Ancora piogge in vista. Neve in appennino
30.11.2017, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)
Il tempo sulla nostra penisola ha visto una fase perturbata che ha portato violente precipitazioni su tutto il territorio. Nella giornata di venerdì 1 dicembre avremo della variabilità che interesserà tutte le regioni. Dalla serata, da ovest arriveranno le prime avvisaglie di un peggioramento del tempo che ci interesserà nella giornata di sabato 2 dicembre.
Al nord-Italia subentrerà un miglioramento del tempo. Sulle restanti regioni centromeridionali assisteremo alla ripresa delle precipitazioni che assumeranno carattere nevoso sui rilievi appenninici. La quota neve varierà dai rilievi delle regioni centrali a quelli del meridione d’Italia.
Al momento possiamo stimare le precipitazioni nevose a quote collinari al centro-Italia. A quote di montagna al sud-Italia. Sull’appennino campano la neve dovrebbe interessare i rilievi intorno ai 1000 metri. Nella nottata su domenica la quota neve potrebbe scendere di quota.
Trovandoci in presenza di aria artica-marittima, che si presenta molto fredda alle quote superiori, con precipitazioni intense, la neve potrebbe raggiungere anche i 700/800 metri.
Nella giornata di domenica 3 dicembre, la depressione si allontanerà verso levante e quindi le precipitazioni andranno scemando. Potremmo avere ulteriori, ma più deboli fenomeni, che potrebbero presentarsi ancora nevosi sull’appennino meridionale. Progressivo miglioramento.
Miglioramento che nella giornata di lunedì 4 dicembre,si sarà affermato su tutta la penisola.
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25.11.2017, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)
Un po’ di freddo innocuo, in attesa di un…
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11.11.2017, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)
Ancora pioggia, con prima vera neve appenninica
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Nel precedente editoriale annunciammo la possibilità che sull’Italia potesse arrivare aria fredda di origine artica-marittima. Un progetto che andrà in porto a partire dalla giornata di lunedì 13 novembre. Le temperature toccheranno valori intorno allo 0° a quote di montagna.
Il peggioramento del tempo sarà accompagnato da intense precipitazioni, forte ventilazione e una diminuzione delle temperature. Certamente non ci troveremo davanti a fenomeni che giustificano l’enfatizzazione che da qualche giorno i media fanno arrivare nelle nostre case.
Noi riteniamo illustrare l’evoluzione del tempo con un equilibrio previsionale che si avvale delle mappe ufficiali che emettono i centri meteorologici e climatici mondiali.
Cosa realmente dobbiamo aspettarci nei prossimi giorni?
Una depressione, che inizialmente si formerà sull’altro tirreno, entro 36/48 ore attraverserà tutta la penisola. Al suo interno avremo richiami umidi sud-occidentali che favoriranno le precipitazioni su un vasto territorio italiano. I venti, inizialmente provenienti dai quadranti meridionali, vireranno prima da ovest per poi divenire settentrionali e da grecale sulle regioni del medio-basso adriatico e sullo ionio. Le temperature scenderanno di qualche grado sotto le medie del periodo.
Entriamo nel merito della previsione:
Domenica 12 novembre: tempo in peggioramento su tutto il nord-Italia e le regioni tirreniche. Le piogge s’intensificheranno dalla serata, soprattutto al nord e sulla Toscana. La neve cadrà sulle Alpi e sull’appennino settentrionale. Prima diminuzione delle temperature.
Lunedì 13 novembre: Il peggioramento si porterà su tutto il nostro paese. Le prime schiarite interverranno al nord-Italia. Le precipitazioni saranno accompagnate da una ventilazione sostenuta. Le temperature tenderanno a diminuire. Dobbiamo evidenziare che avremo anche delle nevicate sui rilievi appenninici. Su quelli delle regioni centrale ci attendiamo imbiancate anche a quote mediamente fra i 600/700. Sull’appennino meridionale la quota neve dovrebbe attestarsi a quote più alte. Su quello campano ci attendiamo, ad oggi, precipitazioni nevose che inizialmente dovrebbero attestarsi oltre i 1200 metri. Per scendere ulteriormente di quota nella tarda serata/nottata.
Martedì 14 novembre: Il maltempo dovrebbe insistere soprattutto fra le regioni centrali adriatiche e su quelle meridionali. Continuerà a nevicare sugli appennini. La quota neve si attesterà fra gli 800 metri dei rilievi del medio adriatico e intorno ai 1200 metri delle zone interne delle regioni meridionali, per poi risalire in giornata a quote leggermente superiori.
Le previsioni illustrate hanno una discreta affidabilità per quanto riguarda le quote delle nevicate. Qualche piccola oscillazione potrebbe comunque avvenire. Non dobbiamo dimenticarci che l’aria artica-marittima, in presenza di precipitazioni intense, fa scendere lo 0° anche a quote più basse di quelle che prevedono i modelli.
Nei giorni successivi, soprattutto da giovedì 16 novembre, dovremmo assistere ad un miglioramento del tempo che si sarà esteso anche alle regioni meridionali.