31 ottobre e 01 novembre 2008

ore 17,30

“E’ esistita a Bagnoli una classe dirigente capace di traversare i secoli, dalla società di antico regime fino all’età delle rivoluzioni? Come ha esercitato egemonia e realizzato il suo comando sulla società locale?”

Relatore: Prof. Gennaro Cucciniello

Note di Mimmo Nigro:

Il professor Cucciniello, avvezzo ed a suo agio in questo genere di iniziative, aveva curato, e da tempo, nei minimi particolari il suo intervento. Due erano comunque le perplessità iniziali: l’argomento poteva appariva ai più (almeno per Bagnoli) ostico e di difficile comprensione; l’aver poi “azzardato” la sessione in due giorni, di cui il primo lavorativo, è sembrato a molti quasi temerario. Ed invece è andato tutto benissimo. Buona l’affluenza di pubblico in entrambe le giornate, crescente l’interesse e l’attenzione sui contenuti della relazione. Ricco di dettagli di particolari e soprattutto di riferimenti bibliografici (per futuri approfondimenti, chissà …) il racconto dei tre episodi presi a riferimento. I nostri antenati, in alcuni momenti storici, e con un atteggiamento non riscontrabile in nessuna delle comunità a noi più vicine, si sono dimostrati dei grandi, coraggiosi, INNOVATORI- MODERNIZZATORI (per usare l’espressione così cara all’amico Gennaro). Disamina lungimirante ed affascinante quella del prof. Cucciniello, che ci ha portato fuori dal LOCALISMO, per porre le nostre vicissitudini in un contesto regionale, nazionale, europeo. Forti similitudini sono state riscontrate in alcuni Paesi del nord Europa. Senza giri di parole ha poi detto chiaramente di non credere ai “miracoli” di Maria Santissima a Bagnoli: il ritiro delle truppe francesi venne ordinato per fronteggiare l’incursione austriaca nella pianura padana; per quel che concerne la pestilenza il suo ciclo di contagio, mortalità, guarigione è stato incredibilmente simile, fatte le giuste proporzioni, in molte parti d’Italia (es. Venezia). Infine la trasposizione di tutto il suo ragionamento ai giorni nostri e la speranza, l’auspicio, che per uscire dal degrado attuale, dall’antipolitica, dall’immoralità diffusa, dal becero clientelismo di questi ultimi lustri, occorre convincersi che ciascuno di noi deve, e può, essere CLASSE DIRIGENTE, così come hanno fatto i nostri avi!!!. Occorre avere tutti maggiore coraggio sensibilità etica civica e sociale. Suadente e coinvolgente, anche nei toni e nella cadenza, l’intera relazione. “Lectio magistralis”, l’ha definita qualcuno alla fine dell’intervento. Giudizio condivisibile. Ed adesso ci aspettiamo un serrato confronto, anche a distanza (via mail), sulle tematiche discusse.

• Conferenza classe dirigente, relazione di Gennaro Cucciniello
• Note a margine, di Domenico Nigro 82
• Commento di Giovanni Corso
• Altirpinia, Sia radici che ali, di Pasquale Sturchio

Segnaliamo la pubblicazione a “puntate” sul Corriere dell’Irpinia (cadenza settimanale a partire da domenica 16 novembre 2008, rubrica cultura) dell’intera relazione del prof. Cucciniello.

• Conferenza classe dirigente, Corriere prima parte
• Conferenza classe dirigente, Corriere seconda parte
• Conferenza classe dirigente, Corriere terza parte
• Conferenza classe dirigente, Corriere quarta parte
• Conferenza classe dirigente, Corriere quinta parte

Le foto della Conferenza

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