05.02.2012, Irpinianews

Con tanta neve fino a marzo il divertimento è assicurato a Laceno. Sull’altopiano gongolano: albergatori e ristoratori. E i dati di affluenza di questa domenica sono soddisfacenti, nonostante la nevicata delle ultime ore. Al piano c’è quasi un metro di neve, sulla vetta Raiamagra si arriva addirittura a due metri.Scenaro da sogno, spettacolo mozzafiato, che in tanti hanno da subito voluto ammirare.

Sono giunti da ogni parte della Campania, ma anche da fuori regione, i turisti non si sono voluti perdere la neve fresca. Gli impianti di risalita funzionanti e le piste tutte perfettamente sciabili. E con un clima davvero invernale. Nella notte la temperatura ha raggiunto i -13 gradi. E per tutta la giornata la temperatura è restata sotto lo zero. Il ghiaccio non fa paura, così come la neve, che quando arriva dà una boccata di ossigeno alle strutture ricettive.

Ora con la parentesi di precipitazioni dei prossimi giorni, gli albergatori, ma i soprattutto i turisti sperano nel bel tempo. “Mi hanno sempre raccontato che dal Laceno si vede il mare – dice un turista pugliese – è la prima volta che sono stato qui. Davvero una località accogliente, certo di sera non c’è tanto da fare, ma i vicoli di Bagnoli sono suggestivi. Avevamo prenotato già da tempo per il weekend e il giorno prima avevamo paura di venire viste le condizioni meteo. Pensavamo di trovare difficoltà, invece tutto è filato liscio: strade provinciali e statali libere, nessun intoppo”.

Che il Laceno sia la località preferita dalle famiglie non è un mistero. “Non appena abbiamo saputo della tanta neve ci siamo mossi. Siamo partiti da Potenza e abbiamo raggiunto la località in tutta tranquillità: nonostante l’invito a non mettersi in viaggio”. Addirittura sono giunti in questa domenica gelida anche autobus sull’Altopiano. E uno degli autisti dei mezzi ha annunciato: “non mi sarei mai aspettato di trovare una viabilità libera nonostante la tanta neve. Ho portato con me le catene ma non c’è stato bisogno neanche di metterle. Ipotizzavo di farlo negli ultimi chilometri, ma ho potuto notare che da Montella sulla strada di competenza provinciale tutto era alla perfezione”.