La visita dell’associazione culturale “La Ginestra” al Castello Cavaniglia
30.08.2017, Il racconto di Angelo Capone
Ho avuto l’onore di partecipare alla visita della GINESTRA al CASTELLO dei CAVANIGLIA . Castello che dà il nome a uno dei quattro MAMELON/Monterozzi (ù Castieddu) costituiti da brecce continentali, sinorogeniche poste alla base OVEST del Versante Croci di Acerno-Fontigliano. Attualmente, dopo una serie di vicissitudini di oltre un milione di anni, risultano cementate e rese quasi monolitiche, rigide e resistenti dalle precipitazioni di calcite cementante rilasciata dalle acque circolanti tra gli antichi simil ghiaioni delle attuali DOLOMITI aggettanti. Le brecce, spostatisi dal versante Calcareo, risultano appena avanzate e traslate, nonché ruotate, sulle sottostanti Argille Varicolori Scagliose, plastiche, intorno ad un fulcro centrale che le ha messe in contropendenza rispetto alla montagna calcarea, sia in ragione del proprio peso, sia in ragione della lubrificazione delle argille che ricevevano acqua di falda della “Balneoli” di un tempo non antropizzato e in fase di definizione dell’attuale morfologia, a mò di Terrazzo, che guarda sulla sottostante Fossa dell’Alta Valle del CALORE Centro-Occidentale e del Graben-Horst Meridionale delle MEZZANE-ACCELLICA.
I quattro rilevi , con almeno i primi tre che rapprecentano i MONTI BASSI di BAGNOLI: San MARTINO, Santa BARBARA, CASTELLO/Giudeca e TORRE. Monti/Mamelon su cui, quasi totalmente, è situato l’abitato di BAGNOLI che vede a centro la Piazza su sedimenti paleolacustri e piroclastici interni e altre aree su Argille Varicolori restate a monte delle brecce traslate e ruotate.
Attualmente, dopo una serie di processi tettonici/morfotettonici e di erosione, in queste brecce, dello spessore anche di oltre 100m, è presente e scorre verso la Sorgente MOLINIELLO (alla base di San MARTINO) la FALDA ACQUIFERA più importante che d’Estate, assieme a FONTANAROSA-ACQUALEGGIA disseta i Bagnolesi. Viene subito da dire:”Evitate in assoluto di inquinare”.
Dal Castello dei Cavaniglia , ben radicato sulle BRECCE CALCAREE CONTINENTALI analizzate e ben visibili, a giorno, alla base dei muri perimetrali, abbiamo potuto osservare BAGNOLI di NOTTE, notte con LUNA a Falce incapace di illuminare gli orizzonti distali e quindi di mettere in risalto il contorno corrugato significativo, salvo il SS.Salvatore, Piscacca con la sua CROCE, e Nusco-Montemarano, tutti con le loro luci. Sfortuna ha voluto che non ci fosse almeno una LUNA PIENA, con cielo stellato e, quindi, la possibilità di ammirare i CRINALI calcare e DOLOMITICI che a meridione sono rappresentati dalla divina ACCELLICA, Acellica del mio Amico Pasquale STURCHIO che sarebbe stato orgoglioso del Castello restaurato e capace di donargli immagini dal fascino ancestrale sperimentato in vita sulla cima NORD, nota agli antichi montellesi come CELECONE a destra del NINNO e, con a sinistra, la CELICA protesa verso il TIMPONE dell’ACCELLICA di ACERNO. Ricordi indelebili.
Attualmente, complice la crisi idrica, nella coscienza che un INVASO multiuso ((Irrigazione,Incendi,Contenimento alluvioni, Acqua idropotabile al bisogno, Deflusso Minimo VITALE, SPORT, TURISMO per coniugare MONTE-VALLE/Altopiani-Centri Civici viciniori, Pesca etc )) dietro i monterozzi di MANCOGNANO, nella MACERA sarebbe altresì una VISTA incantevole di un LAGO PEDEMONTANO sulla direttrice dell’ACCELLICA/CollaFINESTRA che, dalla sommità dei MERLI DELLA TORRE dei CAVANIGLIA , assumerebbe valenze ambientali/paesaggistiche di elevato richiamo da ogni dove.
In questa Fossa TETTONICA dell’Alta Valle del CALORE ( Montella-Cassano e BAGNOLI ) ci vorrebbe una Voce Univoca, forte e chiara per la realizzazione, non più rimandabile, in prospettiva dell’accentuazione del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici connessi, dell’INVASO/LAGO dell’ACERA/MACERA/MEZZANE BASSE, subito a Sud di MANCOGNANO prospicente al LACINOLO che, ancora oggi, 29 Agosto, mentre tutti gli affluenti sono SECCHI, è attivo fino a cirva MANCOGNANO-PARITE e perciò ancora capace di deflusso nel LAGO tanto agognato e reso più valido proprio da questo apporto di ACQUA fino a stagione estiva avanzata, anche con questi chiari di luna SICCITOSI.