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Pasquetta, il day-after: Irpinia invasa dai rifiuti

30.03.2016, Irpininanews

Laceno-Pasquetta-2016-2In Irpinia, il day after la consueta gita fuori porta nel giorno di Pasquetta coincide quasi sempre con la conta dei danni nei boschi e nelle aree verdi attrezzate dei vari punti di sosta scelti per trascorrere qualche ora spensierata all’aria aperta (pioggia permettendo) nel giorno di lunedì in Albis.

Come di consueto ogni anno, dunque, anche oggi ci ritroviamo a darvi conto dei risultati del munnezza tour.

Sui social infervora già la protesta. Avanzi di cibo, carte e cartacce e rifiuti di vario genere fanno bella mostra nelle aree picnic sui monti di Serino ma anche a Montella e Laceno.

Per non parlare poi delle arterie viarie che congiungono l’Irpinia alle province limitrofe.

Il Raccordo Autostradale Salerno Avellino, ad esempio, nel tratto dall’allacciamento dell’A/30 fino ad Atripalda, è ricolmo di discariche e mini discariche nelle piazzole di sosta, segno – evidentemente – dell’abbandono dei rifiuti da parte di qualche turista poco attento del lunedì di Pasquetta.

Nelle aree picnic (la foto copertina è di Diego Di Capua, postata sul gruppo Facebook Non Sei Irpino Se…) è ancora possibile vedere quali sono state le portate che hanno composto il pranzo di Pasquetta.

Con buona pace dei vari utenti dei Social Network che su Facebook e Twitter si sono lanciati nei commenti più aspri e oltranzisti.

Situazione simile al Laceno e sul Terminio.

Buste e bottiglie di plastica, palloni e contenitori per le pietanze consumate. Non è un centro di raccolta per i rifiuti, bensì la discarica a cielo aperto che da due giorni si presenta agli occhi di chiunque transiti a ridosso delle località turistiche prese d’assalto nel giorno di Pasquetta.

Il turismo mordi e fuggi ha lasciato il segno in una delle località più gettonate della Pasquetta irpina, meta prediletta di avventori provenienti da tutta la Campania.

Così, ad una giornata trascorsa in maniera spensierata e all’insegna del divertimento, non è stata abbinata una buona dose di civiltà e buon senso. Purtroppo ancora una volta bisogna registrare l’incuria alla quale il verde irpino va soggetto in occasione delle gite fuori porta più gettonate come quelle di Pasquetta, appunto, e Ferragosto

                                                                                                       

2 Commenti »

  • redazione scrive:

    Alcuni commenti sulla pagina FB di PT39

    Maria Filo: E non c’era nessuno che circolava tra di loro e li obbligqsse a mettere nei sacchi. .mahhhhh é assurdo

    Jon Green Giovanni Rosato: Bastardi

    Carmine Iannaccone: La solita vergogna…provata e riprovata inciviltà in parole povere

    Carmine Iannaccone: L’incivilta’non ha carta d’identità…

    Nello Molinaro: purtroppo l’nciviltà non si riesce a combattere, è un’epidemia cancrenosa che prevale sul buon senso, sono persone che non sono degne di frequentare il nostro territorio, prive di senso civico essendo abituati a vivere nelle nelle latrine !

    Michele Russo: E i controlli dei vigili…. sono 2 le aree picnic….. era così difficile mettere qualcuno…

    Andrea Tammaro: Che la gente è incivile si sa da sempre…ma sindaco carabinieri e vigili quanno s movn?a me par che quando Sì fanno i comizi so tutti buoni…la mattina di pasqua o la mattina di natale tutti in piazza in divisa belli e brillanti…per la legna hanno fatto a gara a chi faceva più verbali…forse ancora non vi siete resi conti che l’unica speranza per bagnoli è Laceno.
    Poi ci resta sulo Caramba…

    Giuseppe Marano: Ma la vigilanza autoctona se l’ é ssaucata???

    Nello Molinaro: E’ mai possibile che bisogna controllare anche la spazzatura e chi la produce, migliaia di presenze da controllare non ci vogliono tre vigili, ma cento ! il problema è l’ inciviltà di chi compie tale atto e non il controllore !

    Giuseppe Marano: In giornate cosi incandescenti si deve predisporre un piano di controllo adeguato “straordinario” con ammende severissime per gli incivili senza chiacchiere buoniste papaline politicamente e …diplomaticamente corrette…

    Nello Molinaro: E’ arrivato il momento di agire ! è insopportaboile assistere a tale scempio continuamente.

    Diego Cione: Da oggi fino a settembre saranno pic nic continui… E sarà sempre la stessa . Prendeteli a calci già da domenica prossima!

    Nello Molinaro: il problema sono coloro che compiono tale degradante atto e non li controllore , perchè per miglia di presenze ci vorrebbero cento vigilanti e non tre .Il controllore deve per le persone civili è la loro cultura civica ed il rispetto dell’ambiente inesistente in questi energumeni !

    Francesco Buccino: Come bagnolesi abbiamo le nostre responsabilità

    Loredana Maio: Vigilanza zero!!

    Salvatore Pucci Branca: ..12,00 euro di parcheggio difronte sl Cardarelli per due ore è 1/2 di sosta….a Laceno tutto gratis e ti lasciano pure la spazzatura

    Domenico Tam: Solo i soliti napolitani

    Francesco Buccino: Mai come quest’anno così pochi napoletani. Attenzione.

    Giovanni Farese: Ricordate, la colpa è sempre del comune; perché non mette la gente preposta al controllo delle aree adibite al PIC- NIC e gite organizzate con la colazione al sacco. Comunque bisogna sempre tenere la situazione sotto controllo. Non vi pare??…-

    Ernesto Di Mauro: Al di lá delle lamentele e delle classiche accuse ad capocchiam, vorrei proporre una soluzione: sarebbe molto facile controllare un area pic-nic se ogni tavolo fosse numerato. Ad ogni tavolo 1 persona dovrebbe lasciare un documento. Questa persona dove…Altro…

    Anthony Nicastro: la colpa non è del commune e le persone che non vogliono lavorare vogliono stare in piazza avante e indietro

    Giangrande Giovanni: Questo è il turismo di laceno a che serve e poi avete visto chi arriva l’immigrato è meglio

    Salvatore Farese: Mancano i controlli

    Condo Laceno: Una idea potrebbe essere..agli ingressi aree pic-nic consegnare buste immondizia e farsi lasciare € 20,00 (cauzione)– all’uscita busta immondizia piena e soldi restituiti. Certamente deve esserci un incaricato ed un furgoncino raccogli bustoni pieni.

  • Alejandro scrive:

    L’endemia di un popolo si debella con un processo di civilizzazione che, ahimè, allo stato attuale, è prevedibile tra un centinaio di anni circa. Cosa fare intanto? Beh, semplice: dove non arriva spontaneamente il popolo, arriva il controllo e l’ordine del potere competente (in materia e nell’area di competenza). La società è organizzata così, con leggi e controlli che regolano la vita della comunità. Prevedibile la condotta di turisti e non a Laceno in quel giorno, quindi mi pare lapalissiano davvero concludere che l’organo preposto, il comune, ha fallito, perché dormiente e distratto o, peggio ancora (come a me sembra), inesistente, incurante e inconsistente. Ingaggiare personale per il controllo delle aree, sarebbe costato meno di quello che si dovrà poi ingaggiare per rimuovere i quintali di rifiuti rilasciati.

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