01.12.2012, Irpinianews e Il Corriere

L’Altopiano del Laceno in provincia di Avellino è la prima stazione sciistica al Sud Italia ad aprire i battenti per la stagione invernale 2012/2013 e probabilmente anche tra quelle italiane. Da domenica 2 dicembre le piste che si snodano dai 1700 metri ai 1400mt saranno percorribili.

Sulla alta parte della montagna si sono posati oltre 50 centimetri di neve e il lavoro di manutenzione svolto dai gestori degli impianti a tempo record ha consentito di regalare agli sciatori una prima domenica sciistica. Saranno funzionanti tutti i rifugi e attiva anche la scuola di sci.

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01.12.2012, Ottopagine

Nevica al Laceno. Domani piste aperte

Il maltempo ha portato la neve sull’Altopiano del Laceno. I fiocchi che sono caduti nelle ultime ore sono servita per poter dare il via libera alla stagione sciistica. Domani, infatti, grazie alla coltre bianca caduta sarà possibile sciare. Apertura anticipata delle piste da sci grazie alle nevicate di queste ore.

Il Consorzio Raiamagra nel bollettino meteo di ieri ha aggiornato gli appassionati dello sport invernale sui livelli del manto nevoso, giunto a 50 cm (accumulo massimo). Le piste sono in manutenzione e verranno aperte domani. Si scia da quota 1700 a quota 1400.

Sul Laceno nevica da almeno due giorni, anche se solo le precipitazioni nevose di ieri hanno consentito di portare il manto ad una quota di cinquanta centimetri. E nella tarda serata di ieri ha iniziato a nevicare anche a valle, a quota 1.100. Insomma ci sono tutti gli ingredienti per la prima sciata di questa stagione. Semaforo verdere per le piste Settevalli e Raiamagra.

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01.12.2012, IlCiriaco.it

Laceno: oltre 50cm di neve. Da domenica piste aperte

L’inizio di dicembre sarà all’insegna del freddo intenso e della neve in diverse regioni. Lo anticipa Antonio Sanò, direttore del portale Ilmeteo.it: il ciclone Medusa continuerà a dar luogo a precipitazioni soprattutto al centro, sulla Campania, e in risalita verso Liguria, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto e gran parte del nord.

Complice l’abbassamento delle temperature in atto per l’aria via via più fresca da nord, la neve farà la sua comparsa anche a 600 metri sull’Appennino settentrionale ligure ed emiliano e a quote inferiori sulle Alpi.

Sull’Altopiano del Laceno, invece, i fiocchi si sono già posati copiosi, tanto che domenica 2 dicembre aprirà i battenti la stazione sciistica per dare il via alla stagione invernale 2012/2013. Da domani le piste che si snodano dai 1700 ai 1400 metri saranno percorribili, in quanto sulla parte alta della montagna si sono posati oltre 50 centimetri di neve.

Un plauso va fatto ai gestori degli impianti, che hanno svolto a tempo record il lavoro di manutenzione, regalando una prima domenica sciistica agli appassionati. Saranno funzionanti tutti i rifugi e sarà attiva anche la scuola di sci.

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30.11.2012, Irpinianews

Neve in Irpinia: abbondante sul Laceno, imbiancato il Terminio

L’aria fredda artica ha fatto il suo ingresso nel corso della serata di ieri nelle regioni del mezzogiorno e in Irpinia, favorendo un consistente calo termico e nevicate oltre i 1100 metri anche sull’Appennino. Sulle alture della provincia di Avellino Sulla Campania nel corso della notte scorsa la neve si è spinta fino ai 1000 metri, mentre rovesci e temporali, occasionalmente grandinigeni, hanno interessato i settori costieri e pianeggianti.

Imbiancata la vetta del Terminio (quota 1200 metri) e l’altopiano del Laceno (quota 1067 metri). Almeno mezzo metro di neve, invece, è caduto sul Laceno oltre quota 1400 metri. Il tutto lascia pensare ad una apertura anticipata degli impianti sciistici, per la gioia degli amatori e degli albergatori. Piogge e temporali in pianura e lungo la costa con accumuli che dalla mezzanotte raggiungono localmente i 40-50 mm in provincia di Salerno ed Avellino.

Nel corso della giornata odierna, ma anche in quella di domani, il vortice depressionario in azione sul Medio-Alto Tirreno, piloterà ancora il flusso instabile verso la Campania dove ritroveremo una nuvolosità irregolare con associati fenomeni sparsi. Piogge e temporali, pertanto, ancora per le prossime 36-48 ore anche se vi sarà spazio per momentanee schiarite, specie lungo le coste. Ventilazione tesa di libeccio con conseguenti mareggiate lungo le coste, mentre la neve cadrà sull’Appennino al di sopra dei 1400-1500 metri.