A colloquio con il “nostro” meteorologo in vista delle festività
17.12.2012, L’intervista a Michele Gatta
La situazione meteorologica che stiamo vivendo da qualche giorno si presenta estremamente variabile. Abbiamo assistito a momenti di tempo stabile, intervallati da qualche precipitazione soprattutto sulle zone tirreniche. Si avvicinano le festività natalizie e tanta gente si chiede che tempo si prospetta proprio per i giorni di festa. Noi cerchiamo di capirlo con il nostro meteorologo Michele Gatta.
Signor Gatta, quale situazione meteorologica, stiamo vivendo in questa fase pre-natalizia?
Il periodo vissuto da diversi giorni, è stato alquanto variabile. Abbiamo assistito a qualche precipitazione soprattutto sulle regioni tirreniche, con pause di tempo relativamente stabili. Le temperature si sono mantenute miti per il periodo. Solo sulla pianura Padana si sono viste le prime nevicate. Il tutto favorito da un “cuscinetto freddo” che da diversi giorni stazionava proprio sulle zone citate. Il successivo rialzo termico ha trasformato, anche qui, la neve in pioggia.
Ci sono novità per i prossimi giorni?
Le analisi in nostro possesso non fanno pensare ad un radicale cambiamento del tempo, almeno fino alla giornata di venerdì. Le temperature tenderanno a diminuire in virtù di una circolazione che si orienterà dai quadranti nord-occidentali. Pertanto qualche precipitazione, moderata, è da metterla in preventivo fra la giornata di lunedì e martedì. Si presenterà nevosa sull’appennino centro-meridionale, ma solo a quote di montagna.
Il fine settimana ci porterà maggiore stabilità?
Quello che possiamo dire è che dopo una fase di temporaneo miglioramento, però in un contesto più freddo, dai modelli previsionali si evince una nuova depressione in approfondimento proprio sull’Italia. Una situazione che va valutata attentamente nei prossimi giorni.
In che senso?
Da diversi giorni, dalle mappe emisferiche si vede l’anticiclone Siberiano rafforzarsi notevolmente, e allungare i suoi “tentacoli” sin verso la Russia europea. Dall’atlantico settentrionale la vasta zona ciclonica del lontano Canada, approfittando di un’accelerazione del getto polare, invia perturbazioni verso l’Europa. Nei prossimi giorni è ipotizzabile un specie di “lotta” fra queste due figure importantissime per il tempo su gran parte dell’Europa.
Si spieghi meglio…
Guardando le mappe, proprio per il prossimo fine settimana, si evince la formazione di un profondo vortice depressionario, in spostamento verso il meridione d’Italia. Il suo posizionamento potrebbe fare da “calamita” per le correnti fredde che intanto andranno ad impadronirsi del settore balcanico europeo. In un primo momento, proprio fra venerdì e sabato dovremmo assistere ad un peggioramento del tempo, anche incisivo. Le regioni centro-meridionali sembrano essere le più penalizzate. I fenomeni, anche diffusi, si presenterebbero anche di una certa intensità. Questo per il previsto approfondimento del vortice stesso. In questa fase potrebbero verificarsi delle precipitazioni nevose sui rilievi proprio dell’appennino centro-meridionale. Magari anche a quote interessanti. Diciamo fin sotto ai 1000 metri.
Quindi ritornerà freddo e neve sull’Italia?
Non proprio. L’ipotesi prima prospettata dovrebbe segnare, per il nostro paese, solo una parentesi perturbata, di breve durata. E in un contesto non proprio di freddo intenso.
Veniamo agl’inizi della prossima settimana. Giorni che ci portano alle festività natalizie.
In premessa dobbiamo sempre ricordarci che ci avventuriamo verso previsioni di lungo termine, e pertanto con un’affidabilità medio-bassa. Quello che ad oggi si evidenzia dalle mappe emesse dai vari centri previsionali, notiamo una buona sintonia fra loro. Sullo scacchiere europeo ci troveremo con una vasta circolazione depressionaria nord-atlantica, che tenta di allungarsi sempre più verso levante. Una vasta zona di alta pressione sull’Europa nord-orientale che ne contrasta lo spostamento. Il mediterraneo centro-occidentale si troverà in presenza di una costola relativa dell’anticiclone delle Azzorre, con massimi non proprio alti. Si capisce bene che le prime due figure, le più importanti, si contenderanno proprio il mediterraneo centrale.
Sarebbe importante per noi chi vincerà questo “duello”?
Sicuramente sì. Pensate che le ultimissime emissioni delle 06 del modello GFS, vedono la regressione “gelida”, figlia dell’anticiclone Siberiano, invadere non solo i vicini Balcani, ma avvicinarsi di molto anche verso il nostro Adriatico. Però non avere ancora la forza per espandersi di più verso ovest. Si capisce bene che eventuali modifiche di tali situazioni possono incidere, in maniera determinante, proprio il tempo per il periodo Natalizio.
Lei che ne pensa, e che …”prevede” che succederà?
Obiettivamente penso che “ingerenze” fredde per l’Italia, dovute all’anticiclone Russo-Siberiano, siano ancora presto per vederle, eventualmente, su di noi. Non dimentichiamoci che nello scorso inverno, ciò si verificò nel mese di febbraio, e per di più una sua “replica”, in un lasso di tempo così breve, è obiettivamente difficile.
Quindi ad oggi è prevedibile un Natale dal tempo tutto sommato discreto, al più relativamente freddo sulle zone adriatiche.
Quando possiamo dare ai nostri utenti previsioni di una certa affidabilità?
Sicuramente fra giovedì e venerdì il quadro previsionale risulterà abbastanza attendibile. Magari lo capiremo proprio dall’incidenza del prossimo peggioramento del tempo previsto per la giornata di venerdì.
Noi diamo appuntamento ai nostri lettori per saperne di più, al prossimo aggiornamento…
_____________________________________
Natale – Ipotesi A
Natale – Ipotesi B