Articoli

Raccolta di articoli, opinioni, commenti, denunce, aneddoti e racconti, rilevati da diverse fonti informative.

Avvisi e Notizie

Calendario degli avvenimenti; agenda delle attività; episodi di cronaca, notizie ed informazioni varie.

Galleria

Scatti “amatoriali” per ricordare gli eventi più significativi. In risalto volti, paesaggi, panorami e monumenti.

Iniziative

Le attività in campo sociale, culturale e ricreativo ideate e realizzate dal Circolo “Palazzo Tenta 39” (e non solo).

Rubrica Meteo

Previsioni del tempo, ultim’ora meteo, articoli di curiosità ed approfondimento (a cura di Michele Gatta)

Home » Avvisi e Notizie, News Bagnoli

Seggiovie Laceno – Nappi: “Il progetto al vaglio della Procura”

16.03.2015, Dal sito www.irpinia24.it e Il Mattino

“Continueremo a lavorare per ottenere il finanziamento nell’interesse di Bagnoli e dell’Irpinia”.

“Vista l’approssimazione con la quale l’Amministrazione comunale di Bagnoli sta gestendo la vicenda legata al finanziamento degli impianti sciistici del Laceno, e in ragione di alcuni elementi emersi dalla documentazione in nostro possesso, ci vediamo costretti a trasmettere l’intero incartamento alla Procura della Repubblica affinché accerti se in molti degli atti prodotti si ravvisino ipotesi di reato. Per quanto ci riguarda, abbiamo dato mandato ai nostri legali di valutare le dichiarazioni rese dall’Amministrazione comunale nell’ultimo comunicato diffuso al fine di presentare all’autorità giudiziaria una querela per diffamazione.” Lo afferma Sergio Nappi, consigliere regionale di Forza Italia.

“Se ci siamo interessati agli impianti sciistici del Laceno – prosegue Nappi – è stato per tutelare una realtà importante non solo per gli abitanti di Bagnoli, ma anche per l’intera provincia di Avellino. Purtroppo ci sono una serie di errori grossolani posti in essere dall’amministrazione comunale che hanno portato alla bocciatura di un progetto viziato da diversi punti di vista; bocciatura disposta e motivata non certo da noi, ma dagli uffici regionali che hanno elencato nel dettaglio tutte le deficienze del progetto.”

“Il Sindaco e l’amministrazione comunale, molto incautamente, addebitano tale bocciatura alla presenza del gestore. E’ facile chiedersi – aggiunge il consigliere regionale – perché non ne abbiano tenuto conto all’atto della presentazione del progetto. E viene da chiedersi anche se in quel frangente il rappresentante legale del Comune abbia sottoscritto dichiarazioni attestanti una realtà difforme da quella esistente. Interrogativi, questi, ai quali i magistrati dovranno dare una risposta.”

“Intanto, nell’esclusivo interesse dei cittadini di Bagnoli, degli operatori del settore sciistico, dei commercianti e delle attività operanti nei comuni limitrofi, continueremo a spenderci per cercare una soluzione. E l’unica strada percorribile è quella che passa per la reiscrizione in bilancio delle economie dell’Accordo di programma quadro relativa agli ex Fas, fatta salva in ogni caso – come abbiamo già detto – la compatibilità del progetto, e della situazione da esso rappresentata, a quanto prevede la legge. Purtroppo questa compete al Sindaco e all’Amministrazione, ed è evidente, dati i precedenti, che ciò non prefiguri nulla di buono”, conclude Nappi.

____________________

16.03.2015, Ottopagine (di Elisa Forte)

Stazione sciistica, scontro Nigro-Nappi

Il botta e risposta tra il sindaco e il consigliere regionale su impianti e seggiovie finisce in Procura.

“Le difficoltà sono derivanti non dalla mancanza di fondi, ma dalla presenza di un gestore privato che potrebbe configurare il finanziamento come aiuto di stato”.

Così il sindaco di Bagnoli Filippo Nigro che replica all’annuncio del consigliere regioanle di Forza Italia Sergio Nappi, sulla realizzazione della stazione sciistica del Laceno. Nappi si sofferma in particolare sull’impegno profuso per garantire il finanziamento dell’opera, candidata in origine dall’esecutivo Chieffo ai bandi regionali a valere sui fondi Fas (come unico progetto relativo alla realizzazione del polo turistico invernale regionale); e in seconda istanza, dall’amministrazione Nigro al bando per l’Accelerazione della Spesa.

