23.04.2011, Il Corriere

Nel campionato di prima categoria le sorti di coloro che scenderanno in seconda non sono ancora ben stabilite. Ma tra le ultime in classifica figura anche la squadra del Vincenzo Nigro Bagnoli che come sostenuto dal suo stesso dirigente Antonio Nicastro (nella foto), non è ancora matematicamente retrocessa.

La formazione alto irpina si sta impegnando al massimo per cercare di affrontare al meglio le ultime gare che le rimangono da disputare come quelle con il Baiano che sta lottando, insieme al Real Forino, per vincere questo campionato. Purtroppo la compagine bagnolese ha avuto molto problemi, nella prima parte del torneo per lo più legati al tecnico e successivamente problemi legati agli infortuni che hanno impoverito le forze della squadra che ad oggi si trova a lottare per non retrocedere.

Ma Nicastro, si dice convinto che la squadra, qualora non dovesse riuscire a salvarsi, riuscirà a disputare un ottimo campionato in seconda divisione essendo una campionato più alla loro portata. Ciò non toglie che la squadra dovrà affrontare le ultime partite con la stessa dignità che l’ha contraddistinta fino a questo momento e non cadere in tentazioni che potrebbero essere fatali. «Non capisco come molte squadre che viaggiano in brutte acque alla fine del campionato riescono a vincere contro squadre molto forti che si trovano in una posizione in classifica molto agiata – afferma il dirigente – se dovessimo retrocedere non ne faremo un dramma, a questa eventualità a causa dei risultati, abbiamo più volte pensato». Secondo il Ds non bisognerebbe spendere cifre folli per rinforzare la squadra ma soltanto investire quel minimo che basta per acquistare poche forze che potrebbero esser utili a tutta la formazione.

Ma il programma o meglio lo spirito della dirigenza è quello di puntare sui giovani del paese per distorglierli da altri pensieri che potrebbero in qualche modo rovinare il loro avvenire :«Il nostro piano – conclude Nicastro – è prima di tutto un piano sociale, vogliamo infatti allontanare i ragazzi da qualsiasi vizio e farli allenare qui, per creare il giusto spirito di gruppo. Se poi a questo si aggiungeranno anche buoni risultati vorrà dire che avremo svolto al meglio il nostro lavoro».