Inverno: addio o arrivederci?
di Michele Gatta (emissione del 31.01.2011)
Un campo di alta pressione s’impossesserà del Mediterraneo per diversi giorni. L’inverno dopo aver fatto la voce grossa nel mese di dicembre, non certamente per il sud-Italia, ha deciso di abdicare e le prospettive non sono certamente incoraggianti. Analizzando l’indice AO (Atlantic Oscillation) che determina le posizioni delle alte pressioni e quelle delle basse pressioni, e soprattutto l’andamento e l’attività del vortice polare, c’è tanta preoccupazione per le attività legate alla presenza della neve sia sulle Alpi che sugli Appennini.
L’indice teleconnetivo preso in esame viene visto in risalita e pertanto irruzioni fredde dirette verso il mediterraneo non sono in vista almeno fino alla prima decade, se non proprio fino a metà febbraio.
Questa nostra analisi è surrogata anche dalle correnti atlantiche che assumeranno carattere di zonalità e pertanto l’alta pressione viene vista distendersi sui paralleli centro-meridionali europei. Solo per qualche giorno una goccia fredda fra il nord-Africa e le nostre isole recherà un tempo piuttosto perturbato sulle nostre isole maggiori e l’estremo sud italiano. Forti piogge sono previste fra la Sardegna, la Sicilia, la Calabria e in modo minore sulle restanti regioni meridionali. Nevicate anche moderate saranno presenti sulla Sila e sul Pollino, mentre saranno locali e deboli sul restante appennino meridionale.
L’alta pressione raggiungerà anche le zone del sud fin verso la seconda parte della settimana. Farà un pò freddo di mattina e in nottata, mentre di giorno le temperature saranno gradevoli. Aumenterà lo smog nelle città metropoli e le nebbie si faranno sempre più insidiose. Insomma un quadro che poco si addice ad una fase invernale che però dare per morta è quantomeno prematuro. Ne sapremo di più intorno alla fine della settimana.
__________________________________________________________________
Ritorno del freddo e della neve
di Michele Gatta (emissione del 21.01.2011)
Una circolazione depressionaria alimentata da aria fredda proveniente dalle latitudini settentrionali europee, insisterà per questo fine settimana sull’Italia. I fenomeni che porterà saranno più significativi sulle regioni centrali, in primis quelle adriatiche e sul sud-Italia. Il nord-Italia non sarà colpito da questa fase perturbata.
Solo freddo e qualche nevicata sull’Emilia Romagna, e da sabato anche le regioni centrali tirreniche assisteranno ad un deciso miglioramento.
La giornata di venerdì porterà precipitazioni più consistenti sulle regioni centrali dove la neve interesserà i rilievi a quote basse. Al meridione il tempo sarà relativamente instabile ma le precipitazioni più consistenti arriveranno solo nella tarda serata. La quota neve in appennino varierà dai 1000 metri dell’appennino campano ai 1200-1400 dell’appennino calabro-lucano. Nella tarda serata la quota è prevista in calo. Temperature in flessione per venti occidentali al sud, mentre saranno da nord-est sulle regioni centrali.
Sabato, ad oggi, sembra essere la giornata più perturbata sia per le regioni centrali adriatiche che per il sud. In un contesto freddo, c’è da attendersi precipitazioni diffuse e consistenti. La neve imbiancherà, con accumuli anche buoni, le zone interne dell’appennino centro-meridionale a quote basse, spingendosi fin sui litorali del versante adriatico. Finalmente buone notizie per gli operatori turistici campani che vedranno la neve abbondante sulle piste sciistiche già a partire dalla serata di venerdì. Per gli abitanti dell’Irpinia, tanto desiderosi di vedere qualche fiocco di neve, le notizie sono tutto sommato labili. E’ pensabile vedere qualche fiocco a quote basse nella prima parte della giornata di domenica, quando il grosso del freddo si sarà portato anche verso la nostra regione.
Sicuramente poca cosa rispetto alla neve che cadrà nella giornata di sabato, quando anche in alta collina (Bagnoli?) qualche accumulo della stessa è da mettere in preventivo. Non ci sentiamo di escludere qualche manifestazione nevosa anche a quote più basse. Il tutto dipenderà dal minimo depressionario in formazione sul tirreno e del suo spostamento previsto verso il basso adriatico. Solo poche decine di km. di variazione rispetto alle analisi odierne e tutto può cambiare.
Comunque Il freddo non ci lascerà presto, e dopo un deciso miglioramento all’inizio della settimana, la seconda parte della stessa potrebbe portare un nuovo peggioramento da valutare nel prossimo appuntamento.
