17.04.2011, Prefazione di Don Stefano Dell’Angelo (Parroco di Bagnoli Irpino)

Carissimi, con gioia vi annuncio la formazione di una nuova redazione del “giornalino parrocchiale”; riprendiamo la pubblicazione de “LA PARROCCHIA” per rispondere alle aspettative di tanti estimatori di questo tipo di comunicazione alla comunità di quanto si fa in parrocchia e nello stesso tempo per attuare quanto stabilisce la programmazione pastorale 2010- 2011 della nostra Arcidiocesi.

La comunicazione è uno degli obbiettivi prioritari dell’anno Liturgico-Pastorale che è incentrato sulla MISSIONARIETA’ di ogni comunità cristiana. I componenti della redazione sono nello stesso tempo il “gruppo parrocchiale per la comunicazione” che si sta avviando.

Riprendo anche io a trasmettere un messaggio di speranza e di pace, di incoraggiamento e di partecipazione alla vita della comunità,che mi e stata spiritualmente affidata nel lontano 1997. Quanta strada abbiamo fatto insieme,quante gioie e dolori abbiamo vissuto l’uno accanto all’altra!

Su decisione dell’ufficio dei Beni Culturali e dell’ufficio liturgico della curia Arcivescovile di Sant’Angelo Dei Lombardi, stiamo operando l’adeguamento del presbiterio(=zona altare) secondo le leggi della liturgia: qualcosa è stata fatta e altro c’è da fare.

Ormai siamo prossimi alla Pasqua e da buoni cristiani vogliamo accogliere l’invito della Chiesa alla conversione per risorgere con Cristo a vita nuova. Un cristiano che si definisce e vuole esse tale “rende candide le sue vesti lavandole nel sangue dell’Agnello” [cfr Apocalisse], cioè fa una buona confessione quale segno sacramentale del suo autentico cambiamento di vita.

Per la prossima Pasqua a nome del gruppo redazionale, di tutto cuore esprimo a tutti voi, alle famiglie, a tutti i fratelli e sorelle ammalati e/o sofferenti, ai giovani che incontrano tante difficoltà per il loro inserimento nel mondo del lavoro, ai ragazzi che vogliono essere soltanto capiti nelle loro vere aspettative, e gli anziani che vedono la loro salute sempre più cagionevole, a tutti nessuno escluso l’augurio di una santa e serena Pasqua, portatrice di pace, speranza e gioia.

“La PARROCCHIA”, Anno VI, Numero 1, Aprile 2011 (871 KB)