Ad oggi, il consigliere regionale Nappi rileva il suo impegno per destinare nuovamente i fondi Fas e sottrarre il progetto dal bando. Ma Nigro non ci sta e restituisce le accuse al mittente:” La questione prescinde dalla provenienza delle risorse: abbiamo difficoltà ad immaginare che attingendo dalle economie dei fondi FAS improvvisamente il gestore scompare in modo che non ci possa più essere ostacolo all’erogazione dei fondi”, ironizza ik sindaco, che sottolinea la motivazione addotta dall’istruttoria regionale che ha bocciato il finanziamento dell’opera: “L’amministrazione ha contatti e confronti periodici con gli Uffici regionali e che c’è un filo diretto con il governatore Stefano Caldoro, il quale ha preso a cuore con responsabilità le problematiche inerenti l’ammissione a finanziamento, assicurando il suo personale impegno per una loro positiva soluzione.

L’aspetto più indecente di questa vicenda – sottolinea in una nota – è il contorno rappresentato da una sterile strumentalizzazione politica di qualche consigliere regionale e di qualche ex componente la giunta Nigro, i quali cercano semplicemente di speculare dell’Irpinia e dei Bagnolesi. Prima hanno formulato proposte impraticabili, col solo obiettivo di far arricchire dei privati suggerendo di corrispondere a quest’ultimi denari pubblici, adesso come buoni prestigiatori tirano fuori dal cilindro una soluzione che però non spiega come facciano a sparire i gestori delle Seggiovie”.

Ad ogni modo la giunta Nigro apprezza “lo sforzo del consigliere regionale Nappi che tuttavia ci sorprende, tenuto conto che dal Giugno 2013, data di insediamento di questa Amministrazione, non si è mai interessato alle vicende relative al Laceno o di qualunque altra vicenda riguardante il Comune di Bagnoli Irpino. Non vorremmo che tale comportamento fosse ispirato da un dannoso tentativo di ritorsione politica promossa dell’ex vicesindaco, alla ricerca di una sorta di vendetta nei confronti di chi le ha revocato tutti gli incarichi. L’ex vice Sindaco, per bocca di Nappi, oggi contesta e dichiara la propria contrarietà ma fino a quando ha ricoperto tale carica ha condiviso le procedure adottate dal Comune, spingendo fortemente – anche con prese di posizione pubbliche – affinché si raggiungesse l’intesa con il gestore. Evidentemente adesso sono cambiate le proprie convenienze politiche”.

I dissidi interno con l’ex vice sindaco Marilena Vivolo continuano ad animare il dibattito, trasferendolo anche al tavolo regionale: “Siamo fiduciosi che presto dal Presidente Caldoro possano giungere indicazioni certe e rassicuranti in merito ad un problema che questa Amministrazione ha ereditato e per la quale ha lavorato, sin dal suo insediamento, con ostinata abnegazione. Non c’è stata dunque nessuna approssimazione, nessuna leggerezza né tantomeno violazioni della legge. Semplicemente il tentativo di chiudere in maniera più ” indolore ” e rapida possibile una situazione estremamente intricata e dai mille risvolti giudiziari. Un tentativo anche con buone possibilità di riuscita se non ci fossero state entrate ” a gamba tesa ” che hanno intralciato una possibile positiva soluzione della vicenda. Al consigliere Nappi consigliamo di dedicare il tempo a risolvere altri tipi di problemi (che tutti conoscono)… anziché ricercare visibilità a tutti i costi intervenendo su questioni di cui non si è mai interessato, evitando anche di prestarsi ad inutili e stupide strumentalizzazioni da parte dell’ex vice Sindaco” conclude.

                                                                                                       

1 Commento »

  • michele.gatta scrive:

    L’impressione che si ha della situazione “seggiovie” è sempre più quella che tutta la vicenda abbia imboccato strade piene d’insidie e che allontanano sempre più il finanziamento.

    Obiettivamente, e nel rispetto di tutti coloro che hanno rivestito ruoli amministrativi da diversi anni nella nostra Bagnoli, sono sempre più convinto dei limiti di rappresentanza che la stessa classe dirigente locale ha nei luoghi “decisionali” regionali. Altrimenti non si spiegherebbe come si è potuto arrivare a questa situazione.

    Se qualcuno ha una spiegazione diversa da quella da me esposta, sarebbe opportuno che la illustrasse ma con argomentazioni obiettive e concrete.

    Se poi si ricorre anche alle…procure, tutto diventa disdicevole!

Lascia un commento!

Devi essere logged in per lasciare un commento.