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Previsioni del tempo, ultim’ora meteo, articoli di curiosità ed approfondimento (a cura di Michele Gatta)

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Come volevasi dimostrare … si cambia!

01.03.2012, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)

La situazione meteorologica da diversi giorni ha voluto regalarci delle belle giornate con caratteristiche primaverili. Praticamente tutto il territorio italiano ha giovato di questo “regalo” che la natura ha inviato un pò a tutta l’Europa centro-occidentale. Fino alla giornata di sabato non avremo cambiamenti, e quindi potremmo passare ancora qualche giornata calda e stabile. Le cose cominceranno a cambiare dagl’inizi della prossima settimana.

Con l’odierno editoriale ci proponiamo di analizzare l’evoluzione meteorologica che potrebbe accompagnarci per gran parte di questo mese, che notoriamente è definito “pazzerello”. Proprio per questo le nostre valutazioni saranno di volta in volta aggiornate. Il peggioramento del tempo, più volte annunciato da queste pagine, se da una parte è scontato, dall’altra ha bisogno ancora di qualche giorno per capire con che connotati si manifesterà. Procedendo per ordine crediamo in questa evoluzione: il periodo che ci porterà verso la fine della prima decade del mese di marzo ci porterà diverse precipitazioni e le temperature  rientreranno nelle medie stagionali, se non a tratti anche di qualche grado al di sotto. La neve cadrà sugli appennini. Per l’appennino campano c’è da attendersi neve solo a quote di bassa montagna. Eventuali sconfinamenti a quote più basse, al momento, sembrano avere poche probabilità.

Il peggioramento non dovrebbe avere una vita “lunga”. Il miglioramento che dovremmo vivere almeno fino alla metà del mese sarà comunque temporaneo. Anzi, proprio nella fase più acuta di stabilità, le “manovre atmosferiche” prepareranno un “piatto freddo” da consumarsi nella seconda parte del mese, o più probabilmente nell’ultima decade del mese stesso. Un “piatto” all’interno del quale potrebbe esserci presente tanta neve e anche parecchio freddo. Il mese di marzo non è nuovo a queste sorprese…

In un prossimo aggiornamento spiegheremo, con maggiori dettagli, quello che dovrebbe succedere alle quote alte della stratosfera, proprio  nel periodo sopraindicato. Per gli amanti della neve sicuramente una buona notizia. Per coloro che l’avversano: il periodo, che è quello di fine marzo, dovrebbe tranquillizzarli. A meno che….!!!

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24.02.2012, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)

Neve? Solo una … toccata e fuga!

Dopo due giorni di tepori primaverili, la giornata di domenica ci riserverà un breve passaggio nuvoloso a causa di un impulso freddo che interesserà marginalmente le regioni adriatiche e il meridione. In queste zone ci attendiamo pertanto una giornata con precipitazioni che s’intensificheranno durante la giornata. Le stesse si presenteranno nevose dapprima intorno ai 1000-1200 metri per poi avere un veloce abbassamento fino ad assestarsi sui 700 metri sul versante adriatico.

Nell‘Irpinia la quota neve può interessare anche quote prossime agli 800 metri. Sul resto del territorio italiano, il tempo sarà stabile e soleggiato. Le temperature saranno in temporanea diminuzione. L’inizio della prossima settimana, l’alta pressione tornerà protagonista sul nostro territorio. Un dominio che i modelli ci presentano con caratteristiche di persistenza. E’ da dedurre che il mese di marzo possa fare un ingresso “trionfale”a nnunciando una precoce fase primaverile.

Il calendario meteorologico indica proprio nel 1° marzo il giorno dell’ingresso della primavera. Quello astrologico, non dimentichiamocelo, lo dà per il 21 marzo. Chi ci segue costantemente nei nostri editoriali, non dimentica la nostra “strada”evolutiva” che abbiamo tracciato per la prima parte del mese di marzo. Ebbene, nonostante che non s’intraveda per il futuro, evoluzioni che possono riversarci verso condizioni ancora simil-invernali( visione da noi “sposata”),  restiamo ancora convinti che “qualcosa d’interessante” si sta progettando alle alte quote stratosferiche. Che solo in una fase successiva queste manovre condizioneranno il tempo nei paesi del mediterraneo centro-orientale. L’Italia in questo contesto potrebbe essere ancora “ospite gradita” di colpi di code invernali. Fra l’altro di questi scherzi  il mese di marzo ce li ha sempre riservati …

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20.02.2012, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)

Precoce primavera? Diffidate gente!!!

La situazione meteorologica da diversi giorni è rientrata nella normalità La fase particolarmente fredda e perturbata ormai è in archivio. Il mese di febbraio ci ha regalato un periodo particolarmente nevoso e freddo che ricorderemo a lungo. Nella terza decade cercherà di rifarsi, e per diversi giorni ci riserverà l’illusione di una precoce primavera in arrivo. Infatti l’alta pressione invaderà il mediterraneo e nel suo raggio d’azione ingloberà anche la nostra penisola.

Inverno al capolinea? I dati climatici in nostro possesso, sembrano non orientati verso questa direzione. L’indice AO in rialzo faceva capire la situazione che si affermerà nei prossimi giorni, nello stesso tempo con gli inizi di marzo, le manovre sullo scacchiere europeo delineano una nuova fase dinamica del tempo. Quello che ad oggi riscontriamo è che l’alta pressione russa-siberiana, sebbene in netta ritirata, sembra comunque ripresentarsi almeno fino alla Russia europea. Questo non significa che possa fare un “clamoroso”ritorno nell’Europa cento-orientale. Ma condizionarne le sorti è possibile.

In virtù di “manovre” particolarmente affascinanti, non possiamo escludere la formazione di un’alta pressione molto robusta fra la Gran Bretagna e la penisola scandinava . Il risultato di questo “progetto” vedrebbe una discesa fredda artica continentale verso latitudini meridionali europee. Il tutto dovrebbe verificarsi proprio sul finire del mese. L’aria fredda dovrebbe presentarsi più incisiva nella prima decade del mese di marzo. Proprio in quel periodo, gl’indici teleconnetivi,che determinano le sorti meteorologiche della nostra penisola, sembrano giustificare tale evoluzione, che comunque andremo a monitorare nei prossimi giorni, quando avremo dati più coerenti e soprattutto più affidabili.

                                                                                                       

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