______________________________________________________________________
Ancora alta pressione … da giovedì si cambia
di Michele Gatta (emissione del 17.01.2011)
Il tempo resterà stabile ancora per qualche giorno, grazie ad un’alta pressione che ha tenuto lontano le perturbazioni dall’Italia per parecchi giorni. L’invecchiamento della stessa indebolirà tutta la struttura e i massimi si sposteranno verso la Gran Bretagna. Contemporaneamente una discesa di aria fredda artica, raggiungerà il mediterraneo centrale già a partire dalla giornata di giovedì.
Si formerà un’area di bassa pressione che determinerà il tempo almeno fino alla fine della settimana.
Stando alle analisi odierne prevediamo un periodo di precipitazioni che colpiranno un pò tutte le nostre regioni e soprattutto un calo sensibile delle temperature. Farà più freddo sulle regioni centro-settentrionali, meno al sud-Italia. La neve interesserà quote basse il nord-est e le regioni centrali. Per l’appennino meridionale c’è d’aspettarsi neve a quote vicino ai 1000 metri. Tale quota dovrebbe calare verso il fine settimana, quando è ipotizzabile una maggiore influenza di correnti nord-orientali anche per il meridione e questo dovrebbe far calare le temperature e permettere alla neve d’imbiancare anche le zone di alta collina. Non dimentichiamoci che stiamo parlando di fine settimana e che spesso le termiche previste non si rivelano esatte. Qualche indicazioni più affidabile potremmo averla fra qualche giorno.
In conclusione dell’editoriale odierno possiamo dire che l’inverno ritorna proprio nell’ultima decade di gennaio che spesso ci ha portato freddo e neve. Quest’anno sembra non voler mancare all’appuntamento. Le regioni del nord-est e quelle centrali sembrano, almeno in un primo momento, le zone dove l’attesa neve darà più soddisfazioni. Per noi meridionali (e soprattutto campani) è da ritenere probabile un fine settimana finalmente soddisfacente almeno per gli operatori turistici che potranno finalmente riaprire le piste.
_________________________________________________________________
Pausa invernale: tepori fuori stagione
di Michele Gatta (emissione del 07.01.2011)
La fase meteorologica che ci aspetta nei prossimi giorni sarà caratterizzata da tempo stabile e relativamente mite per il periodo. Un campo di alta pressione insediatosi nelle basse latitudini mediterranee terrà lontane le perturbazioni atlantiche dal nostro paese per tutto il prossimo fine settimana. Solo il nord-Italia risentirà di un flusso sud-occidentale che porterà delle piogge nella giornata di domenica. La neve sarà sconfinata solo sulle Alpi.
Un temporaneo peggioramento del tempo l’avremo solo all’inizio della prossima settimana. Niente di significativo se si esclude qualche precipitazione che si presenterà nevosa a quote decisamente alte. L’inverno, dopo un avvio in grande stile, si prende una pausa. Eventuali modifiche allo scenario meteorologico di questi giorni non arriveranno prima di metà mese. Alcuni indici teleconnetivi, se confermati, indicano una fase invernale per la seconda parte del mese di gennaio, quando parte dell’Europa potrebbe essere interessata da correnti fredde continentali.
____________________________________________________
Pioggie, neve e un pò … di freddo
di Michele Gatta (emissione del 24.12.2010)
Una profonda depressione agisce sulla nostra Penisola. Condizionerà il tempo nel periodo natalizio, allontanandosi dall’Italia non prima di martedì 28 . Il giorno di Natale trascorrerà relativamente tranquillo sulle estreme regioni meridionali. Una maggiore instabilità sarà presente al centro-nord, dove le precipitazioni si presenteranno nevose sui rilievi intorno agli 800 metri. Qualche nevicata la prevediamo anche sulle pianure del nord. Le temperature saranno in leggera diminuzione.
Domenica, giornata di Santo Stefano, il tempo migliorerà su gran parte del nord-Italia. Al centro-sud e sul nord-est, la nuvolosità sarà irregolare e a tratti intensa. L’ulteriore diminuzione delle temperature, permetterà alle precipitazioni di assumere carattere nevoso a quote basse sull’appennino centrale, mentre su quello campano, la neve cadrà frà l’alta collina e la bassa montagna. Lunedì 27, le ultime precipitazioni interesseranno il sud e il medio adriatico. La neve, in attenuazione, cadrà sui rilievi e le temperature, ancora in leggero calo, potrebbero favorire qualche nevicata anche a quote leggermente più basse. Un pò di freddo ci accompagnerà nei primi giorni della prossima settimana.