Adottiamo un frutto dimenticato
20.09.2011, Ottopagine
Tutela e valorizzazione dell’ambiente circostante, l’amministrazione mette in campo una nuova iniziativa. Obiettivo del progetto è selezionare le diverse varietà di piante locali.
Il Comune di Bagnoli Irpino sempre in prima linea sulle questioni ambientali. Il territorio del comune si sviluppa in un contesto ambientale privilegiato, caratterizzato dalla presenza di un ricco patrimonio boschivo, da riserve idriche che alimentano anche le aree circostanti, dalla mancanza di inquinamento acustico e atmosferico.
La consapevolezza che questo territorio è una enorme ricchezza ha indotto l’amministrazione ad adottare una serie di misure ispirate alla tutela e alla preservazione dell’ambiente circostante. «Le iniziative messe in campo – spiega l’assessore al ramo, Luca Branca – hanno visto il coinvolgimento dei cittadini, chiamati in prima persona a modificare alcune abitudini quotidiane, come quelle legate alle modalità di smaltimento dei rifiuti, alla raccolta degli oli da cucina, all’uso di buste riutilizzabili per la spesa, all’utilizzo dell’acqua corrente per dissetarsi. Per alcune misure, come interlocutore è stata scelta la scuola».
In linea con queste iniziative, anche quella messa a punto dalla Regione Campania “Adottiamo un frutto dimenticato “: un progetto specifico per la frutticoltura irpina-frutta antica d’Irpinia. Il progetto ha come obiettivo quello di selezionare le varietà e i tipi di fruttiferi; realizzare dei campi di coltivazione delle varietà selezionate; organizzare una pluralità di interventi successivi di consulenza territoriale, formazione, analisi qualitativa, marketing.
«Il comune di Bagnoli Irpino – aggiunge l’assessore all’Ambiente – intende intervenire nell’iniziativa attivandosi per ottenere, tramite un vivaista, una produzione di circa cento piante di melo delle varietà: sergente, gentile, capo di ciuccio, chianella e limoncella, in quanto risultano tipiche del nostro territorio. Queste piante saranno quindi assegnate, dietro un contenuto corrispettivo, ai cittadini che, sulla base di un avviso pubblico, ne faranno richiesta, il tutto dopo aver effettuato una specifica campagna formativa/informativa estesa anche alle scuole e con l’aiuto di esperti del settore, sull’ importanza della biodiversità. Il ricavato dell’assegnazione sarà devoluto ad un’associazione no profit»
Mela “sergente”
Mela “gentile”
Mela “capo r’ ciuccio”
Mela “chianella”
Mela “limoncella”