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La scritta va rimossa: il caso Ekoclub a Bagnoli

16.06.2015, Il Quotidiano del Sud

Per l’operazione di abbellimento sui vecchi bagni pubblici in Via Abiosi.

A Bagnoli scoppia un  piccolo caso Ekoclub. Tutto parte da un piccolo lavoretto effettuato, a proprie spese, dell’associazione che si occupa, grazie all’apporto di soci e volontari, della difesa e salvaguardia del territorio. La polemica monta sulla pagina Facebook apposita, dove una persona ha comunicato quanto accaduto.

Ecco la ricostruzione. Sì, quelli che, informandoci, sono risultati essere vecchi bagni pubblici, in vicinanza del comune sulla strada che porta a Laceno, i volontari hanno dato a proprie spese «una mano di bianco all’aiuola», messo «qualche fiore  qua e là. Una rinfrescata alle cancellate e via di pennello».

Unico errore, scrivere sul muro il nome dell’associazione. Molti cittadini pare si siano lamentati pe quella parola: «Purtroppo nel momento in cui compare quella scritta “orrenda” sulla facciata iniziano i problemi. EKOCLUB. Lì capisci che la delusione prenderà il sopravvento».

La scritta infatti, dopo le sollecitazioni, pare anche di altre associazioni del paese, è stata rimossa. Ovviamente, non  gli abbellimenti. La persona, molto probabilmente socio dell’associazione, ha continuato il post, esprimendo al delusione per le pressioni che hanno portato alla cancellazione della scritta: « Mi rivolgo ai più che forse ancora oggi non sanno cos’è l’EKOCLUB e cosa gli “adepti” che ne fanno parte. Sicuramente non andiamo in giro a rompere le scatole alla gente. Ci occupiamo, ad esempio, di appendere qua e la per il paese i nidi per le Cinciallegre perchè, questi” imbecilli” dell’,EKOCLUB, sanno che sono un bene per i castagni. Ci occupiamo dell’abbandono dei rifiuti qua e la per le nostre montagne, in quanto ci risulta incomprensibile caricare il frigo in macchina e andarlo a buttare sul Cervialto.I costi per ripulire li paghiamo tutti noi quando con la tassa sui rifiuti. Potrei dire tante altre cose che facciamo, ma è evidente che interessano a pochi. Bagnoli è un paese molto strano, ma lo amo – si conclude nel post – qui sono nato e qui vivo ma non riuscirò mai a capire perchè continua a regnare l’invidia che finisce solo per distruggere».

                                                                                                       

3 Commenti »

  • antoniochieffo scrive:

    Mi piacerebbe sapere come ci si iscrive all’EKOCLUB. E’ un fiore all’occhiello per il nostro paese…

  • redazione scrive:

    Coomento di Nello Molinaro:

    Quando si cerca l’icredibile!
    Soggetti che cercano, apposta, l’ago nel pagliao e dimenticano di guardare alla trave che hanno negli occhi . Veramente mi è incompreso l’atteggiamento di colui/loro che ha costretto l’associazione ekoclub a togliere la scritta dalle mura. Da persona civile mi domando ma è mai possibile che in comunità che ritengo parsimoniosa e coerente, Vi sono persone atte a intervenire in questioni , atti o contestazione che non hanno nulla a che fare con il loro vivere. In quanto avvenuto , costoro non comprendono che con il loro insensato comportamento condannano e mortificano il fare di un’associazione che al contrario è tutta da premiare- Associazione Formata da soci che con la loro diretta contribuzione riescono a portare avanti progetti ecologici della zona che si trasmettono anche beneficamente sulla comunità . Eppure , chiedo: cosa è una piccola scritta fatta con vernice sulle mura , per chi scrive è identica ad una insegna su plastica o su lamiera , se neanche questa si può esporre o è di fastidio allora siamo al culmine dell’inconsapevolezza ! Andate avanti ragazzi e non vi affliggete per questi miserevoli atteggiamenti , rendendoVi e credeteVi superiori a persone che non comprendono il significato di volontariato per questo manchevoli di riconoscenza !

    Saluti ed auguri.

