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Nappa: “Il mio intento non era quello di appropriarmi di notizie altrui”

05.07.2016, Email di Gerardo Nappa

In  risposta alla e-mail di Ermenegildo Parenti.

gerardo-nappaA seguito delle accuse sollevatemi dal Sig. Ermenegildo Parenti, mi duole dover ritornare su alcuni aspetti già chiariti da Federico Lenzi che aveva effettuato in data 24 giugno 2016 una Errata Corrige (su “Fuori dalla Rete Maggio 2016. Anno X, n.2) riportando che il brano relativo alle notizie storiche della Chiesa di San Lorenzo era stato tratto dal libro “Bagnoli Irpino e le sue radici cristiane” e,  del resto, anche nella Relazione Storica allegata al progetto ho riportato, alla fine del testo Fonte: Giuseppe Dell’Angelo Ermenegildo Parenti Tratto dal libro – Bagnoli Irpino e le sue radici cristiane.

La relazione storica a cui fa riferimento il Sig. Parenti è stata scritta da me su carta intestata e, conseguentemente riporta i miei dati e, in maniera chiara ed evidente, venivano riportate le fonti cosa, peraltro che ho fatto anche nel caso di notizie desunte da Belisario Bucci – Tratto dal libro – Bagnoli Irpino e le sue opere d’arte 194.

Poiché il mio intento non era quello di appropriarmi di notizie acquisite da altri testi ma, semplicemente, quello di far conoscere la storia di quest’opera e sottolineare lo stato di abbandono in cui versa, credo che sollevare tali questioni con una vena di polemica sia un fatto increscioso che esula dall’obiettivo che ognuno di noi dovrebbe perseguire e, cioè, quello di far conoscere e valorizzare le risorse del territorio senza nulla togliere a chi, prima di me, ha lavorato in questa direzione.

Al fine di chiarire definitivamente tale questione, riporto due stralci della mia relazione tecnica nella quale si può rilevare che sono riportate, le fonti storiche nelle quali ho attinto le informazioni e mi preme sottolineare che tale procedura la applico in tutti i miei lavori per deontologia professionale.

Cordialmente Architetto Gerardo Nappa

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1 Commento »

  • redazione scrive:

    Email di Ermenegildo Parenti

    “Quello che non mi è piaciuto in tutta questa storia …”

    Signor Nappa, ci tengo innanzitutto a manifestarLe la mia felicità nel poter leggere finalmente una risposta di Suo pugno, sebbene ora comprenda il motivo profondo che la spinge a scrivere così di rado.

    Detto ciò, Le scrivo brevemente ciò che non mi è piaciuto in tutta questa storia, qualora fossi stato poco chiaro nei giorni scorsi.

    Per quanto riguarda l’articolo su “Fuori dalla Rete”, devo ribadire che c’è una grande differenza tra chi fa una citazione e chi copia un intero testo senza fare alcun cenno all’opera di riferimento, e Lei non può giustificarsi dicendo soltanto che esiste un obiettivo comune « cioè, quello di far conoscere e valorizzare le risorse del territorio».
    Per questo motivo mi sarei aspettato delle scuse, o almeno una Sua telefonata o una mail…ma non è arrivato nulla di tutto ciò. Anzi, è stato perfino difficile avere un cenno di vita da parte Sua. Non solo. Ho dovuto sollecitare la rettifica del 24/06/16 al “povero” Federico, che non aveva alcuna colpa in questa storia, se non quella di aver accolto in assoluta buona fede le “Sue” ricerche storiche.
    Per quanto riguarda le Sue precisazioni alla relazione storica allegata al progetto, ribadisco quanto già scritto nella mia mail precedente (di cui ha volutamente ignorato il senso): «Nella RELAZIONE STORICA, Elaborato Tav. 1 del Progetto dei “LAVORI DI CONSOLIDAMENTO E RESTAURO DELLA CHIESA DI S. LORENZO in Bagnoli Irpino” l’Arch. Nappa ha riportato, oltre al testo della ricerca storica, anche le foto e le relative didascalie prelevate dal libro “Bagnoli Irpino e le sue radici cristiane”, realizzando ben otto facciate della sua relazione (peraltro non numerate). Su ogni facciata compare: in alto, nell’intestazione, a caratteri ingranditi, la dicitura “Gerardo Nappa Architect”; in basso a piè pagina, di nuovo il nome, l’indirizzo ed i recapiti telefonico, fax, mail dell’architetto. Solo alla fine, sull’ottava facciata, in basso, sotto una fotografia, compare in caratteri rimpiccioliti, da didascalia, il riferimento “Fonte: Giuseppe Dell’Angelo Ermenegildo Parenti Tratto dal libro – Bagnoli Irpino e le sue radici cristiane”. Chi legge questa relazione di progetto non è indubbiamente in grado di capire se il riferimento alla fonte sia relativo all’ultima foto, all’intera ottava pagina o a quale parte della relazione».
    Un’ultima cosa, e in questo caso sono io a citarla. «Credo che sollevare tali questioni con una vena di polemica sia un fatto increscioso che esula dall’obiettivo che ognuno di noi dovrebbe perseguire e, cioè, quello di far conoscere e valorizzare le risorse del territorio senza nulla togliere a chi, prima di me, ha lavorato in questa direzione». Probabilmente dovrei spiegarLe il significato del termine “increscioso” e l’uso poco appropriato che ne ha fatto. Mi limito a dirLe che di increscioso in questa faccenda non c’è proprio nulla. Piuttosto denoto da parte Sua un bel po’ di imbarazzo misto a fastidio. Quanto a me e al mio operato, le persone che mi conoscono sanno quanto impegno ho profuso nella stesura del libro che Lei ha letto così bene e sanno quanto ancora io ci tenga a valorizzare le risorse del mio paese, a cominciare dal recupero della chiesa di San Lorenzo. Forse potrebbe informarsi presso il Vicario Episcopale per il Clero, a Lioni, per sapere quante volte negli ultimi anni sono andato a sollecitare un intervento di recupero della nostra amata chiesetta.

    Mi dispiace doverLe rispondere POLEMICAMENTE ancora una volta per “vie traverse”, quando sarebbe bastata una telefonata da parte Sua (non certo da parte mia) o un po’ più di attenzione nel dare il giusto merito alle fonti utilizzate.

    Ad ogni modo questa è l’ultima volta che Le scrivo e Le rispondo.

    Cordialmente,

    Prof. Gildo Parenti

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