Seggiovie, l’appello degli operatori
20.04.2017, Il Quotidiano del Sud
Laceno, rischio chiusura impianti: chiesto un incontro urgente in comune.
La Lago Laceno Operatori Associati chiede un incontro in comune, urgente e aperto ai cittadini, sulla questione seggiovie. Questo a seguito della paventata chiusura a maggio da parte del gestore, nel caso di mancata manutenzione dell’infrastruttura per circa 1 milione di euro.
L’amministrazione guidata da Filippo Nigro, infatti, con una delibera a fine marzo, ha intimato la Giannoni sas alla consegna delle aree e degli impianti, in attesa dei finanziamenti che sarebbero in arrivo dal Progetto Pilota.
Gli operatori lanciano la proposta in una lettera indirizzata a tutti i consiglieri (maggioranza e opposizione), al Consorzio Turistico, alla Pro Loco e all’ associazione Palazzo Tenta 39. La richiesta: un vertice a breve per «colmare il clima di incertezza diffuso tra gli addetti del settore turistico».
Un modo per capire, al meglio, come l’amministrazione stessa intende muoversi nell’ambito della strategia che coinvolge i 25 comuni altirpini.
Il timore maggiore, infatti è che «l’interruzione dell’attività della Giannoni, da anni motore trainante dell’attrazione turistica del Laceno, arrechi gravi danni all’ economia della comunità bagnolese. Con la conseguenza incertezza sul futuro delle piccole e medie imprese locali, anche per quanto riguarda le opportunità occupazionali, già particolarmente esposte alla crisi» incalza la Operatori Associati.
Vedremo cosa risponderà il comune. Il sindaco, al Quotidiano, una decina di giorni fa aveva già mosso dubbi sulla manutenzione in questione, sostenendone l’inutilità , ovviamente a fronte dell’eventuale sostituzione delle seggiovie ‘vecchie’ con le nuove.
Una querelle infinita. Ma su cui, probabilmente, sta per arrivare l’atto finale.