A proposito di energia
di Antonio Nigro ‘80
(Articolo tratto da “Fuori della Rete” 05/2010 – Pubblicato sul sito di “Palazzo Tenta 39″ di Bagnoli Irpino il 10.05.2010)
Prendo spunto dall’articolo pubblicato nell’ultimo numero di “Fuori dalla rete” per aggiungere qualche considerazione sull’argomento Energia. L’Italia, dal punto di vista energetico, dipende quasi totalmente dall’estero, questa è la causa principale del continuo rincaro dei prezzi di benzina, gasolio ed elettricità e vincola la politica estera del nostro paese. Ad esempio il gas metano utilizzato sia a scopo civile che industriale viene importato quasi totalmente da paesi che non sono delle vere e proprie democrazie come Russia, Algeria e Libia. Se nei mesi invernali solo uno di questi paesi decidesse di interrompere le forniture, come è già successo diverse volte, l’Italia avrebbe poche settimane di autonomia prima di ritrovarsi al freddo e al buio. Questa situazione è frutto di una politica energetica che per trent’anni è stata miope e totalmente inadeguata al livello del nostro paese e che viene portata avanti ancora oggi da gran parte del centro sinistra ma anche da alcuni settori del centro destra.
A mio parere il ritorno al nucleare, la privatizzazione/liberalizzazione dei servizi idrici o la costruzione di termovalorizzatori, sono provvedimenti fondamentali per ridurre le tariffe energetiche, rendere il nostro paese più autonomo e ridurre le emissioni di gas serra. Se la nostra provincia non fosse ad elevato rischio sismico, io sarei molto favorevole alla costruzione di una centrale nucleare, perché questa non emette gas inquinanti, produce ricchezza per il territorio e crea nuovi posti di lavoro. Naturalmente questi due provvedimenti devono essere accompagnati dallo sviluppo delle fonti rinnovabili e da un aumento dell’efficienza energetica sia a livello civile che industriale. Un comune come il nostro, che per il suo sviluppo punta sul turismo e sulla valorizzazione delle risorse naturali, deve dotarsi di un piano energetico comunale e puntare su fonti rinnovabili per auto produrre energia. I sistemi fotovoltaici sono i più adatti al nostro contesto, perché, a differenza di altri, non hanno un forte impatto ambientale e sul medio – lungo periodo hanno costi di gestione e di manutenzione molto bassi. Per quanto concerne l’aumento dell’efficienza energetica, è necessario investire non solamente sulle infrastrutture ma anche sulla formazione e informazione delle persone. L’attuale quadro geopolitico mondiale presenta una costante crescita della popolazione mondiale e diversi paesi come la Cina, l’India e il Brasile che ormai da qualche lustro hanno intrapreso la strada dello sviluppo e della industrializzazione. Per questo motivo è necessario un cambio di mentalità, sia per i paesi industrializzati che per quelli in via di sviluppo: la crescita della popolazione mondiale e la diffusione del benessere in tutte le parti della terra possono essere sostenute a patto di ridurre notevolmente gli sprechi, non soltanto in campo energetico. Ben prima che arrivasse la moda della Green Economy di Obama, ho dedicato una parte dei miei studi nel progettare soluzioni tecnologiche che, incrementando il livello di automazione delle nostre case, ci permettessero di aumentare la qualità della vita, riducendo i consumi. Realizzare questo tipo di edifici è possibile da diversi anni ormai ed è anche molto conveniente da un punto di vista economico, ma è ignoto a molti. Il nostro circolo, che ha l’obiettivo di diffondere la cultura nel nostro paese a 360 gradi, una volta tanto, potrebbe tralasciare arte storia e poesia, per occuparsi anche di questi temi, organizzando un evento (conferenze, opuscoli, ecc…) per informare i nostri concittadini sulle necessità di migliorare il proprio stile di vita e sulle opportunità e gli incentivi che abbiamo a disposizione.
Articolo, A proposito di energia, Nigro Antonio ’80, 02.05.2010
Sviluppo del tema ben argomentato. Complimenti.
Sul ritorno al nucleare sarebbe opportuno un approfondimento.