Il rischio di un ecologismo ideologico e forsennato
04.11.2015, Email di Giuseppe Preziuso (Wec Italia)
Una nota integrativa alla email “A proposito di sud e dei referendum abrogativi dello Sbocca Italia“.
Cari amici, ho letto le vostre risposte alle mie considerazioni (in particolare da Viggiano, ndr) e capisco le vostre preoccupazioni però, e ve lo dico con il cuore, bisogna stare attenti a non divenire strumento di un ecologismo ideologico e forsennato con la nostalgia di una Società Contadina che non può più esistere.
Infatti anche l’agricoltura, e lo dimostra Expo 2015, deve rispettare regole di modernizzazione per avere successo.
Per quanto riguarda la val d Agri sono certo che l’ ENI sta mettendo in campo le migliori tecnologie su ambiente e sicurezza senza sottrarsi ai controlli delle istituzioni preposte.
Comunque nel bilancio complessivo bisogna tener conto delle opportunità che sono nate in quei territori, precedentemente in una situazione di parziale abbandono.
Quello che dispiace caro Pino è che non argomenti il motivo del tuo sostegno alla sciagurata legge “Sblocca Italia“.
Io, da profano, ti ho risposto (ricercando su internet) con dati e testimonianze di persone che vivono in Val D’agri e con inchieste fatte da tanti giornalisti dei danni ambientali gravissimi creati da ENI e TOTAL e dell’emigrazione con percentuali altissime in comparazione con le altre regioni del sud dei ragazzi della Basilicata. Gli unici guadagni sono delle società petrolifere.
E poi diciamola tutta: eri, non so se lo sei ancora, in palese conflitto di interessi.
Usi la stessa tecnica di chi ha concepito la legge (RENZI) di cui sei grande estimatore. Chi non è d’accordo con lui è un GUFO, chi non è d’accordo con te è ECOLOGISTA INTEGRALISTA.