24.12.2011, Barzelletta

Poco prima del Natale 2010 nell’Ufficio Postale di un paesino gli impiegati trovano nella cassetta una lettera con la scritta “Per Babbo Natale”. Decidono di aprirla e di leggerla: “Caro Babbo Natale, sono un bimbo di 7 anni di nome Marco e vorrei chiederti un regalo. La mia famiglia e’ povera, percio’ invece di giocattoli ti chiedo di inviarmi 1.000 euro, cosi’ anche noi possiamo passare le Feste con gioia”.

Gli impiegati della posta, commossi, fanno una colletta e, raggiunta la cifra di 500 euro, la spediscono all’indirizzo del povero bambino.

L’anno successivo (Natale 2011), nello stesso periodo, nello stesso Ufficio Postale, gli impiegati trovano un’altra busta “Per Babbo Natale”. La aprono e leggono: “Caro Babbo Natale, sono Marco, il bimbo che ti ha scritto l’anno scorso. Vorrei chiederti lo stesso regalo, 1.000 euro. Grazie per aver esaudito il mio desiderio lo scorso anno, ma quest’anno se puoi fammi o un bonifico bancario o  la ricarica della carta prepagata o inviami un assegno circolare non trasferibile, e  questo un po’ perché lo prevede la recente legge sulla tracciabilità del contante (DECRETO SALVA ITALIA di Mario Monti), ma soprattutto perché l’altra volta quei ladri delle poste m’hanno fregato 500 euro!!!!!!!!!!!!!!!!!!”.