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Lancio o ruzzola del formaggio (“Lu iuogu r’ l’ casu”) all’Anteprima Sagra

20.09.2012, Il gioco

Il giorno 21 ottobre 2012, in occasione dell’Anteprima della Sagra, dalle ore 17.00, si svolgerà una dimostrazione-gara del lancio o ruzzola del formaggio (“Lu iuogu r’ l’ casu”). Si possono iscrivere chi vende e/o produce e/o somministra il pecorino bagnolese.

Per informazione e iscrizioni rivolgersi a: UFFICIO TURISTICO “Bagnoli-Laceno” Via Roma 17 – 83043 Bagnoli Irpino (AV) Telefax 0827602029 – Cell. 3899939172 uff.turistico@bagnoli-laceno.it

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SCHEDA:

DENOMINAZIONE: Lu iuogu r’ l’ casu (Lancio o Ruzzola del Formaggio)

TIPO DI GIOCO: Gioco con lancio di forme di formaggio.

NUMERO DI GIOCATORI: illimitato, ognuno per se.

MATERIALI DI GIOCO: forme simili di formaggio pecorino stagionato.

TERRENO DI GIOCO: strada.

OBIETTIVO: vince chi, lancia la forma più lontano.

ORIGINI: molto antiche, probabile periodo etrusco.

REGOLE DI GIOCO:

  1. Il gioco del lancio della forma di formaggio viene effettuato con forme di pecorino stagionato dello stesso peso e dimensioni (spessore 10-12 cm, diametro 15-17 cm, peso 1,5-2 kg).
  2. Il campo di gioco in genere è una strada con un percorso delimitato.
  3. Ogni gara consiste nel lanciare la forma il più lontano possibile con un numero prefissato di lanci.
  4. Per ogni gioco vengono effettuati 3 lanci a seguire, si aggiudica il gioco il lanciatore che raggiunge la maggiore distanza (viene calcolato il lancio più lungo, in caso di parità al lancio più lungo verrà sommato il secondo lancio più lungo e così via).
  5. In caso di rottura della forma durante il gioco, la parte maggiore determina la distanza; se la forma fuoriesce dal percorso il lancio è nullo.
  6. Possono iscriversi a tale gioco chi produce, vende e somministra il pecorino;
  7. Il gioco viene esercitato direttamente dagli iscritti o abbinati a dei “campioni” precedentemente selezionati;
  8. Ai vincitori (iscritto e campione) verranno assegnati trofei e premi.

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Memorie storiche di Bagnoli Irpino (Cit. storico Sanduzzi)

Origini del gioco ...

Il lancio o ruzzola del formaggio è uno sport tradizionale di antichissime origine praticato già dagli antichi etruschi, dove una forma di formaggio pecorino stagionato, molto duro e resistente, veniva lanciato dai pastori (i massari) lungo i tratturi.

Anche nel nostro paese i nostri avi si divertivano con questo giuoco, dimostrando così l’influenza etrusca  nei tempi passati sui nostri territori. Tale ipotesi è avvalorata anche dal Sanduzzi, sul libro da lui scritto – Memorie Storiche di Bagnoli Irpino – si evince che nel secolo XVI :

“Nei giorni di Carnevale, in cui i nostri cittadini a causa dell’inverno erano obbligati ad un ozio forzoso, si divertivano a giocare per le strade dell’abitato con le forme di cacio, o coi caciocavalli, ed il gioco consistea nello spingere a mano questi latticini lungo le vie interne, ed il vincitore era colui, che li aveva spinto più lontano degli altri giocatori, ed avea raggiunto prima di tutti un determinato numero di punti. Il gioco cominciava da una estremità della Borgata, e più spesso dal limite inferiore del Borgo, e terminava all’altro estremo corrispondente, ed alle volte si usciva fuori dall’abitato, se non si era raggiunto il numero dei punti prestabilito. Il premio del vincitore era il caciocavallo o forma di cacio, con cui si giocava, che per il più si consumava fra i giocatori in un improvvisato banchetto.

Essendo questo gioco d’imbarazzo ai passanti, fu molte volte vietato, ma i Bagnolesi vi annetteano tale importanza da ribellarsi al conte Garzia II Cavaniglia, che volle impedirlo, ed allora furono paghi, quando nella transazione, avvenuta fra lui e il Comune, fecero sancire, che essi erano liberi di praticare questo gioco dal 17 gennaio di ogni anno, quando ha inizio Carnevale, fino al primo giorno di Quaresima senza licenza alcuna degli Uffiziali del Feudatario.”

                                                                                                       

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