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Pietro Pagnini: Che fa il sindaco, mi dà il foglio di via?

13.02.2016, Email di Pietro Pagnini

La controreplica alla nota del sindaco Filippo Nigro “Si dice che un inganno tira l’altro …“.

Laceno-piste-da-sciQuesto non può essere il primo cittadino di Bagnoli Irpino, l’ho sentito fare di meglio, sicuramente qualcuno ha approfittato, si è inserito ed è sceso fin troppo di livello. Potrebbe mai rischiare di doversi scusare con le nostre istituzioni, sono repubblicane e democratiche, non posso pensare altrimenti.

Quello che è stato detto, che la comunità Bagnolese è democratica, è vero, anche a Bagnoli, i cittadini accettano di mettere in discussione le questioni pubbliche, a volte anche quelle private.

E’ una mia impressione, o la discussione, benché libera, è stata sostituita da una velata minaccia? Democrazia è confronto, in essa gli estremisti difficilmente trovano spazio, perciò è stata una impressione.

Chi ha tentato di abituarci al suono di una sola campana, non può esimersi dal confronto con altri suoni, altre musiche, addirittura di orchestre, composte da più maestri e non me ne vogliano i solisti e i campanari.

Quando il Sig. Sindaco vuol essere credibile nelle proprie esternazioni, sa come convincerci, sulle questioni affrontate affianca sempre le prove documentali. Oddio a volte il Signor Sindaco esagera, prende sopravvento quello che gli piace tanto fare, emettere l’ORDINANZA, una in particola gli stuzzica l’appetito:

“SGOMBERO IMMEDIATO AL SIG PAGNINI E CON RIMPATRIO ACCOMPAGNATO”.

Troverebbe pace e soluzione a tutti i suoi problemi con il concessionario… pensa Lui.

Abbiamo capito, al Sindaco non piace attenersi al solo ruolo di primo cittadino e essere personaggio esposto al pubblico, non ama essere messo in discussione e non sia mai venga contraddetto. A volte, come in questo caso, si lascia condizionare da cattive “frequentazioni”, addirittura scende a “minacciare”, non è farina del suo sacco, Lui non ama svolgere questo ruolo e lo ha sempre dimostrato.

Comunque sia, Signor Sindaco, questi toni è meglio lasciarli perdere, finiamola qui, tanto non spaventano e non interessano a nessuno.

Passiamo ad altro:
cosa intende il Signor Sindaco, a riguardo del progetto preliminare, quando dice: ”… l’oasi naturalistica di Conza, il complesso del Laceno (entrambe oggetto di iniziative di valorizzazione da recuperare e rilanciare)”?

È vero, io non sono riuscito a leggerlo da nessuna parte, ho veramente problemi con la vista, però, se quello che relaziona è vero, varrebbe la pena di essere pubblicato integralmente. Il sottoscritto sarà il primo ad esserne felice e leggere che ha sbagliato. Prendere finalmente atto che Laceno è parte integrante del progetto preliminare sarà per me un grande risultato. Per Lei signor Sindaco è diverso?

Per quel che riguarda la questione rinnovamento impianti, non conviene ammettere la verità? Perché continuare a girare intorno agli argomenti, facendo finta di entrare nel merito, certo sono questioni scomode ma facciamocene una ragione, una volta e per tutte.

Anche persone al di sopra delle parti, vedi nell’ultima tavola rotonda a Laceno, hanno ribadito le responsabilità del Sindaco. Non ricorda ciò che Le ha ribadito il Dr. Manduca? Si il Dirigente Regionale alla Programmazione dei Fondi Strutturali. Non ricorda anche ciò che è stato introdotto dal Presidente del Consiglio Regionale, si a riguardo delle responsabilità politiche sulla questione impianti del Laceno. Io ho problemi di vista è vero, Lei Signor Sindaco quali problemi accusa?

Se nell’occasione c’è stato qualcuno distratto, mi prendo l’impegno di pubblicare tutto l’intervento, sempre che Palazzotenta lo acconsenta!

Perché insistere ancora con le richieste di generosità? Ricorda come sulla questione gli ha risposto l’ing. Giannoni? Il concessionario fa impresa, non opere di bene.Le opere di bene e atti di generosità, potrebbe farli Lei Signor Sindaco, senza aggravio per le casse di nessuno. Una grande opera di bene: Si immagina che figurone farebbe, potrebbe veramente avviare le soluzioni di tutte le problematiche riguardanti gli impianti del Laceno. Provi a immaginarlo!

Quando sostiene che il progetto presentato dal Concessionario, è stato fatto e presentato di nascosto e per rubarsi denaro pubblico, esterna tutto il Suo splendore.

Vuole ammettere, una volta per tutte, che il progetto del concessionario è stato trasmesso a un ente pubblico. Non ricorda che Lo ha pure diffidato? Ed è anche per questo motivo che gli impianti sono rimasti gli stessi. Poi a riguardo dei ladri, si guardi bene intorno, può trovare maggiore soddisfazione.

