Dal Laceno a Bagnoli passando per le grotte del Caliendo
27.07.2012, Ottopagine – Rubrica di Antonio Maffei (Irpinia Trekking)
SENTIERO EUROPEO E/1 – La tappa inizia dal Villaggio Laceno (1050 m slm) e si snoda per circa 3 km su strada, facendo il giro del lago. Si imbocca il tratto che porta a colle Molella ove si svolta a sinistra su sterrata (sbarra in ferro iniziale). Si prosegue sull’agevole mulattiera e dopo circa 30 minuti si giunge all’inizio del sentiero che scende alle grotte del Caliendo (visitabili solo con l’accompagnamento speleo del circolo “Rama” di Bagnoli.
Proseguendo, dopo altri 30 minuti, in curva vi si tralascia la sterrata a destra (sent. G.Fortunato) e si prosegue dritti. Si giunge al piccolo pianoro di Vallepiana e ad un incrocio si tralascia il tratto a sinistra (sent. G.Fortunato) e si prosegue dritti, sempre su ampia sterrata salendo gradatamente in direzione sud e attraversando una magnifica faggeta. Si giunge così ad un altro bivio ove si svolta a sinistra, tenendo a destra Bagnoli. Ad un lato incrocio si tralasciano due deviazioni a sinistra e a destra e si procede dritti. Si sale gradatamente, sempre in faggeta e, ad un ulteriore incrocio, si lascia la deviazione a destra e si procede dritti. Si superano alcuni tornanti che ci fanno prendere quota e che aggirano Montagna Grande (1508 m slm).
Si tralascia ancora un’altra sterrata sulla destra e si prosegue verso S/E. Al successivo incrocio si svolta a destra, in discesa (proseguendo dritti, in salita, si va verso Colle del Sagrestano). Dopo un ampio arco in leggera salita si giunge ad un piccolo slargo ove si procede a sinistra in falsopiano fino a Varco di Cola (1400 mt slm), ove vi è un piccolo belvedere. Proseguendo, dopo alcuni metri sulla sinistra parte l’asse di cresta che porta sul lato N/W del Monte Rajamagra, mentre il nostro percorso prosegue, in discesa, sempre su sterrata.
Si arriva così al Piano D’Acera, ove si svolta decisamente a destra (a sinistra si prosegue verso il Colle del Leone), e si percorre un tratto in leggera discesa e in un piccolo pianoro. Dopo circa 500 mt ci si immette nella Valle D’Acera tenendosi sul suo lato destra. Qui inizia un tratto impegnativo in quanto in circa 1,5 km si perdono 550 mt di dislivello. Quasi a metà discesa si passa alla sinistra del vallone in un ambiente aspro e incontaminato. La sterrata termina sulla S.P. Bagnoli/Acerno che bisogna superare per riprendere una sterrata sulla destra. Attraversando un castagneto in un piccolo pianoro si procede in direzione nord perdendo quota gradatamente.
Si supera il Colle Dell’Angelo, tenendo sulla sinistra il vallone del Torrente Lacinolo (foto). Si giunge sulla sponda destra di tale torrente e si supera un suo affluente per poi fiancheggiarlo per circa 300 mt. In una curva a sinistra, prima di una piccola cascata, si svolta a destra e, superando un filo spinato e un altro piccolo affluente, ci si immette su una stretta sterrata che si snoda in un bosco ceduo di querce. Il fonde spesso è un po’ scivoloso per la presenza di rigagnoli.
Alla fine della salita si incontra, sulla sinistra, una casa colonica; si procede dritti e si interseca di nuovo la S.P. Bagnoli/Acerno. Si svolta a sinistra e si percorrono circa 250 mt in discesa per poi immettersi, dopo una curva, su un sentiero sulla sinistra che scende in un castagneto con alberi secolari. Si passa sotto una casa colonica e su sterrata si procede verso nord. Ad un bivio si gira a destra per giungere sulla sinistra orografica del Torrente Caliendo che si segue superando di nuovo la S.P.. Si giunge in località I Mulini ove vi è una fabbrica di legname e si svolta a sinistra superando in salita un breve tratto acciottolato. Si giunge così nella parte sud del paese e dopo un po’ si termina il percorso in Piazza di Capua.
La tappa potrebbe non passare per Colle Molella ma, una volta giunti alla chiesa del S.S. Salvatore passargli a fianco e prendere un sentiero che rasenta un piccolo vallone e giunge fino a quota 1181 mt slm, per poi svalicare e scendere sul pianoro di Vallepiana ove interseca il tratto proveniente dalla Grotta del Caliendo. In questo modo la tappa si abbrevierebbe di circa 45 minuti. Questa alternativa può essere preferita nel periodo invernale e primaverile quando non si possono visitare le grotte.
La grotta del Caliendo