03.11.2015, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)

Siamo entrati nel mese di novembre lasciandoci alle spalle un periodo tipicamente autunnale per diverse zone del territorio italiano. Purtroppo non sono mancate situazioni in cui il maltempo ha provocato danni e purtroppo anche perdite di vite umane.

Depressioni da “contrasto” (quelle più pericolose) si sono abbattute soprattutto al sud-Italia. L’eredità di una estate particolarmente calda ha favorito contrasti fra l’aria fresca in arrivo con le acque tiepide dei nostri mari. Sono le cause di fenomeni estremi dovuti in gran parte all’incremento delle temperature su vaste zone del pianeta.

Finalmente siamo entrati in una fase di tempo stabile per tutto il paese. Un vasto anticiclone interessa molte nazioni europee, e lo farà per diversi giorni. Qualche velatura interesserà le zone tirreniche ma niente di significativo.

Addirittura, dopo una primo accenno di cedimento pressorio, assisteremo a un nuovo e deciso aumento di pressione che praticamente ci porterà bel tempo e temperature gradevoli almeno fino alla fine della prima decade del mese di novembre.

Solo nelle valli e nelle pianure, e nel primo mattino, le nebbie creeranno qualche disagio agli automobilisti.Farà un pò freddo solo nelle prime ore della giornata e nella tarda serata. L’estate di San Martino, ancora una volta, non mancherà l’appuntamento.

Sostanzialmente un vasto e duraturo anticiclone, che mancava sulla nostra penisola praticamente dall’estate scorsa, dominerà la prima parte del mese di novembre.

Quale sarà la sua durata?

A nostro avviso avremo varie “rigenerazioni” dello stesso, e probabilmente solo dopo la metà del mese potremmo assistere a qualche significativo cambiamento del tempo.

Intanto le manovre su in stratosfera fanno vedere un evidente cambiamento della struttura del Vortice Polare rispetto agli ultimi due anni. Questa situazione, studiata dai vari esperti climatologici, come potrebbe condizionare la prossima stagione invernale?

Non nascondiamo il fascino con il quale cercheremo di capire dove ci porterà una siffatta evoluzione, soprattutto per noi europei e in particolare per il nostro paese.

Non faremo mancare aggiornamenti nei quali introdurremo( come lo scorso anno) le nostre valutazioni su come potrebbe comportarsi il tempo nella prima parte della stagione invernale.