Bagnoli, rubata ‘la luce’ del Piscacca
27.03.2016, Il Quotidiano del Sud
Alcuni volontari hanno comunque consentito l’illuminazione della Croce il giorno del Venerdi Santo.
«Qualcuno ha perso definitivamente la luce della ragione». È l’amarisso e azzeccatissimo commento ufficiale da parte dell’amministrazione comunale di Bagnoli Irpino per bocca del sindaco Filippo Nigro dopo il clamoroso furto dell’impianto di illuminazione della Croce sul Monte Piscacca, installato due anni fa ad agosto del 2014.
Un simbolo, al di là della fede di ciascuno di noi, di pace e fratellanza rivolta a tutta l’Alta Valle del Calore e, più ad est, all’Alta Irpinia. Tantissimi infatti i paesi di questo pezzo della provincia che, di notte, ne ammirano il simbolico bagliore proprio sulla punta del caratteristico monte sovrastante il paese.
E se a molti pare incredibile e improbabile che qualcuno ossa aver scalato l’altura solo per entrare in possesso dell’impianto fotovoltaico che alimentava la Croce, l’amministrazione comunale qualche sospetto in più ce l’ha per spiegare l’accaduto: «Una sparizione in coincidenza con la Santa Pasqua. Forse chi aveva immaginato di creare problemi per la Via Crucis un zona Castello, avrà pensato di rifarsi con la Croce. Siamo fortemente dispiaciuti e proviamo una gran pena per chi vive senza speranza e senza più avvenire. A questi esseri viene da dire solo una cosa: vergognatevi!».