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De Mita: «A Bagnoli, come in tutta l’Irpinia, serve una nuova fase per la ripresa»

14.01.2012, Il Mattino (di Giulio D’Andrea)

«Una stagione diversa per costruire la ripresa». E un Giuseppe De Mita ottimista quello che si presenta a Bagnoli Irpino. Dalla politica al lavoro, il vicegovernatore apre al confronto. Con un imperativo: mettersi d’accordo sull’identità dell’Irpinia. Sembra risentire del new deal con Mario Monti premier.

E infatti De Mita si spiega: «Non c’è trasposizione immediata tra nazionale e locale. Ma un certo modo d’intendere i rapporti tra partiti credo sia superato da tempo. È necessario una nuovo corso. Il gioco litigioso dei protagonisti del momento, come dimostrano le vicende Air e Laceno d’oro, è il segno di qualcosa che non funziona. Non serve l’unanimismo e nemmeno la conflittualità partitica, ma un confronto civile. Siamo in una fase di passaggio e si  intuiscono anche alcuni punti di ripresa ».

Un percorso che il vicepresidente della  giunta vuole lanciare in un momento lontano da scadenze elettorali, salvo sorprese. Ma che non può essere del tutto politico, Alla presentazione del libro di Tobia Chieffo, «Aniello Capozzi, Fotografia di un’epoca», gli attori economici e i sindaci vengono citati in più passaggi.

«La certificazione di questa zona come area di crisi – dice riferendos iall’area industriale Nusco-Lioni-Sant’Angelo – è semplicemente la cristallizzazione della difficoltà. Nella nostra provincia c’è un embrione di consapevolezza sugli interventi infrastrutturali che va sostenuto. Così come va sostenuto ogni intervento, e l’Europa offre vari strumenti, per favorire la ripresa di due fattori fondamentali per una possibile rinascita: turismo e agricoltura».

Ma è una parte del discorso che sintetizza i due piani: «La delibera sull’intervento al Laceno – argomenta ricordando i 12 milioni di euro sbloccati da poco – va intesa in termini inusuali rispetto al passato. Prima il finanziamento era il punto di arrivo, ora il finanziamento è il punto di inizio. Anche perché 12 milioni di euro sono niente rispetto a quello che andrebbe fatto sul Laceno. È il punto di partenza per una riflessione. Non c’è possibilità di sostenere gli ospedali se una realtà non ha definito un’ipotesi sui fattori produttivi. Nel Sud, e questo lo dicono importanti economisti, i fattori produttivi sono turismo e agricoltura. Allora, prima di discutere sulle aree di crisi, bisognerebbe discutere di flussi, agricoltura di qualità, accoglienza, professionalità. A patto che producano ricchezza. Solo la copertura remunerativa è la risposta».

Essere i primi di una generazione nuova, non gli ultimi di una vecchia stagione. Questo l’altro imperativo proposto da Giuseppe De Mila. Ricorda ancora una volta i fondi spesi – e gestiti male – per terra e sostegno al turismo tra il 2000 e il 2006: «Seicento 65 milioni di euro. Una somma che non ha prodotto posti di lavori. La sfida di oggi non è quindi quella di creare ricchezza, difficilmente raggiungibili. Ma condizioni sostenibili, dignitose».

Parole che potrebbero far contento anche il filosofo Serge Latouche, a breve in Irpinia. Altro invito alla coesione quello del procuratore della Repubblica di Sant’Angelo dei Lombardi, Antonio Guerriero: «I sindaci sono protagonisti di una fase storica delicatissima. Ma siamo tutti responsabili del futuro di queste terre. I singoli elementi, dalla giustizia ai trasporti, sono tasselli. Non ha senso difendere il tribunale se queste terre non avranno sviluppo. Occorre recuperare prima di tutto la nostra identità. Il compito della politica è dare la prospettiva. I primi cittadini si sforzino per elaborare un’idea, per costruire la strada. Il Laceno d’Oro è rimasto nel cuore della comunità, ma le faide campanilistiche ne hanno provocato la morte. Serva da lezione per il futuro».

In sala anche il neo-assessore provinciale alla Cultura, Girolamo Giaquinto e il sindaco di Bagnoli Irpino, Aniello Chieffo: «Nell’ambito di una crisi così profonda questo luogo può anche indicare una proposta per organizzare posti di lavoro ».

                                                                                                       

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