L’abnorme ripopolamento del cinghiale sul territorio comunale
15.07.2012, L’S.O.S. del Sindaco di Bagnoli alle autorità competenti
Ancora una volta la presente per sottoporre alla loro attenzione e per renderli partecipi delle continue e pressanti lamentele della cittadinanza tutta e dei tanti turisti, a causa della presenza, ormai abnorme ed insostenibile, di cinghiali su tutto il territorio comunale (gli avvistamenti e lo scontro sono oramai cosa di tutti i giorni), nonché per chiedere un intervento risolutore.
Con l’ istituzione del Parco Regionale dei Monti Picentini, la proliferazione delle poche coppie di cinghiali inizialmente stanzializzate è cresciuta a livello esponenziale, anche per le immissioni di specie più prolifiche, tanto che è diventato usuale incrociare gruppi di cinghiali anche su strade molto trafficate.
La situazione negli ultimi tempi è divenuta sempre più insostenibile, in quanto, il carico di cinghiali attualmente presente non è più sopportato dalle aree del demanio comunale che ormai sono state popolate interamente, e intere famiglie si sono riversate nelle proprietà private adiacenti, in genere coltivate a castagneti.
Sono state accertate, peraltro, nell ‘ultimo periodo, ampi ed irrimediabili danneggiamenti, un po’ dovunque, delle tartufaie presenti nel demanio comunale, prodotto tipico di rilevante importanza per l’economia del nostro territorio e per la sussistenza di decine di famiglie (si allega alla presente una raccolta firme della locale Associazione Tartufai già consegnata a codesta Regione).
Si richiama, inoltre, il Protocollo d’ Intesa del 12/02/2010 tra la Regione Campania – Assessorato all ‘ Agricoltura e questo Ente, relativo ad iniziative per la promozione e la valorizzazione del Tartufo Nero di Bagnoli (Tuber Mesentericum), attività queste che ovviamente vengono irrimediabilmente rese vane.
Sono, inoltre, frequenti le segnalazioni di numerosi cittadini, proprietari di castagneti, di rinvenimento di intere aree della loro proprietà pascolate da famiglie di cinghiali, con le ovvie conseguenze sulle produzioni ricavabili e sui danni subiti, già ingenti per l’ attacco del cinipide.
Non possono non evidenziarsi anche i danni segnalati alle altre produzioni agricole private presenti nella zona ed il pericolo per le persone che coltivano i fondi o che esercitano sul territorio comunale l’ esercizio degli usi civici, oltre che per i turisti che raggiungono e frequentano i nostri monti, che si ritrovano sempre più spesso di fronte ad intere famiglie di questi animali in giro per il pascolo, circostanze che aggravano aggravando la già difficile situazione economica delle famiglie locali e delle imprese turistiche per l’ attuale recessione in atto.
Chiedo, pertanto, ancora una volta, un loro intervento finalizzato alla soluzione del problema che mitighi sia il rischio per l’ incolumità delle persone, pericolo ormai non più potenziale ma reale, sia i danni privati e pubblici già notevoli, con un abbattimento selettivo, così come disposto nel Parco dei Monti Sibillini o comunque, con qualsiasi utile iniziativa ritenuta idonea. La situazione ad oggi è davvero grave e potrebbe causare sinistri anche irrimediabili.
Per completezza, rimetto in allegato le precedenti note concernenti l’ oggetto, a conferma della gravità del problema e per prevenire eventuali accadimenti e successive iniziative di rivalsa da quanti danneggiati.
In attesa di riscontro e disponibile ad essere sentiti e fornire ulteriori chiarimenti, colgo l’occasione per porgere cordiali saluti.
Abnorme ripopolamento cinghiali – L’istanza del Sindaca di Bagnoli Aniello Chieffo