17.01.2012, Ottopagine (di Elisa Forte )

Via al tavolo dei sindaci per spendere i 12 milioni. Gli investimenti nelle strutture turistiche va cantierato entro giugno. Appello di Chieffo.

Lo sblocco dei finanziamenti per la riqualificazione della stazione sciistica del Laceno rilancia la sfida del turismo, non solo per l’altopiano, ma per tutto il comprensorio altipino. Avviata la procedura di cantierizzazione, il Comune di Bagnoli Irpino si candida a catturare il più alto numero di turisti della stagione invernale e sottrarre all’Alto Sangro le presenze campane, rilanciando sui servizi, sull’accoglienza e la promozione dell’intero territorio.

Proprio alla luce di questo ambizioso progetto, il primo cittadino Aniello Chieffo ha già provveduto ad invitare le amministrazioni limitrofe; invito che sarà presumibilmente allargato anche alla Comunità Montana e alle altre istituzioni, seguendo lo spirito d’iniziativa lanciato dalla Regione Campania. Non solo.

Si punta ai privati. In veste di “pubblico imprenditore”, il Comune di Bagnoli annuncia una serie di iniziative volte a catturare l’attenzione dei privati, per innescare lo sviluppo dei servizi, e consentire il decollo del programma di sviluppo collegato alle nuove infrastrutture di servizio. Ottenuti i primi finanziamenti dalla Regione, oltre a occuparsi dell’aspetto procedurale del progetto, il sindaco non distoglie lo sguardo dal lago e dalle grotte, per cui è previsto un progetto da realizzarsi a corredo del primo intervento.

17mln di euro. “Si tratta di un piano di lavoro complessivo che rientra in una serie di interventi previsti da uno studio di fattibilità del 2002, per un importo totale di 17 milioni di euro” afferma il sindaco Chieffo. “Oltre alla risorsa neve, per la quale abbiamo ottenuto il finanziamento di 12 milioni di euro, puntiamo anche alla risorsa “Lago” in collaborazione con l’Ato, e alla risorsa “grotte”, ovvero il completamento dell’apertura di ingresso alle grotte Caliendo. Stazione appaltante sarà il Comune di Bagnoli, beneficiario dei Fondi Fas. Sarà l’ente guidato da Aniello Chieffo ad occuparsi della realizzazione del nuovo impianto, per il quale sarà indetto a breve un bando di respiro internazionale.

La stazione sciistica. “La riqualificazione della stazione sciistica rientra nel novero delle opere pubbliche, e data la mole del finanziamento sarà indetto un bando internazionale; per la gestione invece le cose sono diverse, ma sarà comunque applicata la procedura concorsuale”. Proprio la complessità del progetto, infatti ha indotto l’amministrazione a riammagliare i confini con i comuni viciniori e promuovere una piattaforma comprensoriale.

L’Alta Irpinia. “Il progetto interessa tutta l’Alta Irpinia, che accende un faro sulla stazione sciistica, ma consente alle innumerevoli attività ricettive e di servizi di svilupparsi su tutto il territorio. Stiamo lavorando anche per collegare le singole iniziative con i comuni di Montella, Castelfranci, Cassano e Montemarano, per costruire un sistema integrato. La sfida può essere solo territoriale, anche perché da soli non ce la facciamo, e questo progetto di ampio respiro ci da la possibilità di porre l’Alta Irpinia come alternativa alle aree urbane; smettiamo di piangerci addosso e ragioniamo per progetti”.

L’inizio di una nuova fase. Ad oggi sull’altopiano esistono cinque impianti di risalita, una seggiovia, dieci piste da sci, possibilità di praticare snowboard e snowtubing, e discesa nelle ciambelle sul modello degli scivoli d’acqua, ma a detta del sindaco “Esistono troppe potenzialità inespresse. È come avere una Ferrari senza benzina, per questo è necessario promuovere l’intervento dei privati, per consentire loro di godere di un investimento pubblico. Se pensiamo al Laceno così com’è, serve solo all’economia locale. Registriamo con favore l’interesse della Regione, e tendiamo a considerarlo come l’inizio di una nuova fase, eliminando polemiche e terreni di scontro. Condivido le opinioni del vice presidente De Mita sulla necessità di aprire un nuovo ciclo e dare corso a una fase politica e culturale diversa”.