07.02.2012, Irpinianews

Legge sui maestri di sci. La Regione convoca l’assemblea per deliberare. Ma Antonia Ruggiero consigliera Regionale del Pdl chiede che “nella seduta di domani si parli dello stato d’emergenza di questi giorni rinviando la discussione sulla proposta di legge dei maestri di sci che è all’ordine del giorno, in quanto inopportuna rispetto ai disagi che l’intera regione, e l’Irpinia in particolare, stanno vivendo”.

L’on.le Antonia Ruggiero si è attivata da subito nei giorni scorsi con l’Assessorato alla protezione civile per consentire l’invio in Irpinia di uomini e mezzi per fronteggiare lo stato di emergenza. Lodevole la richiesta fatta da parte della consigliera. Alla quale suggeriamo di essere maggiormente attenta anche quando tale legge verrà effettivamente discussa e approvata. Perchè tra i meandri della legge si nascondono molto insidie. Dell’argomento già nè parlammo tempo addietro.

23.01.2012, Irpinianews

Maestri di sci in Campania? Legge sanerà i professionisti del Nord

Maestri di sci in Campania? Resta il mistero. La proposta di legge, annunciata in pompa magna, redatta in Sesta Commissione non ha avuto a tre mesi di distanza l’approvazione da parte del Consiglio Regionale della Campania. Qualcosa si sarà inceppato.

Intanto, la Pratical School, ente di formazione di Caserta autorizzato dalla Regione Campania (gestione Bassolino, ma ora con il placet anche della Giunta Caldoro) per far svolgere corsi di abilitazione per maestri di sci alpino continua la sua attività. Ma nonostante la neve e le piste perfettamente sciabili dell’Altopiano del Laceno, preferisce il circo bianco di Campitello Matese per terminare gli ultimi moduli. Si pubblicizza “Maestri di sci in Campania” ma si pratica l’attività fuori Regione. Un controsenso. Ma c’è di più da una attenta lettura della legge: non appena quest’ultima sarà operativa, la Campania potrà avere i primi maestri di sci…ma solo sulla carta.

La futura legge suona più come una sanatoria per chi sta svolgendo i corsi con la Pratical School. Infatti coloro iscritti al corso, gran parte provenienti dal Nord Italia, diventeranno maestri di sci a tutti gli effetti solo grazie ad una abilitazione tecnico-pratica, senza però aver svolto un vero e proprio esame di Stato così come avviene in tutte le parti d’Italia.

Di “futuri maestri”campani ben pochi. Sarà mai possibile che un professionista dalle Dolomiti si sposti sul Monte Raiamagra per svolgere l’attività? Non crediamo. Se da un lato c’è l’urgenza di disciplinare il settore, visto anche i prossimi investimenti della Regione sulla località irpina, dall’altro c’è bisogno di una reale attenzione e rispetto delle regole.