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L’Associazione “Fateci Respirare”: il Laceno? Si intervenga sulla viabilità

18.01.2012,  (da “Il Corriere”)

E’ il presidente dell’Associazione Fateci Respirare di Lioni, Antonio Pica, a intervenire. «La nostra amata Irpinia più volte ha cercato di rialzarsi dall’oblio ma senza mai riuscirci. Non voglio dare responsabilità a nessuno ma mi viene da fare una riflessione semplice. Come si può pensare di avviare una fase nuova per la ripresa di questo territorio se poi le proposte vengono fatte da persone che non conoscono la nostra realtà?

L’Altopiano del Laceno rappresenta un importante volano turistico per il nostro territorio con caratteristiche uniche per la regione Campania. Tuttavia, se non miglioriamo il collegamento stradale con quella zona correremo il rischio di aver fatto un altro buco nell’acqua. Oggi in caso di abbondante nevicata l’unica strada percorribile è l’Ofantina-Bagnoli-Laceno, mentre altri tratti come la Lioni-Laceno restano inaccessibili fino al mese di marzo. Che dire poi del tratto Fondovalle Sele-Calabritto-Laceno? E del tratto Nusco-Fontigliano-Laceno ormai chiuso da decenni? Tratti stradali che diventano essenziali per il buon funzionamento della macchina “Laceno” come unico attrattore turistico montano.

Sembra quasi che in questi anni siano state le stesse amministrazioni del Comune di Bagnoli a complicare la buona viabilità. Allora ci dovremmo chiedere se il Laceno è un bene comune oppure no, se l’Irpinia è un bene comune oppure no. Di fatto queste zone rimangono tagliate fuori dal circuito turistico nazionale. Anche l’ente parco dei Monti Picentini fu visto come una grade occasione di sviluppo ma a tutt’oggi gli unici ad essersi sviluppati sono i cinghiali. Oggi non va commesso quello stesso errore».

                                                                                                       

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