La castagna di Montella, il tartufo di Bagnoli ed il latte nobile dell’appennino campano
07.10.2010, I prodotti della gastronomia irpina di eccellenza
CampaniaTV, attraverso il programma “Bada che ti Mangio!” condotto da Antonio Lubrano, ha visitato nel 2010 l’Irpinia, alla ricerca della Palommina, la castagna di Montella la cui forma ricorda, appunto, una “palomma”. Famosa per il suo apporto nutritivo, per le sue qualità medicinali e cosmetiche, la castagna di Montella fa ancora parlare di sé dopo circa 1500 anni di presenza sul territorio: Salvatore Malerba, castanicoltore del luogo, ci presenterà i differenti momenti della lavorazione del frutto che, tra tradizione e innovazione, si offre al mercato come un prodotto di qualità anche perché controllato da un rigido disciplinare di produzione.
L”Irpinia è terra di tradizioni, ma anche di “stranezze” e di “sorprese”. Ecco che in un luogo conosciuto in Italia principalmente per le sue castagne e per il tartufo nero di Bagnoli, un gruppo di allevatori, con la collaborazione della Regione Campania, ha deciso di sfidare il mercato producendo un nuovo latte: il latte nobile dell”appennino campano. Perché nobile? Ce lo spiega Roberto Rubino, direttore dell”Istituto Sperimentale per la Zootecnia di Bella (Pz).
Castagne e latte: prima parte
Castagne e latte: seconda parte
Castagne e latte: terza parte