15.05.2010 – Prendendo Spunto dall’articolo “S.O.S. Laceno”, pubblicato sul giornalino (Fuori dalla Rete), aprile 2010, faccio subito una precisazione: Non sono d’accordo con chi sostiene, che nessuno fino ad oggi, ha affrontato la questione Laceno. Prima di esporre il mio pensiero, in qualità di Assessore ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica, cercherò brevemente di fare il punto della situazione, su che cosa stiamo lavorando e quali sono le decisioni assunte, rispetto al Laceno. Prima decisione presa, quando due anni fa siamo stati eletti, è stata quella di elaborare un unico progetto, denominato PIST, (Piano Integrato di Sviluppo Territoriale), il cui progetto, si basa su tre risorse, Neve, Grotte e Lago, ponendo il Laceno, come polo turistico per eccellenza, sia invernale che estivo. 1)-Risorsa Neve, consistono nei lavori di ammodernamento dell’impianto sciistico “Rajamagra”, mediante la realizzazione di una nuova pista, ammodernamento delle strutture esistenti, un impianto di pattinaggio su ghiaccio, innevamento artificiale e illuminazione notturna, abbiamo il decreto di approvazione, siamo in attesa dei 12.000.000, 00 di euro; 2)-Risorsa Grotte, abbiamo redatto il progetto esecutivo cantierabile, per un importo pari a € 7.700.000, 00, siamo in attesa del decreto di approvazione, 3)-Risorsa Lago, Abbiamo elaborato un progetto, volto al recupero, alla valorizzazione e riqualificazione dell’intera piana del Laceno. Questo progetto molto complesso è partito a stralci, tant’è che alcuni di essi, sono in fase di progettazione, altri sono stati approvati e in via di finanziamento, tra cui: -La Sistemazione dell’area pic-nic denominata “Erica”, situata in zona Santa Nesta, con annesso collegamento alla Grotta di San Guglielmo, la zona, sarà completamente rivista e dotata di tutte le opere, attrezzature e arredo urbano necessario. -Albergo al Lago, stiamo redigendo lo studio di fattibilità, per il recupero totale dell’intera struttura mediante lo strumento del Progetto di Finanza. – Recupero del Centro Polifunzionale, situato alle spalle dell’Hotel “La Lucciola”, la struttura, sarà adibita a Centro Ambientale, all’interno della quale saranno ricavate varie sezioni, Sala multimediale, conferenze, seminari, area museale della zootecnia, della transumanza e del tartufo nero, info-point, totem informatico, area per l’informazione e la divulgazione delle risorse del territorio, laboratori creativi e area per attività didattica. – Laceno Bike-Park, anch’esso di sicuro finanziamento, riguarda la realizzazione di un pista ciclabile, che collega parte della piana del Laceno, con alcuni sentieri. Articolo pubblicato sul sito di “Palazzo Tenta 39” di Bagnoli Irpino il 15.05.2010 -Ripristino del sentiero, con la creazione di un percorso didattico-educativo, della Grotta di S. Pantaleone, della Grotta del Caliendo e recupero dei rifugi montani il “Casone” e “Caserma Forestale”. -Progetto esecutivo di intervento di restauro della Cappella Rupestris dedicata a San Pantaleone; -Abbiamo stanziato 169.000,00 euro, per la sistemazione urbana, del villaggio Laceno, dove ricordo, che i lavori sono iniziati, con la pavimentazione stradale a cui a breve si aggiungerà quella di via Cervialto, che porta al “Campeggio Zauli”. -Sono inoltre previsti i lavori di completamento, delle aree di stoccaggio rifiuti, del campo di Calcio al C. Zauli, e del 2° lotto dell’Area Camper e Campeggio. -E’ stato presentato, qualche mese fa, il progetto definitivo per i lavori di realizzazione dei collettori fognari, di immissione all’impianto comprensoriale di depurazione, a servizio della Valle del Calore , per un importo di € 3.800.000,00. Ricordo infine, che è stato composto l’Ufficio di Piano e avviato il Piano Urbanistico Comunale, dove in particolare per Laceno, stiamo lavorando sulle Zone F3 (insediamenti Sportivi e sull’area Commerciale). Questi sono alcuni dei progetti e lavori messi in campo dall’attuale amministrazione, nell’ambito dei lavori pubblici, riguardanti il Laceno, in questi 2 anni. Io ritengo il Laceno, il volano, attraverso la quale, si potrà innescare quel