Dossier scuola – A Bagnoli qualità e meritocrazia
29.03.2012, Ottopagine (di Rocco Fatibene)
IL FOCUS. Viaggio tra i banchi dell’Istituto Comprensivo Lenzi. Le risorse sono esigue ma il Comune fa la sua parte erogando risorse e premiando gli studenti migliori.
Continua il nostro viaggio tra le scuole della provincia. Stavolta facciamo tappa all’istituto comprensivo “Lenzi” di Bagnoli Irpino. Rispetto alle precedenti “escursioni” la musica non cambia. Si è in presenza di un’agenzia-educativa abituata a dare servizi di qualità malgrado l’esiguità delle risorse. A Bagnoli, però, fortunatamente c’è il Comune che dà una mano.
Il preside della scuola Luciano Arciuolo (nella foto in basso, ndr), che tra l’altro è anche assessore municipale, conferma in toto: «Per organizzare tutte le attività formative servono un bel po’ di quattrini che l’istituto non ha. Qui da noi però, non solo adesso ma anche negli anni addietro, il Comune ha sempre fatto la sua parte destinando al Lenzi un sostanzioso contributo annuale, oltre alla tradizionale consegna dei libri di testo e del materiale di cancelleria. Senza queste risorse non riusciremmo a garantire neanche il minimo indispensabile».
Grazie a Dio non è cosi. Forte del sostegno comunale, l’istituto propone alla cittadinanza un’istruzione di qualità che, a detta del preside, si muove su percorsi strategici ben definiti.
«Nonostante le difficoltà, rappresentate dalla scarse finanze e dalla rotazione del personale che si attesta mediamente al 30% – spiega Arciuolo – siamo l’unica scuola irpina che propone corsi di recupero in orario extracurriculare attingendo al proprio fondo d’istituto. Proponiamo inoltre la “Giornata dell’esame” per dare agli studenti delle elementari e delle medie la possibilità di sperimentare anzitempo le prove che concluderanno il ciclo della scuola dell’obbligo. Non disdegniamo poi di garantire ai nostri ragazzi attività sportive: minivolley per la scuola dell’infanzia, minibasket per la primaria e partecipazione ai giochi studenteschi provinciali per le medie».
C’è poi l’obiettivo “meritocrazie”, che il Lenzi promuove direttamente sul campo in collaborazione con il Comune. «Annualmente – afferma il preside – facciamo in modo che vengano premiati per ogni classe gli alunni con i voti più alti. Ragioniamo così perché vogliamo inculcare nei nostri ragazzi il principio della meritocrazia, della premiazione degli sforzi e dell’impegno sostenuti in ambito scolastico».
Un bell’esempio, francamente, che non possiamo far altro che segnalare.