Neve sulla Pasquetta, il Laceno teme per il Giro
10.04.2012, Il Mattino
Freddo invernale in Alta Irpinia e tra un mese ci sarà la tappa. Gli albergatori: bilancio negativo.
La neve spiazza tutti e rovina la Pasquetta a molti. In Irpinia la mattinata del lunedì dell’Angelo è ormai un classico: freddo e vento, non si sfugge. Ma quest’anno si sono aggiunte anche abbondanti nevicate oltre i settecento metri. Nella notte tra domenica e lunedì un remake delle precipitazioni di febbraio.
Neanche sull’altopiano del Laceno gli operatori turistici possono gioire, nonostante i trenta centimetri caduti. Forse la stagione sciistica continuerà, sul Laceno stanno valutando l’ipotesi. Ma l’intera comunità è ormai proiettata verso il Giro d’Italia e la primavera-estate.
Incredulità a Sant’Angelo dei Lombardi, Bisaccia, Guardia Lombardi, dove nella notte tra Pasqua e Pasquetta sono caduti oltre dieci centimetri di neve. Problemi alla circolazione anche nella prima mattinata di lunedì, con tratti ghiacciati ad alta quota. A Montevergine sono rientrati in funzioni i mezzi spargisale della Provincia. Disagi, solo disagi. Chi invece può essere soddisfatta, dal Serinese alla Baronia, passando per l’Alta lrpinia, è la categoria dei ristoratori. Assalto alla tavola, e nevicate, anche sul Partenio. Ma pic-nic in montagna soltanto per intrepidi avventurieri: pochi, pochissimi.
Agriturismi e trattorie hanno invece fatto registrare il pienone in buona parte della provincia. Il sole ha fatto capolino a pranzo già iniziato e per i prossimi giorni si prevedono temperature sotto la media. Viabilità senza intoppi sui tratti autostradali. Stessa situazione sull’Ofantina-bis, dove all’altezza di Bagnoli Irpino non si è registrato il solito viavai di auto e camper.
«Pic-nic annullato causa neve – dice il sindaco Aniello Chieffo – Ma la stagione turistica, fino ad oggi, è stata comunque eccezionale. Ora gli operatori devono decidere se tenere aperti gli impianti sciistici». Quaranta centimetri di neve in vetta, quindici sull’altopiano. Pasquetta sottotono per famiglie e turisti del «mordi e fuggi». Ma anche gli albergatori non fanno salti di gioia. Come da previsioni nessun incremento, complice la crisi economica e le condizioni climatiche instabili: «Da quello che ci risulta ci sono stati piccoli incrementi sul lungo periodo. Certo il maltempo non ci ha aiutato in questo fine settimana. Sono mancati i visitatori della giornata. I ristoratori del Laceno possono essere soddisfatti se consideriamo l’intero inverno», chiude Chieffo.
Un dato è certo: l’offerta provinciale non andava al di là di ravioli, agnello e maiale. Escursioni per piccoli gruppi auto-organizzati. Oppure all’insegna del «fai da te». Provincia da scoprire, perché è nascosta davvero bene. «Il sistema turistico irpino continua a non partire. – sbotta Massimo Maiella, responsabile Alberghi di Confindustria -Ormai sono stanco anche di partecipare alle riunioni. Qui mancano le condizioni per un turismo radicato. Mancano le azioni in grado di attrarre i visitatori, gli eventi sistemici. Non chiediamo assistenzialismo, ma sinergia tra pubblico e privato». Secondo Maiella non è affatto questione di immagine: «In Irpinia non ci sono iniziative, il turista va via dopo aver mangiato perché non trova un attrattore: questo è il punto. Non si può pubblicizzare il nulla».
Anche Gerardo Stabile, presidente di Federalberghi, parla di trend negativo: «Considerando l’intero periodo si può parlare di successo, almeno per Bagnoli lrpino. Ma la tendenza della settimana Pasquale va leggermente verso il segno meno. Ora la neve ha un sconvolto tutti i piani – spiega Stabile – Non so ancora se sul Laceno si continuerà a sciare nelle prossime settimane. Il boom non si può avere ad aprile inoltrato. La gente si dedica agli sport invernali fino a marzo, poi l’interesse cala, è naturale. Insomma, usciamo malmessi da questo weekend. Ormai ci stiamo organizzando per la tappa del Giro d’Italia Sulmona-Laceno».
Già, il 13 maggio ottava tappa della Corsa rosa. E a Bagnoli Irpino si guarda all’appuntamento con molta attenzione. Una vetrina fondamentale per tutta la provincia. «Come albergatori e come Consorzio turistico ci stiamo attivando per garantire accoglienza e professionalità per quella data. Poi si passerà a rendere più solido il cartellone estivo. Ora l’importante è curare il patrimonio paesaggistico e ambientale, e la neve non ci ha aiutato di sicuro. Un paesaggio curato è il miglior biglietto da visita per i monti Picentini e credo per tutta la provincia ».