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Sogno spesso di essere a Bagnoli, nel mio paese natio …

17.06.2012, Ricordi e versi di Angelica Pallante

(da “Fuori dalla Rete” – Giugno 2012  – Anno VI, n.2)

Sogno spesso di essere a Bagnoli, nel mio paese nativo. Ma quando mi sveglio e mi rendo conto che è stato solo un sogno, provo una stretta al cuore. Molti meridionali, e non pochi bagnolesi sono stati costretti a trasferirci in America, in Svizzera, oppure in altre regioni d’Italia, come me che vivo a Firenze… Ma la grande città d’arte ha perso la sua pace: il traffico è inarrestabile, i rumori sono assordanti anche in piena notte, l’aria inquinata. Vivo tra la folla, ma le persone sono senza nome e senza volto.

Bagnoli rimane la mia terra. E mai la dimenticherò. Rimpiango le mie verdi montagne, il cielo limpido e l’aria pulita. Chiudo gli occhi e rivedo le nonne sedute sugli scalini di casa; risento le confidenze mormorate con un filo di voce, mentre le mani lavoravano con l’uncinetto; e al tramonto si rientrava in casa con l’animo sereno…

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Poesia

All’Immacolata Concezione

***

Mamma, tu sei la più buona del mondo

perché solo per noi batte il tuo cuore:

tu sei sempre vicina e ci consoli.

 

Il nostro paese, che ti ha eletta Patrona,

ogni anno addobba le strade di fiori.

 

La tua sede è lassù nella grande vallata,

ma ami stare quaggiù accanto a noi:

prendendoci per mano ci accompagni.

 

Le tue semplici parole ci riempiono il cuore:

“Figli, la vostra vita mi è cara, perciò

chiamatemi Mamma, non vi abbandonerò!”

                                                                                                       

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