17.07.2015, Il Quotidiano del Sud

Risposta alle esigenze turistiche.

In consiglio comunale è stato approvato il regolamento sui dehors, ovvero le strutture e i manufatti ‘rimovibili’ per la somministrazione di cibi e bevande, dove vengono posti tavolini e sedie all’aperto. «Una risposta alle esigenze alle attività turistiche e al relativo mercato» lo ha definito il sindaco Filippo Nigro prima dell’approvazione definitiva.

Spulciamo un poco allora questo regolamento. Innanzitutto, devono essere «smontabili o facilmente rimovibili». Possono essere precari o stagionali. Il regolamento parla chiaro: devono essere senza fare ‘buchi’. Non deve avere nessun legame strutturale con il bar o ristorante.

In caso di dehors delle ultime due tipologie (tende a braccio e gazebo) che gravano su un suolo sottoposto a vincolo paesaggistico, occorrerà l’autorizzazione paesaggistica previo parere della Sovrintendenza ai Beni Culturali.

Limiti: volumetria pari al 50% dei mq dell’attività fino a un massimo di 100mq. Oltre i 40mq, obbligati sevizi igienici adeguati. Non devono ingombrare la carreggiata e lasciare spazio di 1 metro ai pedoni.