06.11.2012, Il Corriere

Il vicepresidente dell’Associazione Italiana Coltivatori  di Avellino il Per. Agr. Adamo Patrone in sinergia con il centro ricerche e sviluppi OASIS S.r.l., ha preventivato per l’anno 2013 un massiccio intervento d’insediamento del Torymus, al fine di poter controllare l’abnorme presenza del Cinipide in modo da risanare e riportare alla luce la produzione castanicola di un tempo.

Antonio Patrone ha spiegato che “solo con un intervento massiccio mirato, la castanicoltura bagnolese, la quale rappresenta la principale fonte di reddito per circa il 50% della popolazione stessa, potrebbe rialzarsi già nell’arco di 3 anni e garantire di nuovo la produzione del passato. Nel 2008, ha fatto la sua comparsa sul territorio del comune di Bagnoli Irpino il Cinipide Galligeno del castagno un imenottero di importazione cinese, che ha seminato il panico tra i castanicoltori. La vespa – spiega – di circa 2 mm, ha un ciclo vitale abbastanza lungo, di circa un anno, ma solo nei mesi estivi di giugno-luglio la larva sfarfalla e fa la sua comparsa iniziando ad ovideporre nelle gemme del castagno, da cui nella primavera dell’anno successivo con la ripresa vegetativa nascerà la galla, piccola incubatrice della grandezza di una nocciola, fonte di nutrimento per le larve del cinipide fino al successivo sfarfallamento.

Con l’introduzione dell’antagonista naturale del Torymus Sinensis, parassitoide utile nel controllo biologico del Cinipide del castagno, che ha un ciclo simile a quello del Dryocosmus kuriphilus Yatsumatsu, ma col vantaggio che anticipa il suo sfarfallamento nei periodi di aprile-maggio, in modo tale che dopo la copula, la femmina va ad ovideporre nella galla. La larva che nascerà inizia a fagocitare le larve del cinipide, per poi rimanere nella galla secca e sfarfallare nella primavera successiva” – conclude Antonio Petrone.

______________________________________________

06.11.2012, Mail di Adamo Patrone

BAGNOLI IRPINO SI SCHIERA CONTRO IL CINIPIDE GALLIGENO

Pochi sanno che la Campania detiene un primato nella produzione castanicola non solo italiano ma mondiale. Il 50% della produzione nazionale è campana e detta quota rappresenta oltre il 10% della produzione mondiale. Nel suo piccolo il territorio del comune di Bagnoli Irpino rappresenta oltre il 10% della produzione castanicola campana, impegnando oltre 600 aziende e garantendo circa 6000 giornate lavorative annue, fino a qualche anno fa.

Nel 2008 infatti, ha fatto la sua comparsa sul territorio del comune di Bagnoli Irpino il Cinipide Galligeno del castagno (Dryocosmus kuriphilus Yatsumatsu) un imenottero di importazione cinese, che ha seminato il panico tra i castanicoltori. La vespa di circa 2 mm, ha un ciclo vitale abbastanza lungo, di circa un anno, ma solo nei mesi estivi di giugno-luglio la larva sfarfalla e fa la sua comparsa iniziando ad ovideporre nelle gemme del castagno (da considerarsi che una femmina depone all’incirca 40 uova), da cui nella primavera dell’anno successivo con la ripresa vegetativa nascerà la galla, piccola incubatrice della grandezza di una nocciola, fonte di nutrimento per le larve del cinipide fino al successivo sfarfallamento. Nei primi anni di insediamento l’insetto era stata mal sottovalutato dai castanicoltori stessi, ma una volta insediatosi ha prodotto numeri significativi sulla perdita di produzione del pregiato frutto, andando a ridurla all’inizio della stagione castanicola 2012 di oltre il 70%. Inutile sottolineare che nessuno prodotto contemplato in agricoltura integrata ed in agricoltura biologica è stato registrato per contrastare il cinipide in quanto non specifico e poco risolutivo, e per quanto riguarda la lotta chimica si è rivelata dannosissima per il castagno stesso e per il prodotti del sottobosco, nonché per l’ambiente in generale.

Ma come fare allora per sconfiggere tale nemico così potente??

Ebbene con l’introduzione dell’antagonista naturale dello stesso, ovvero del Torymus Sinensis. Trattasi di un imenottero parassitoide utile nel controllo biologico del Cinipide del castagno; il quale ha un ciclo simile a quello del Dryocosmus kuriphilus Yatsumatsu, ma col vantaggio che anticipa il suo sfarfallamento nei periodi di aprile- maggio, in modo tale che dopo la copula, la femmina va ad ovideporre nella galla. La larva che nascerà inizia a fagocitare le larve del cinipide, per poi rimanere nella galla secca e sfarfallare nella primavera successiva.

In virtù della problematica Cinipide così grave per la castanicoltura bagnolese, il vicepresidente dell’Associazione Italiana Coltivatori di Avellino il Per. Agr. Patrone Adamo in sinergia con il centro ricerche e sviluppi OASIS S.r.l., ha organizzato per l’anno 2013 un massiccio intervento d’insediamento del Torymus, al fine di poter controllare l’abnorme presenza del Cinipide in modo da risanare e riportare alla luce la produzione castanicola di un tempo. Di canto suo il Vicepresidente AIC di Avellino ha affermato che solo con un intervento massiccio mirato, la castanicoltura bagnolese, la quale rappresenta la principale fonte di reddito per circa il 50% della popolazione stessa, potrebbe rialzarsi già nell’arco di 3 anni e garantire di nuovo la produzione del passato.

___________________________________________

PRECAUZIONI …

DOVE SI EFFETTUA IL LANCIO DEL TORYMUS NON SI DEVE:

–       EFFETTUARE POTATURE NEI 3 ANNI SUCCESSIVI AL LANCIO, POICHE’ IL TORYMUS RIMANE NELLA GALLA SECCA CINIPIDEA PRESENTE SUI RAMI;

–       BRUCIARE MATERIALE NELL’ ARCO DI 500 METRI NEI PERIODI DI MARZO-APRILE-MAGGIO-GIUGNO, POICHE’ IL FUMO PRODOTTO UCCIDE IL TORYMUS

____________________________________________

PRENOTAZIONE LANCI TORYMUS 2013 …

SI EFFETTUANO LE PRENOTAZIONI PER I LANCI MIRATI DELL’ANTAGONISTA DEL CINIPIDE GALLIGENO DEL CASTAGNO, (VESPA DEL CASTAGNO) TRAMITE L’INTRODUZIONE DEL PARASSITOIDE DELL’INSETTO.

LE PRENOTAZIONI DOVRANNO PERVENIRE ENTRO E NON OLTRE IL 25/11/2012.

PER AVERE CHIARIMENTI E PER POTER EFFETTUARE LE PRENOTAZIONI, RIVOLGERSI A:

“STUDIO TECNICO PATRONE ADAMO”

VIA TORRE 66

DALLE ORE 17.00 ALLE ORE 19.00

DAL LUNEDI’ AL VENERDI’

NON SFRUTTIAMO L’ERBA DEL VICINO, MA INSIEME RISOLVIAMO IL PROBLEMA!