22.02.2017, Il Quotidiano del Sud

Il punto sulla proposta del preside Arciuolo per centri a Bagnoli, Nusco e Castelfranci. Bocciatura netta di De Mita: l’accoglienza è un’altra cosa. Scettico anche Cresta.

Se non è un no netto, poco ci manca. A margine dell’assemblea del Progetto Pilota (al suo interno non se ne è discusso) chiediamo a Ciriaco De Mita di prendere posizione sulla proposta lanciata dal dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Kennedy, Luciano Arciuolo ai sindaci di Nusco, Bagnoli Irpino e Castelfranci.

Quella cioè di candidare i tre paesi ad entrare nella rete Sprar, per ospitare rifugiati e richiedenti asilo. Il leader Udc però taglia cortissimo. Liquidando il tutto in poche battute: “se il preside si occupasse della scuola farebbe meglio. Perché ho la sensazione abbia la testa su altro. La vedo come qualcosa di politico. Fra l’altro, credo si tratti di un fatto di speculazione. Ci guadagnano: l’accoglienza è una cosa diversa”. Stop, dunque.

Ragionamento diverso ma comunque improntato su un certo scetticismo, quello del Sindaco di Castelfranci Generoso Cresta. Il comune ha invitato nei giorni scorsi Arciuolo a spiegare, in una riunione con tutti i consiglieri, le ragioni dell’iniziativa. In linea di massima non sono contrario afferma il primo cittadino. Poi però una sfilza di dubbi: in paese non ci sono strutture. Dove li mettiamo? Senza contare che, dal mio punto di vista, bisognerebbe prima di tutto sensibilizzare la popolazione.

La sensazione infatti è che i cittadini, almeno la maggior parte, non siano affatto d’accordo sul punto: “Otto mesi fa una cooperativa stava portando avanti l’idea di ospitare, in uno stabile nelle campagne, alcuni bambini in affido. Ma è successa l’ira di Dio afferma Cresta. Secondo cui, di più, non ci sarebbe nemmeno chiarezza su quanto tempo rimarrebbero in paese i migranti e su come potremmo farli integrare in un centro di tremila abitanti. Certo, se fossero famiglie sarebbe un altro discorso”.

Insomma, Cresta è il più possibilista. Ma orientato verso il no. E il sindaco di Bagnoli Irpino Filippo Nigro, ricordiamo disse che la proposta era valida. Ma che si sarebbe consultato con i colleghi.

Se due più due fa quattro, a questo punto, la possibilità che i tre comuni possano candidarsi per uno Sprar sono quasi pari a zero.