Speleologi volontari irpini fra le macerie del Rigopiano
24.01.207, Il Mattino (di Paola De Stasio)
La tragedia di Farindola a metà fra ipotesi di ritardi nei soccorsi e l’impegno concreto di tanti soccorritori. Anche speleologi irpini alle falde del Gran Sasso a scavare tra i cumuli di neve e ghiaccio che hanno seppellito l’hotel Rigopiano, a lottare contro il tempo nella speranza di ritrovare tre persone ancora in vita e strappare alle macerie le tante persone coinvolte.
In Abruzzo, come era già noto, ci sono due unità del Comando dei Vigili del Fuoco di Avellino. E da un paio di giorni anche alcuni volontari del gruppo speleologico «Giovanni Rama» di Bagnoli Irpino (guidati dal presidente Raffaele Basile, ndr), chiamati dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino, al quale appartengono.
Si tratta pure in questo caso di personale altamente qualificato, addestrato ad affrontare ambienti ostili Nel caso del gruppo bagnolese si tratta di unità preparata ad andare nelle grotte, addestrate nella ricerca dei dispersi.
Stanno operandosi insieme agli altri volontari del Soccorso Alpino nazionale provenienti da tutte le regioni della nostra penisola, ai Vigili del Fuoco, alla Finanza. Tutti on il loro bagaglio di esperienza, professionalità, competenza e grande spirito di abnegazione.
Ricordiamo che i Vigili del Fuoco del Comando di Avellino hanno altre unità, tar i quali un funzionario a Norcia e altre quattro unità hanno raggiunto un paese isolato a causa di tre metri di neve in provincia di Teramo.
Il gruppo speleologico «Rama» di Bagnoli Irpino è nato nel 1980, prima del terremoto. Un’esperienza di oltre 30 anni maturata sul campo. Del resto la speleologia è un’attività antichissima. La prima volta che nella storia si parla di attività di speleologia è dell’853 avanti Cristo, quando un re Assiro visitò delle caverne alle sorgenti anatoliche del fiume Tigri.
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23.01.2017, La notizia
Il bagnolese Raffaele Basile tra i soccorritori di Rigopiano
A cinque giorni dalla valanga che ha travolto l’Hotel Rigopiano, i soccorritori continuano senza sosta a scavare nella speranza di trovare ancora persone in vita. Il bilancio provvisorio, ad oggi, è di 11 sopravvissuti, 7 morti e 22 dispersi.
Sul posto sono confluiti i massimi esperti nazionali della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Alpino (CNSAS) e dell’Esercito.
Il Soccorso Alpino Speleologico della Campania ha inviato a Rigopiano una propria rappresentanza. Tra questi il bagnolese Raffaele Basile, presidente del Gruppo Speleologico “Giovanni Rama”, persona di grande generosità e sensibilità, da anni impegnato assieme al suo Gruppo nell’attività di presidio ed intervento volontario di soccorso alpino nel Parco dei Monti Picentini.
E proprio il Gruppo speleologico di Bagnoli è stato tra i protagonisti del ritrovamento dei due sciatori di Atripalda che sabato pomeriggio si erano peri tra le montagne del Laceno.
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