Si dice che un inganno tira l’altro …
12.02.2016, Email di Filippo Nigro, sindaco di Bagnoli Irpino
In risposta al commento di Pietro Pagnini “L’Altopiano del Laceno fuori dal Progetto Pilota Alta Irpinia?“
Di incredibile c’è solo una cosa: il cinismo e l’arroganza di cui abbiamo già parlato tempo fa a proposito del Sig. Pagnini. Si conferma appieno l’impressione che sia questa la causa della estrema conflittualità esistente tra i gestori delle Seggiovie e la totalità dei Bagnolesi (salvo….rare eccezioni). E probabilmente è anche questa la ragione per cui nessuno mai è riuscito ad instaurare con i gestori un rapporto franco e cordiale che avesse come obiettivo la tutela legittima degli interessi di entrambe le parti.
Il Sig. Pagnini si permette ancora di denigrare i rappresentanti istituzionali del paese con allusioni meschine, tentando di diffondere notizie palesemente e spudoratamente false. Se tolleriamo questo, mi viene da dire che siamo davvero un popolo con una alto concetto della democrazia….
Mi riferisco al suo commento sul progetto pilota…. Semplicemente ridicolo e stomachevole il suo tentativo di stravolgere la realtà…. Non intendo soffermarmi più di tanto sul fatto che abbiamo realizzato un “preliminare di strategia“ per l’area pilota Alta Irpinia, un insieme di indicazioni e principi in cui si dovrà poi scendere con programmi concreti e progetti operativi. E che nel preliminare, nel paragrafo “Turismo e cultura“, c’è scritto testualmente: “I punti di forza su cui lavorare non mancano……. Importanti risorse naturali da valorizzare, ad esempio: l’oasi naturalistica di Conza, il complesso del Laceno (entrambe oggetto di iniziative di valorizzazione da recuperare e rilanciare). Forse il Sig. Pagnini non ha letto o non ha visto, gli possiamo suggerire un buon Oculista…. E vogliamo sottolineare il fatto che parliamo del “complesso del Laceno“ con iniziative da recuperare e rilanciare….
Ma forse il Sig. Pagnini solo adesso comincia a realizzare che il progetto pilota non serve a versare nelle tasche del gestore dei soldi pubblici, come auspicato e scritto tempo fa in un manifesto affisso da persone a lui molto vicine. Anzi, ci aspettiamo ancora di sapere a chi si riferisse quando ha evidenziato che “parte dell ‘Amministrazione era d’accordo“ quando i gestori hanno presentato di nascosto e con l’inganno un progetto per le Seggiovie, circa due anni fa.
Questo Signore dovrebbe invece riflettere su una cosa: la nostra volontà di aggregare tutti coloro che hanno realmente a cuore il futuro del Laceno è stata alla base della ricerca di una intesa con i gestori. E che l’intesa raggiunta non ha consentito di accedere al finanziamento poiché prevedeva la continuazione della gestione in capo agli stessi gestori (aiuto di Stato). Che altre forme di intese, basate sulla richiesta di 4 Milioni di Euro, non erano assolutamente proponibili né realizzabili. E che quando tutto ciò è stato chiaro, i gestori hanno rifiutato ogni altra proposta, compresa quella di cedere la disponibilità delle sole aree dove insistono gli impianti in modo da consentirci di rinnovarli e sostituirli con altri più moderni ed efficienti attraverso uno stralcio al progetto, lasciando per il momento inalterato tutto il resto.
Da parte nostra è stata assicurata la massima disponibilità a trovare, con l’ausilio dei legali, una soluzione alternativa e praticabile che venisse incontro alle loro esigenze, ma ci siamo trovati di fronte ad una unica e sola sconsiderata richiesta: indennizzi Milionari. Rifletta il Sig. Pagnini: anche un gesto di…. fiducia e di disponibilità (con le assicurazioni a cui accennavo prima) avrebbe consentito di non perdere l’occasione della accelerazione della spesa, permettendo non solo al paese ma alla intera provincia di accedere a fondi ai quali unanimemente è riconosciuta una importanza fondamentale per lo sviluppo di tutto il territorio. Rifletta, adesso potevamo tutti osservare i lavori che avanzavano…. Ed il discorso è sempre attuale: dimostrino per una volta l’attaccamento e direi l’integrazione con questo territorio, con gesti lungimiranti e forse anche generosi.
Nel frattempo, ripeto che il Sig. Pagnini sta davvero abusando della ospitalità dei Bagnolesi….Come si vede siamo un popolo, oltre che democratico, anche fortemente paziente.
Mi viene da dire….purtroppo!
Il Sindaco
Dr. Filippo Nigro
Questo non può essere il primo cittadino di Bagnoli Irpino, l’ho sentito fare di meglio, sicuramente qualcuno ha approfittato, si è inserito ed è sceso fin troppo di livello.
Potrebbe mai rischiare di doversi scusare con le nostre istituzioni, sono repubblicane e democratiche, non posso pensare altrimenti.
