Bagnoli Irpino, mostra fotografica ‘Dal Terminio al Cervialto’
20.10.2012., Irpinianews
In occasione della Mostra Mercato del Tartufo Nero – Sagra della Castagna e del Tartufo di Bagnoli Irpino (26, 27 e 28 ottobre 2012) – 35esima edizione, l’Amministrazione comunale di Bagnoli Irpino e il Gal Irpinia presentano il 27 ottobre al Comune di Bagnoli la Mostra fotografica e il libro omonimo ‘Dal Terminio al Cervialto. Sui passi di Giustino Fortunato alla scoperta dell’Arcadia ritrovata‘, a cura di Paolo Saggese (fotografie di Gianni Capone).
Interverranno Aniello Chieffo, Sindaco di Bagnoli Irpino, Giovanni Chieffo, Presidente GAL Irpinia, Luciano Arciuolo, Assessore alla Cultura, Luca Branca, Assessore All’Agricoltura e all’Ambiente, Alessandro Di Napoli, CDPS, Aniello Russo, Scrittore e antropologo. Saranno presenti il curatore Paolo Saggese e il fotografo Gianni Capone.
“Abbiamo aderito con grande convinzione alla proposta pervenutaci da Paolo Saggese e Gianni Capone di ripubblicare una parte del libro di viaggio di Giustino Fortunato Il Partenio e il Terminio, che descrive un’appassionata e partecipata escursione, che il grande meridionalista compì lungo le pendici del Terminio e del Cervialto, passando per Montella e Bagnoli Irpino, nell’estate del 1878, precisamente il 30 e il 31 luglio di quell’anno – scrive Vanni Chieffo –
Accanto al libro, che presenta anche un saggio introduttivo di Paolo Saggese, una nota di Gianni Capone e una riflessione attenta di Luca Branca, presentiamo anche una Mostra curata dagli stessi studiosi, al fine di divulgare l’opera in modo adeguato, in occasione di manifestazione di notevole richiamo, come la “Sagra della castagna e del tartufo” di Bagnoli Irpino e la “Sagra della castagna” di Montella.
Si tratta di una testimonianza preziosa, non solo dal punto di vista storico-culturale, per la grandezza dell’autore, ma anche perché testimonia l’antichità di questo rapporto d’amore molto forte dell’uomo nei confronti di una montagna ricca di fascino e incontaminata. Qui, nidificano ancora le aquile, le vette presentano ancora una fauna e una flora di grande significato, i paesaggi sono ricchi di suggestione, ma anche la gastronomia rappresenta una punta di eccellenza assoluta nel panorama nazionale. Perciò, in quanto sintesi parziale delle potenzialità di questo territorio, che noi vogliamo valorizzare nella sua interezza, il presente volumetto e la mostra possono divenire uno dei tanti strumenti, che il GAL Irpinia mette a disposizione del territorio per una promozione complessiva di questa parte del Sud interno, che ci piace presentare, secondo la definizione già di Sannazaro, poi di Giustino Fortunato, quale Arcadia ritrovata, ovvero una terra, in cui ogni uomo possa ritrovare se stesso, riconciliarsi con la Natura e riscoprire se non la gioia di vivere, almeno momenti di gioia e serenità”.
Nota dei curatori
La presente pubblicazione offre, insieme ad alcuni saggi introduttivi, uno stralcio del resoconto di viaggio Il Partenio e il Terminio (Avellino, Tipografia Tulimiero e C., 1880), che illustra il percorso di viaggio dal Terminio al Cervialto, effettuato il 30 e il 31 luglio 1878 da Giustino Fortunato: si tratta di un racconto di grande interesse, carico tutt’oggi di fascino e di suggestioni.
L’obiettivo del presente volume, cui si accompagna l’omonima Mostra, è di promuovere la conoscenza dei Monti Picentini, di incentivare le attività di trekking e le passeggiate degli amanti della natura, dell’aria pura, del buon cibo, delle ricchezze monumentali e storiche, che Montella e Bagnoli Irpino offrono ai visitatori.
Ovviamente, si tratta di un primo lavoro, cui dovrebbero seguirne altri, di tipo filologico, sulle orme di Giustino Fortunato. Inoltre, si auspica la realizzazione di un prodotto multimediale e di un documentario, che sappiano raccontare questa Arcadia da riscoprire. Se le Amministrazioni locali e le Associazioni culturali, gli operatori nel settore del turismo e della ristorazione accogliessero la nostra idea di questi luoghi quali esempio di un’Arcadia da riscoprire, allora queste ricchezze potrebbero essere più pienamente valorizzate.
Si tratta di un viaggio affascinante: dunque, mettiamoci gli scarponi e partiamo
La locandina