Rischio intossicazione per due 70enni di Bagnoli Irpino
04.01.2011, Ottopagine
Salvati da un medico del Pronto soccorso del Criscuoli
Sono salvi grazie al tempestivo intervento di un medico del pronto soccorso dell’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi, due settantenni di Bagnoli Irpino, un uomo e una donna che hanno rischiato di morire intossicati da monossido di carbonio. Salvifico l’intervento del dottor Carmine Infante, che ha diagnosticato con prontezza l’avvelenamento, predisponendo nell’immediato il trasferimento al Cardarelli di Napoli.
I due avevano respirato il veleno sprigionato dal braciere e hanno rischiato di morire nel sonno. “Il monossido di carbonio è un veleno indolore, ma fortunatamente l’anziano signore si è reso conto di quanto stava accadendo, racconta il medico Infante. “Dopo un primo svenimento della moglie, l’uomo ha chiamato i soccorsi, e si sono recati nella nostra struttura in tarda serata. Sono stati entrambi fortunati, perché l’uomo è cardiopatico, e aver diagnosticato in fretta la patologia ha permesso un trasferimento in tempi brevi alla camera iperbarica di Napoli. Ora sono fuori pericolo”.
Durante l’inverno sono tantissimi i casi di avvelenamento da monossido di carbonio, perché nelle nostre zone quasi tutti hanno il camino, e il rischio di intossicazione soprattutto per le persone anziane è alto. Ovviamente la cosa non è da escludersi per le caldaie nelle abitazioni. Provvidenziale è stato l’arrivo in breve tempo al pronto soccorso di Sant’Angelo, che ha reso possibile il trasferimento dei due anziani.