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I tour operator brasiliani nei borghi d’Irpinia

27.09.2012, Il Corriere e Ottopagine

Fa tappa oggi in Irpinia l’Educational Tour (promosso dall’Enit – ufficio di San Paolo del Brasile) dal titolo “Patrimoni dell’Unesco in Italia”. Il tour prevede diverse tappe in Campania ed oggi saranno toccati i borghi e i castelli della provincia di Avellino.

I tour operator brasiliani che arriveranno oggi sono reduci da una visita alla penisola sorrentina, la costiera amalfitana, l’isola di Ischia e la città di Napoli e rimarranno in Irpinia per tutto il pomeriggio di oggi, visitando alcune delle tante realtà turistiche più interessanti del territorio, con particolare riferimento al circuito dei borghi e dei castelli. In serata incontreranno il vicepresidente della giunta regionale della Campania c on delega al Turismo e ai Beni Culturali Giuseppe De Mita.

Sarà l’occasione per presentare il progetto “50mila turisti. Ritorno alle origini”, un progetto promosso dalla Commissione Europea e sostenuto dall’Assessorato al Turismo della Regione Campania. All’educational tour partecipano rappresentanti dei principali tour operator e vettori turistici del Brasile: Ctc Operadora, Mgm Operadora, Fly Tour Operadora, European Travel, The best, Happy Tour, Complexo Operadora, Mondiale, Marsans, Vivere e Tam Compagnia Aerea.

La tappa irpina rientra tra le linee strategiche del progetto di promozione, valorizzazione e sviluppo turistico per la provincia di Avellino in via di definizione con la regia dell’Assessorato regionale al Turismo. Vediamo nel dettaglio il progetto “50.000 Turisti”: l’iniziativa è finalizzata a promuovere i flussi turistici tra il Sud America e l’Unione europea, nonché una campagna di comunicazione per migliorare l’immagine dell’Europa in determinati mercati emergenti a lungo raggio. Per incrementare i viaggi nella bassa stagione la commissione europea promuove un progetto innovativo di collaborazione tra il Sudamerica e l’Europa destinato a mobilitare 50.000 turisti: nuove campagne promozionali incoraggeranno i cittadini del Sudamerica a recarsi in Europa, in particolare tra il marzo e l’o tto bre 2013.

La Commissione sta operando in collaborazione con diversi governi europei, l’industria turistica e le grandi compagnie aeree per meglio sfruttare i posti liberi nei trasporti aerei e nelle strutture di ricezione nei periodo di bassa stagione al fine di costruire itinerari europei che consentano il coinvolgimento di più Stati membri.

Perchè la Campania e l’Irpinia? La Campania, con una popolazione di 5.780.958 persone e 436.286 residenti all’estero (considerando solo la prima generazione di emigrati), ha un coefficiente pari a 7,5 emigranti per ogni 100 abitanti. Aggiungendo quelli di seconda e terza generazione si può fare una stima di c irca 4.500.000 italiani all’estero, di cui circa il 40 per cento in possesso della doppia cittadinanza. Una popolazione vastissima, sparsa in tutto il mondo, con punte di concentrazione negli Stati Uniti, America latina, Svizzera, Belgio e Germania. Analizzando i dati riguardanti l’Alta Irpinia, appare chiaro come il maggior contributo all’esodo campano del XIX secolo, sia provenuto da questa zona interna. Infatti, se si analizza il saldo netto migratorio dei comuni irpini per il periodo 1951-71, (pari al 29,76 per cento della popolazione con un’incidenza del 133 per cento sull’incremento naturale della popolazione) i flussi migratori, oltre ad assorbire per intero l’incremento demografico, hanno intaccato direttamente lo stesso patrimonio demografico dei comuni irpini.

Il periodo di riferimento considerato è quello che andrà da marzo 2013 ad ottobre 2013 e i temi turistici saranno: turismo rurale, turismo culturale, turismo enogastronomico, turismo naturale.

                                                                                                       

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