meccanismo economico, che produrrà lavoro e che farà diventare questo luogo, il polo turistico per eccellenza, sperando, che tutti coloro che operano sul territorio, facciano la loro parte, adeguando ed attrezzando, la propria attività e struttura, rispetto a quello che oggi chiede il mercato. In questi due anni, nei consigli aperti, nell’attività di comunicazione (vedi il giornale informativo), negli incontri, per strada, poche o nulle, sono state le persone, che hanno proposto qualcosa o che si sono preoccupate di chiedere, cosa stesse facendo questa amministrazione; compreso la minoranza, che parla di sperpero di denaro (vedi giornalino Bagnoli Insieme di gennaio 2010) e polemizza da due anni, sugli archetti, la piramide, il senso unico, la fontana in piazza e i bagni pubblici. Io accetto la critica, quando questa è costruttiva e serve a qualcosa, allora, se si vuole parlare di sperpero di denaro, qualcuno dovrebbe interessarsi prima e poi spiegarmi, come mai oggi, l’Albergo al Lago, il Castello, San Domenico, La Giudecca, le Torri Longobarde, Largo Castello, Largo Fosso, La Chiesa della Pietà, San Lorenzo, Santa Margherita, la strada dell’Orna, il Ponte di San Marco, etc… etc…, malgrado abbiano usufruito dei finanziamenti, non sono fruibili ? E che dire del Laceno!, qui sono in linea con l’articolo S.O.S. Laceno, la questione, fino a qualche anno fa, nessuno l’ha affrontata. Non oso parlare della Scuola Alberghiera e della sede del Parco dei Monti Picentini, una guerra persa, senza essere combattuta. Eppure ci sono stati i finanziamenti, legati al Terremoto del 1980 e quelli ai POR 2000-2006, con cui gran parte di dette opere, potevano essere finanziate, completate e rese fruibili. Articolo pubblicato sul sito di “Palazzo Tenta 39” di Bagnoli Irpino il 15.05.2010 E che dire del Piano Regolatore Generale, del Piano di Insediamento Produttivo, delle Lottizzazioni, del Piano Commerciale e delle Zone Sportive, opere, e qui ci tengo a precisarlo, riprese, rielaborate e presentate alla Regione, sperando in un loro finanziamento. Questo per dire, che lo sviluppo economico di un paese, passa anche e soprattutto per quelle che sono le proprie ricchezze, che andavano valorizzate e adeguate venti anni fa, creando un turismo storico-religioso-naturalistico, legato alle tradizione e alla gastronomia locale, ed oggi, forse, non si sarebbe parlato di S.O.S. Laceno o di giovani che emigrano alla ricerca di un piccolo stipendio, se poi lo trovano. (Complimenti all’articolo scritto dell’amico Aniello Memoli “Sul Lavoro che manca” pubblicato sul giornalino FUORI dalla RETE – maggio 2010”) Sul tema lavoro, approfitto per fare un appello ai giovani, ai quali dico, di non farsi trovare impreparati, rispetto alle opportunità che possono crearsi sul nostro territorio, trasformando tante piccole idee, in tante piccole e semplici attività, una volta, questo era il paese degli artigiani. Come tutti sapete, abbiamo sbloccato il PIP, dove, Acca Software S.p.A., azienda leader nel settore del software, ha iniziato i lavori, per la realizzazione di una struttura avveniristica ed ecocompatibile, che impegnerà circa 140 unità lavorative e a breve andrà in appalto il bando, per la Gestione Sostenibile dei Boschi, in cui si prevedono, altri 20 addetti. Stiamo rivedendo e ottimizzando, tutti e servizi di gestione, che a loro volta porteranno occupazione, come l’appalto unico per l’ affidamento e gestione del Parco Pubblico e del relativo Chiosco-Bar. Noi la nostra parte la stiamo facendo, il nostro obiettivo è recuperare tutto il patrimonio esistente sul nostro territorio, tutelandolo, preservandolo e valorizzandolo. Abbiamo avviato una serie di incontri con gli allevatori, operatori turistici e commercianti, affinché si possa innescare con loro, un ragionamento di vivibilità, regole, rapporti reciproci e soprattutto qualità del servizio, in cui ognuno deve fare la propria parte, perché se è vero che si scaricano sempre le colpe sugli altri, è anche vero che dopo aver toccato il fondo, non resta che risalire lentamente.

Articolo, Non Solo Lavori Pubblici, Quintino Di GIovanni, 15.05.2010