Quello che è stato detto, che la comunità Bagnolese è democratica, è vero, anche a Bagnoli, i cittadini accettano di mettere in discussione le questioni pubbliche, a volte anche quelle private.
E’ una mia impressione, o la discussione, benché libera, è stata sostituita da una velata minaccia? Democrazia è confronto, in essa gli estremisti difficilmente trovano spazio, perciò è stata una impressione.
Chi ha tentato di abituarci al suono di una sola campana, non può esimersi dal confronto con altri suoni, altre musiche, addirittura di orchestre, composte da più maestri e non me ne vogliano i solisti e i campanari.
Quando il Sig. Sindaco vuol essere credibile nelle proprie esternazioni, sa come convincerci, sulle questioni affrontate affianca sempre le prove documentali.
Oddio a volte il Signor Sindaco esagera, prende sopravvento quello che gli piace tanto fare, emettere l’ORDINANZA, una in particola gli stuzzica l’appetito:
“SGOMBERO IMMEDIATO AL SIG PAGNINI E CON RIMPATRIO ACCOMPAGNATO”.
Troverebbe pace e soluzione a tutti i suoi problemi con il concessionario… pensa Lui.
Abbiamo capito, al Sindaco non piace attenersi al solo ruolo di primo cittadino e essere personaggio esposto al pubblico, non ama essere messo in discussione e non sia mai venga contraddetto.
A volte, come in questo caso, si lascia condizionare da cattive “frequentazioni”, addirittura scende a “minacciare”, non è farina del suo sacco, Lui non ama svolgere questo ruolo e lo ha sempre dimostrato.
Comunque sia, Signor Sindaco, questi toni è meglio lasciarli perdere, finiamola qui, tanto non spaventano e non interessano a nessuno.
Passiamo ad altro:
cosa intende il Signor Sindaco, a riguardo del progetto preliminare, quando dice: ” …l’oasi naturalistica di Conza, il complesso del Laceno (entrambe oggetto di iniziative di valorizzazione da recuperare e rilanciare)…”?
E vero, io non sono riuscito a leggerlo da nessuna parte, ho veramente problemi con la vista, però, se quello che relaziona è vero, varrebbe la pena di essere pubblicato integralmente. Il sottoscritto sarà il primo ad esserne felice e leggere che ha sbagliato. Prendere finalmente atto che Laceno è parte integrante del progetto preliminare sarà per me un grande risultato. Per Lei signor Sindaco è diverso?
Per quel che riguarda la questione rinnovamento impianti, non conviene ammettere la verità? Perché continuare a girare intorno agli argomenti, facendo finta di entrare nel merito, certo sono questioni scomode ma facciamocene una ragione, una volta e per tutte.
Anche persone al di sopra delle parti, vedi nell’ultima tavola rotonda a Laceno, hanno ribadito le responsabilità del Sindaco. Non ricorda ciò che Le ha ribadito il Dr. Manduca? Si il Dirigente Regionale alla Programmazione dei Fondi Strutturali. Non ricorda anche ciò che è stato introdotto dal Presidente del Consiglio Regionale, si a riguardo delle responsabilità politiche sulla questione impianti del Laceno. Io ho problemi di vista è vero, Lei Signor Sindaco quali problemi accusa?
Se nell’occasione c’è stato qualcuno distratto, mi prendo l’impegno di pubblicare tutto l’intervento, sempre che Palazzotenta lo acconsenta!
Perché insistere ancora con le richieste di generosità? Ricorda come sulla questione gli ha risposto l’ing. Giannoni? Il concessionario fa impresa, non opere di bene.Le opere di bene e atti di generosità, potrebbe farli Lei Signor Sindaco, senza aggravio per le casse di nessuno. Una grande opera di bene: Si immagina che figurone farebbe, potrebbe veramente avviare le soluzioni di tutte le problematiche riguardanti gli impianti del Laceno. Provi a immaginarlo!
Quando sostiene che il progetto presentato dal Concessionario, è stato fatto e presentato di nascosto e per rubarsi denaro pubblico, esterna tutto il Suo splendore.
Vuole ammettere, una volta per tutte, che il progetto del concessionario è stato trasmesso a un ente pubblico. Non ricorda che Lo ha pure diffidato? Ed è anche per questo motivo che gli impianti sono rimasti gli stessi. Poi a riguardo dei ladri, si guardi bene intorno, può trovare maggiore soddisfazione.
Tutti gli interessati aspettano le scuse da qualcuno. Le scelte che sono state fatte sulla questione impianti sono state tutte sbagliate.
Come ha detto il Dr. Manduca, sulla questione deve prima esser fatta chiarezza di cosa è pubblico e di cosa è privato, poi, si può scegliere a quale misura di finanziamento accedere, previa decisione anche del bando appropriato da adottare. Altrimenti. inoltrare alla Regione ulteriori richieste è tempo sprecato.
Per quel che mi riguarda, son d’accordo con ciò che si dice in vari ambienti, tali scelte sono state sbagliate, volutamente, chissà… un giorno ci spiegherà anche perché…!