29.12.2017, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)
Il vecchio anno ci lascerà in compagnia di un campo di alta pressione che interesserà la nostra penisola. In sostanza dobbiamo aspettarci per
sabato 30 dicembre un tempo stabile un po’ su tutte le regioni.
Nell’ultima giornata dell’anno (domenica 31 dicembre) avremo una marcata variabilità che potrebbe portare a qualche breve e debole precipitazione sulle regioni tirreniche.
Una moderata perturbazione ci interesserà fra il giorno di Capodanno e martedì 2 gennaio. Avremo delle piogge non intense che interesseranno progressivamente l’intero territorio nazionale. Cadrà la neve sulle Alpi e in maniera moderata sugli appennini a quote di alta montagna.
Nei giorni successivi avremo un miglioramento del tempo, che dovrebbe risultare temporaneo. Infatti, l’evoluzione successiva del fine settimana dell’Epifania, potrebbe riservarci delle …sorprese. Pertanto vi invitiamo a non perdere il prossimo aggiornamento.
Con l’occasione auguriamo a tutti i nostri lettori un buon fine anno e un prospero 2018.
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25.12.2017, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)
Il tempo peggiora. Arriva la pioggia e la neve!
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Ci avviciniamo alla fine dell’anno 2017. Nell’ultima settimana cosa dobbiamo aspettarci sotto l’aspetto meteorologico?
Una perturbazione si avvicina alla nostra penisola. Già dal giorno di Santo Stefano (martedì 26 dicembre) interesserà buona parte delle regioni settentrionali e quelle tirreniche. Avremo le prime precipitazioni che però non risulteranno intense. In attesa l’estreme regioni meridionali e quelle adriatiche.
Mercoledì 27 dicembre il peggioramento si farà più intenso su tutte le regioni. Aumenterà l’intensità dei venti che si disporranno dai quadranti sud-occidentali. Avremo anche una prima diminuzione delle temperature.
Ci attendiamo delle nevicate, che oltre ad interessare le Alpi, saranno presenti anche sull’appennino. La quota neve è prevista intorno ai 600 metri su quello settentrionale, sopra i 1200 metri su quello centrale, con quota in ribasso dalla tarda serata, oltre i 1500 metri su quello meridionale. Anche su questo settore ci attendiamo un ribasso della quota, soprattutto dalla nottata.
Giovedì 28 dicembre le temperature tenderanno ulteriormente a diminuire. Intanto la depressione tenderà a spostarsi verso sud-est. Pertanto il tempo migliorerà sulle regioni del nord-Italia.
Continuerà a piovere sulle regioni centro-meridionali. Le precipitazioni si presenteranno nevose sui rilievi appenninici delle regioni centrali a quote di alta collina.
Sull’appennino campano la neve dovrebbe interessare i rilievi mediamente intorno ai 750 metri. Non escludiamo, in presenza di precipitazioni intense, sconfinamenti anche a quote più basse.
Cosa ci attende per la serata di fine anno e per il giorno di Capodanno?
Obiettivamente per avere una previsione affidabile dobbiamo attendere ancora qualche giorno. Pertanto vi invitiamo a leggere il prossimo aggiornamento che pubblicheremo mercoledì 27 dicembre.
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21.12.2017, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)
Tempo stabile per il Santo Natale
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La situazione meteorologica vede un flusso di aria fredda nord-orientale interessare la nostra penisola. Le temperature continueranno ad essere fredde ancora per qualche giorno. Nello stesso tempo dobbiamo evidenziare che i geopotenziali sull’Italia sono alti e quindi nessuna depressione è vista formarsi sul mediterraneo.
Cosa dobbiamo attenderci per i prossimi giorni, e per le festività natalizie?
Sull’Italia si affermerà un campo di alta pressione. Solo le zone adriatiche potrebbero risentire di flussi di aria fredda che però non porteranno precipitazioni.
Le temperature continueranno ad essere fredde e sotto le medie stagionali. Un graduale aumento delle stesse lo avremo solo dalla giornata di
venerdì 22 dicembre.
La vigilia di Natale (24 dicembre) e il giorno di Natale (25 dicembre) avremo condizioni di stabilità su tutta l’Italia.
Solo dalla giornata di Santo Stefano (26 dicembre) una perturbazione, proveniente dal nord-atlantico, si avvicinerà alla nostra penisola apportando un graduale peggioramento del tempo.