Tagli, 20 scuole da chiudere parte il piano per l’Irpinia
07.12.2012, Ottopagine (di Simonetta Ieppariello)
Dopo le 15 dimensionate lo scorso anno ne dovranno chiudere altre venti. Le scuole irpine sono ancora nel mirino della spending review con il nuovo piano tagli da completare entro fine mese e rendere operativo per il nuovo anno scolastico. Venti tra scuole, licei e istituti sono nel mirino per il nuovo anno. Sono stati pubblicati ieri dalla Regione Campania i criteri di riordino e dimensionamento della rete scolastica.
Il dictat parla chiaro e ora la Provincia di Avellino dovrà presentare la sua proposta ai vertici di palazzo Santa Lucia e all’assessore Caterina Miraglia per garantire risparmi e ottimizzazione del sistema formativo scolastico irpino. In arrivo c’è un vero e proprio terremoto organizzativo, con tanto di dirigenti senza ruolo, scuole accorpate ma distanti centinaia di chilometri tra loro, e sedi dei piccoli centri che spariranno sotto i colpi implacabili della spending review.
Da stamane partiranno le conferenze d’ambito. Si tratta degli sturmenti operativi di confronto tra comuni e provincia per decidere cosa e dove tagliare. Incontri propedeutici e necessari per comunicare alla Regione Campania il da farsi, tenendo conto di parametri e riferimenti esclusivamente territoriali e locali. Le scadenze sono state fissate. La prima è quella del 17 dicembre, entro la quale le province dovranno formulare in Regione la propria proposta, dopo aver analizzato quella dei comuni. L’assessorato provinciale alla pubblica istruzione, guidato dall’assessore Girolamo Giaquinto, ha provveduto a convocare i sindaci dei distretti formativi, il direttore dell’ufficio scolastico regionale, il dirigente della direzione scolastica provinciale, i dirigenti delle istituzioni scolastiche degli ambiti provinciali, i rappresentanti delle categorie economiche e delle parti sociali, per discutere delle modifiche relative al dimensionamento della rete scolastica provinciale per il nuovo anno.
Gli appuntamenti si terranno presso Sala Grasso di Palazzo Caracciolo a partire da oggi e fino a martedì. «Sarà questo il dimensionamento totale – spiega il provveditore Rosa Grano -. Per il nostro territorio sarà un passaggio davvero difficile. Cercheremo di tener presenti e far valere le esigenze e necessità dei vari territori, comuni e scuole. Ma il piano parla chiaro e nuove riduzioni dovranno essere fatte obbligatoriamente». Avanti tutta con il piano di razionalizzazione e modernizzazione della rete scolastica iniziato già con l’anno scolastico, che era costato lo scorso anno all’Irpinia 15 istituzioni in meno (-5 direzioni didattiche; -1 istituti comprensivi; -6scuole secondarie di primo grado; -3 scuole secondarie di secondo grado, ndr). Tre i punti focali intorno ai quali orbita la programmazione. Non saranno più consentite le pluriclassi, proprio quelle che per anni hanno consentito a scuole con pochi alunni e di diverse età di sopravvivere. Non saranno consentiti neanche gli accorpamenti tra istituti molto differenti tra loro. Si aspetta l’accordo Stato-Regioni, per quelle deroghe che spostano i parametri da 600-400 a 400-300.
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28.11.2012, Ottopagine (di Simonetta Ieppariello)
Scuola, la Regione pubblica i criteri: in Irpinia altri 20 Istituti chiusi
Sarà un nuovo colpo di scure. Venti tra scuole, licei e istituti sono nel mirino per il nuovo anno. Sono stati pubblicati ieri dalla Regione Campania i criteri di riordino e dimensionamento della rete scolastica. Dopo le 15 dimensionate lo scorso anno, rischiano di esserci altre brutte sorprese. Tanto brutte da decretare un vero e proprio terremoto organizzativo, con tanto di dirigenti senza ruolo, scuole accorpate ma distanti centinaia di chilometri tra loro, e sedi dei piccoli centri che spariranno sotto i colpi implacabili della spending review.