Bagnoli all’Expo: l’Unesco tuteli il tartufo
16.10.2015, Il Mattino
Anche il Comune di Bagnoli Irpino tra le eccellenze di Expo Milano 2015: grazie all’Associazione nazionale Città del Tartufo, quattro giorni dedicati alla promozione del territorio e dei prodotti tipici bagnolesi.
Nello stand allestito alla Cascina Triulza, realizzato con la collaborazione dell’Associazione Tartufai Monti Picentini (rappresentata da Giuseppe Caputo) e del Consorzio Turistico Bagnoli-Laceno, due espositori locali hanno fatto conoscere ai visitatori intervenuti le perle bagnolesi.
Ma l’Expo è stata anche l’occasione per la presentazione di un video che sarà proposto poi all’Unesco ai fini della candidatura e della richiesta di riconoscimento della Cultura del tartufo come patrimonio immateriale dell’Umanità.
Ora Bagnoli si prepara ad affrontare la sagra del tartufo e della castagna che si tiene l’ultimo weekend di ottobre. «Il Nero di Bagnoli», unica manifestazione in Irpinia ad avere, già dallo scorso il patrocinio «Anci per Expo2015», prenderà il via oggi e proseguirà per tre weekend di festa.
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16.10.2015, Ottopagine.it
Il tartufo nero di Bagnoli Irpino all’Expo
Quattro giorni dedicati alla promozione del territorio e dei prodotti tipici bagnolesi
Anche il Comune di Bagnoli Irpino tra le eccellenze di Expo Milano 2015 grazie all’Associazione nazionale Città del Tartufo, quattro giorni dedicati alla promozione del territorio e dei prodotti tipici bagnolesi. Una presenza voluta con forza dall’amministrazione irpina e resa possibile grazie ai fondi comunali messi a disposizione per l’evento, oltre ad una macchina organizzativa che ha visto in campo associazioni e imprenditori locali.
Nello stand del comune irpino, allestito nella Cascina Triulza, realizzato con la collaborazione dell’Associazione Tartufai Monti Picentini (rappresentata dal signor Giuseppe Caputo) e del Consorzio Turistico Bagnoli-Laceno, due espositori locali hanno fatto conoscere ai visitatori intervenuti le “perle” bagnolesi: il prelibato tartufo nero, i funghi delle montagne del Laceno, il pecorino e i prodotti podolici locali. Non solo esposizione-vetrina, ma anche diffusione di materiale divulgativo, e soprattutto una degustazione, molto apprezzata da intenditori e non.
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