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Serenata a Monna Lisa

19.10.2012, La recensione al libro (di Pasquale Sturchio)

“L’estate sta finendo..” in lontananza riecheggiano le note di una dolce melodia! Ed è proprio in questo scorcio di fine estate che ho ricevuto un regalo molto gradito, tanto più gradito in quanto inaspettato! Un libro, un vero regalo ancora profumato di tipografia, ancora non reperibile in libreria!

“Serenata a Monna Lisa” è l’ultima “creatura” (per il momento!) di Antonio Cella che l’ha dedicata alla sua amatissima e bellissima nipotina Orsola!

È un romanzo autobiografico(!?!) che descrive la realtà della nostra gente, del nostro paese, della nostra terra nella cupezza degli anni ’50.

È un mix di saggistica e narrativa, storia e fiction, amore e disperazione…!

Tra i personaggi citati nella narrativa del romanzo facilmente qualcuno può riconoscersi ma, ammonisce l’Autore, “sappi che non sono stato io a parlare di te, ma sei tu ad illuderti che io l’abbia fatto!”

Sullo sfondo del racconto domina “la civiltà contadina” una cultura sconosciuta alle nuove generazioni nate e cresciute nella civiltà tecnologica o supertecnologica, mass-mediale ovvero del consumismo (USA e getta) dell’avere, dell’egoismo, del denaro, del superfluo, dell’apparire…!

“L’Irpinia, già nei primi anni ’50 del secolo scorso, ha vissuto, per l’atavica penuria di lavoro, la desertificazione forzata del suo territorio da parte degli uomini che avevano imboccato altre vie, quelle che portano lontano, in terre straniere dove, come talpe, in profonde latebre gravide di agglomerati minerali, scavavano alla luce di un flebile lume il loro pezzo di pane quotidiano che non sempre riusciva a saziare la prole lontana…! Ed il pezzo di pane aveva ancora il sapore amaro delle umiliazioni…! Terre lontane -sottolinea Antonio Cella- che, nelle pieghe del tempo, non davano nessuna speranza alle “vedove bianche… di potersi dissetare con gli uomini di casa loro! Non c’erano i telefoni, attraverso cui respirare ansie e recepire i palpiti affannosi degli amorosi sensi, dell’uomo-migrante, del marito-lettera, del compagno-diletto  ( e non più di letto!).”

Per capire a fondo quanto era miserabile la vita del 80% (ottanta per cento!) della popolazione ci piace ricordare le parole dello storico ed economista irpino Raffaele Valagara: “chi volesse portare un adeguato giudizio sulle condizioni economiche e morali dei contadini dei nostri paesi dovrebbe entrare nelle loro abitazioni. Queste il più delle volte si riducono ad una sola stanza, poco luminosa e pochissimo areata. Le pareti sono affumicate. Il soffitto è tappezzato da ragnatele e queste tengono pure il luogo dei vetri del finestrino o nel buco che dà luce alla stanza. In questo tugurio la famiglia colonica passa le ore della notte in compagnia di polli, qualche maiale o qualche asinello!”, oppure le parole di Francesco Saverio Sipari intellettuale abruzzese: il contadino non ha campo, non ha vigna, non ha prato, non ha bosco, non ha armento, non possiede che un metro di terra… in comune al Campo Santo! Non ha letto, non ha vesti, non ha cibo di uomo, non ha farmaci…! Tutto gli è stato rapinato dal ladro feudale, dall’usura del proprietario o dall’imposta del  Comune e dello Stato!”

Ancora oggi rimane la vergogna, divenuta costume, di un’Irpinia continuamente assistita, compromessa ed umiliata dal sottogoverno! Ma l’assistenza non è sviluppo! Questa terra inquieta, ricca di energie morali, non vinta, non rassegnata, deve ancora costruire il suo avvenire secondo la cosciente dignità umana che ha reso l’Uomo protagonista del suo destino!

“Serenata a Monna Lisa” è una storia d’amore gravida di inquietanti sorprese (che lascio al lettore scoprire al termine della lettura) tra due giovani studenti impegnati nelle lotte contadine riconducibili all’occupazione delle “terre incolte” al grido di “Pane e lavoro!”

“Serenata a Monna Lisa” è un buon libro!

Trova il tempo di leggere…!

Con un libro non si è mai soli!

Con un buon libro si è in ottima compagnia!

                                                                                                       

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