Tutti gli interessati aspettano le scuse da qualcuno. Le scelte che sono state fatte sulla questione impianti sono state tutte sbagliate.

Come ha detto il Dr. Manduca, sulla questione deve prima esser fatta chiarezza di cosa è pubblico e di cosa è privato, poi, si può scegliere a quale misura di finanziamento accedere, previa decisione anche del bando appropriato da adottare. Altrimenti. inoltrare alla Regione ulteriori richieste è tempo sprecato.

Per quel che mi riguarda, son d’accordo con ciò che si dice in vari ambienti, tali scelte sono state sbagliate, volutamente, chissà… un giorno ci spiegherà anche perché…!

                                                                                                       

1 Commento »

  • redazione scrive:

    16.02.2016, Email di Filippo Nigro (sindaco di Bagnoli Irpino):

    La tolleranza è come il vino: un po’ fa bene, troppa è dannosa.

    Non è certamente mia intenzione instaurare una corrispondenza col Sig. Pagnini. Ma è difficile resistere alla tentazione di una risposta, soprattutto se si è indignati ed anche un po’ seccati dal fatto che questo Signore si diverte di tanto in tanto non a “mettere in discussione questioni pubbliche o a confrontarsi“ ma a denigrare e screditare le istituzioni del paese, ignorando completamente ciò di cui parla.

    E così ci tocca…. scendere al suo stesso livello, in modo che possa meglio comprendere e forse anche….apprendere.

    Prima scrive in maniera decisa che “nel progetto pilota per la Comunità dell’Alta Irpinia non è presente l’Altopiano del Laceno“ e che “è sparito Laceno dalle programmazioni a valenza territoriale“, poi confessa candidamente di non aver mai letto il preliminare di strategia. Come fa allora ad esprimere giudizi con frasi offensive ed accuse velenose?

    Legga dunque il preliminare e se trova ciò che ho citato e che apre scenari di sviluppo per il Laceno, si ravveda come dichiarato. E stia tranquillo perché, in fondo, noi crediamo alla….redenzione. Legga tutte le pagine (circa 40), ma credo che difficilmente troverà ciò che probabilmente vuole, cioè la possibilità di versare soldi pubblici nelle tasche dei privati….Forse per questo non gli piace….

    La tavola rotonda? Alla fine sono stato avvicinato da un gran numero di persone che mi hanno espresso solidarietà e condivisione rispetto alla intera vicenda. La Presidente D’Amelio si riferiva a responsabilità politiche del governo Regionale precedente, peraltro ampiamente discutibili, che nel 2010 sospese una serie di interventi tra cui tutti quelli compresi nell’APQ VI Atto Integrativo (e non solo) in cui erano presenti le Seggiovie del Laceno. Mentre il Dr. Manduca, con cui ho parlato a lungo dopo il convegno, ha espresso opinioni che mettono in discussione “l’aiuto di Stato“. Cose naturalmente da verificare e per le quali in verità già abbiamo altri riscontri e che se fossero “realizzabili“ mi vedrebbero, nonostante tutto, contentissimo per le conseguenze che ne potrebbero derivare. Perché sia chiaro che il mio unico obiettivo è concorrere a realizzare condizioni di sviluppo per la mia terra….e tutto il resto viene dopo.

    Su una cosa però ammetto che il Sig. Pagnini ha ragione : non ci può essere generosità dove c’è….avidità. Perché, Sig. Pagnini, non parla mai della richiesta di 4 Milioni di Euro, irrealizzabile e dunque causa di tutti i problemi? O della proposta di versare nelle tasche dei gestori i soldi pubblici del progetto pilota, come esposto in un manifesto da suoi amici ? Insomma il discorso è sempre lo stesso: denaro, Milioni di Euro….E, in astratto, il problema non si risolve anche se io togliessi il disturbo, perché di sicuro non mi sostituirebbe chi immagina lei.

    Inoltre perché non spiega una buona volta le ragioni per cui il gestore ad un certo punto presenta (certo, alla Regione) un proprio progetto per le Seggiovie di nascosto ed in silenzio, e lo fa mentre si incontra e discute con noi su un eventuale accordo sul progetto del Comune? E neanche ha risposto su chi fosse “quella parte dell’ Amministrazione in accordo con i gestori“, quella parte che dunque sapeva del progetto “clandestino“ senza che lo avesse riferito ai colleghi amministratori. Una parte che faceva, immagino, incontri privati da un lato ed incontri pubblici dall’altro….Di chi si tratta e perché si comportava così?

    Sappia che noi facciamo ed abbiamo sempre fatto tutto alla luce del sole….Le nostre scelte, ovviamente discutibili fin quanto si vuole, hanno sempre avuto a riferimento la tutela degli interessi generali e sarà così anche per il futuro.

    Infine, Sig. Pagnini,il foglio di via? Sia certo, ma proprio certo che sarebbero felici tutti i Bagnolesi o….quasi. E ci sarà pure una ragione!

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