07.12.2012, Ottopagine

La decisione dei sindaci ‘a sorpresa’«Per ora solo servizi convenzionati…»

Come per Calitri e presumibilmente Sant’Angelo dei Lombardi, anche Montella conferma il rinvio sulla formalizzazione dell’Unione dei Comuni al prossimo anno, confermando nel contempo, la ferma volontà a ratificare l’associazione delle tre funzioni previste dalla legge.

“La costituzione dell’Unione rappresenta senza dubbio l’obiettivo del tavolo degli amministratori, ma sono emersi due orientamenti che non possono essere ignorati: il primo chiede l’associazione di funzioni ed è sostenuto dai comuni al di sotto dei 3mila abitanti, e il secondo incalza per formalizzare l’Unione e ottenere la premialità dal Governo del 20 per cento sulle entrate correnti” chiarisce il sindaco di Montella Ferruccio Capone. Il freno imposto dai Comuni al di sotto dei 3mila abitanti potrebbe riguardare il timore espresso da alcuni di dover rinunciare ad una fetta determinante di sovranità, consegnando di fatto il singolo campanile alla gestione amministrativa e politica al consiglio dell’Unione.

In attesa di perfezionare lo statuto e il regolamento intanto, i Comuni non sono ancora pronti a rinunciare alla propria struttura amministrativa, paventando addirittura la perdita della giunta e del bilancio autonomo. La formalizzazione dell’Unione dei Comuni implica senza dubbio l’istituzione di un “super consiglio” in cui tutte le amministrazioni dovranno essere rappresentate alla pari, relegando al Comune più grande il ruolo di presidenza per i primi due anni. Un ruolo, quest’ultimo, che spetterebbe di diritto al Comune di Montella, che al momento non risulta obbligato ad associare funzioni e servizi in quanto superiore ai 5mila abitanti. A sollevare criticità in merito a questioni di rappresentanza, i Comuni che secondo il nuovo censimento potrebbero elencare meno di 3mila abitanti, come Castelfranci, Montemarano, Cassano Irpino e Bagnoli Irpino, ovvero più della metà del tavolo, che in questo momento frena sull’Unione e spinge verso l’associazione delle prime tre funzioni entro il 31 dicembre prossimo.

Concretizzare l’Unione intanto, non rappresenta soltanto un mezzo per promuovere risparmi per le casse comunali, ma anche uno strumento di indirizzo di politica programmatica. “L’area individuata dall’unione di Montella è un’area a forte vocazione naturalistica: la montagna, il turismo e l’esaltazione delle ricchezze naturalistiche, paesaggistiche ed enogastronomiche rappresentano il nostro minimo denominatore comune su cui saranno costruiti progetti e obiettivi futuri” annuncia il sindaco Capone. Puntellata la vocazione del territorio dunque, e stabilite le coordinate per la prossima programmazione, al gruppo non rimane che chiarire ruoli e funzioni da assolvere all’interno dello stesso quadro, prima di dare il via alla presentazione dell’Unione “Porta di San Francesco”.