Laceno, ecco la variante al Piano regolatore
29.06.2015, Il Quotidino del Sud (di Giancarlo Manzi)
Per il PUC si parte a settembre.
Il Comune di Bagnoli approva una variante normativa al Piano Regolatore. In particolare parlando delle particelle catastali F3, che ricadono nel territorio del complesso turistico del Laceno. Di cosa si tratta? Negli anni, si legge nella delibera del 16 giugno, c’è sempre stata l’esigenza di apportare modifiche al piano regolatore, soprattutto per l’altipiano bagnolese, in armonia con le trasformazioni economiche, ambientale e sociale che si verificavano strada facendo
Spesso le amministrazioni, in attesa delle varianti, concedevano usi temporanei dei suoli per attività ludiche e turistiche mentre, sui suoli privati, si accordavano autorizzazioni per attività atte a favorire lo svolgimento di manifestazioni e intrattenimenti.
Spesso quindi, si discutevano procedimenti per apportare varianti al Piano Regolatore, senza però «mai portarli a termine». Nel 2011 intanto vengono approvati gli indirizzi strategici per il PUC, che avevano a cuore soprattutto il settore del turismo e ricettività e conservazione del patrimonio storico. Tutto questo è in linea con la modifica in questione, come spiega il sindaco Filippo Nigro.
Le F3 si trovano nei pressi delle seggiovie e nelle aree intorno alla ‘Taverna Capozzi’. Nel piano Regolatore infatti sono individuate come zone dove poter costruire impianti sportivi, ad esempio campi da tennis, piscine, campi di calcetto. Con la variante appena approvata invece, sostiene Nigro «si potranno costruire, realizzare, anche strutture per altre attività ricreative. Un esempio su tutti, i parchi gioco». La misura è stata adottata per favorire investimenti sul Laceno: «Un modo per attirare qualche capitale e ampliare l’offerta turistica, con la speranza di creare maggiori opportunità di occupazione».
Nella relazione allegata alla delibera, specificando che detta modifica «non comporterà aumenti della capacità edificatoria», si mettono in chiaro le opere ammesse oltre a quelle sportive: parchi gioco», edifici e attrezzature per cultura e spettacolo, tempo libero «in numero non superiore a un’unità» con la possibilità di costruire piccoli chioschi per la vendita di alimenti, se non «manipolati», di supporto alle strutture.
Per il PUC la situazione resta ferma, ma Nigro promette: «A settembre si parte». Nella delibera in effetti è ammessa la «obiettiva inadeguatezza degli strumenti urbanistici vigenti e i tempi ancora lunghi per l’adozione del PUC». Osservazione che motiva, per la Giunta, la variante sulle F3.
Il PUC a Bagnoli serve come il pane! Che sia rispettato però! Bene per la variante.