  • redazione scrive:

    Commento di Nello Molinaro:

    La questione della scritta EKOCLUB

    Nel primo articolo della questione Ekoclub, l’estensore induceva il lettore ad individuare in alcuni cittadini i fautori delle lamentele presso l’amministrazione , per la scritta posta sulla facciata del locale dove risiede la sede dell’associazione. Infatti nel mio articolo a commento ho approvato il dichiarato dell’associazione, giustificato dalla descrizione dello stato dei luoghi, descritti come ex bagni pubblici, facendo comprende che ha loro spese avrebbero dovuto modificare lo stato di luoghi per sistemare la sede dell’associazione e ne indicato come che lo stesso locale fosse di proprietà comunale.. A seguito chiarimenti avuti , sono in dovere di ricredermi nell’atteggiamento in appoggio alla tesi si critica tenuta dall’associazione ,perchè di fatto la questione e lo svolgimento dei fatti descritti nell’articolo ne lo stato dei luoghi rispondo al dichiarato . In un mio post interessamento ho avuto chiarimenti da persona a perfetta conoscenza del caso, nonché di indubbia correttezza, un’esposizione sullo lo stato dei luoghi dati in comodato d’uso gratuito, e che gli stessi erano in perfetto stato, e di proprietà comunale, nonchè sede storica dell’ex sede dell’asilo infantile delle suore. Tale chiarimento, mi impone di rettificare il mio commento perché la questione sorta non è come raccontata , infatti si era fatto comprendere che erano stati cittadini ad intervenire e lamentarsi di quanto fatto, omettendo di citare l’intervento ostativo dell’autorità comunale nel contestare la scritta etc. Lavori eseguiti sulla facciata dell’immobile che di fatto ne modificavano lo stato , e l’originalita , e per giunta eseguiti in mancanza di autorizzazione da parte del comodante. Anche se tali lavori belli a vedersi per chi lì ha eseguiti,”nel caso il comodatario” , ma non si può imporre che gli stessi fossero ritenuti tali ed approvabili da parte del comodatario proprietario dell’immobile. Infatti è stato direttamente l’organo comunale nelle persone dei soggetti responsabili, che hanno ritenuto tale intervento non approvabile e deleterio , oltre che in modifica dell’aspetto originale della facciata su cui è stato eseguito, in questo è ineccepibile la richiesta dell’autorità, che ne imposto l’eliminazione, cosa che è in parte è stato fatto togliendo la scritta del marchio EKOCLUB.. Purtoppo non deve ritenersi una condanna ,la mia, ma un semplice richiamo salutare perché si è agito da parte dell’associazione , con superficialità, non tenendo conto del contesto e del diritto altrui , nel caso il Sindaco rappresentante del popolo a cui deve dar conto della gestione degli immobili di proprietà concessi in comodato su parere dell’ufficio comunale competente. . Infatti recatomi sul posto e visto quanto eseguito, è indubbio che tale intervento di fatto modificava la parte esteriore dell’immobile, non si tratta di un’apposizione di una semplice scritta, ma di un intervento effettivamente a modifica esteriore della facciata dante sulla strada principale e sotto la vecchia e storica l’insegna incisa su marmo delle suore. L’accaduto non cambia minimamente la mia stima verso gli iscritti all’ EKOCLUB ,per il loro impegno , ne posso esimermi di invitare il legale rappresentante ad essere alcune volte più solerte , ed attenzionare l’esecuzione di semplici cose, che alcune volte possono essere contrapposte da atti ostativi che portano a delusioni , perdita di tempo e danaro., Considerato , che tutto sia stato sistemato e ritornato alla normalità dei rapporti, si è in dovere di lasciare da parte gli asti ed i rancori, ma ragionevolmente comprendere l’intervento ostativo e giustificarlo , e quanto a Voi uomini del volontario imposto , perché il vostro interesse e la vostra unica meta è unicamente quella di attivarsi per il bene della comunità senza alcun scopo di lucro, ma unicamente per il piacere e volontà e generosità nel farlo ponendovi Vi al sevizio della comunità ! auguri ed in bocca al lupo a tutti !

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