Alta Scuola Politica anche per i renziani bagnolesi?
22.02.2015, Il retroscena (di Mimmo Nigro)
Non si erano mai visti in passato tanti bravi bagnolesi cimentarsi con l’apprendimento dei rudimenti dell’ Alta Politica, la cosiddetta politica con la “P” maiuscola. Qualche settimana fa abbiamo avuto notizia dell’ammissione “meritocratica” alla Scuola di Alta Politica a Nusco di tre nostri emeriti concittadini, il sindaco Filippo Nigro l’assessore alle politiche sociali Maria Grazia Lepore e l’avvocato Luigi Chieffo, tutti appartenenti all’Area Popolare (UDC), che ha come leader indiscusso in provincia di Avellino da oltre 60 anni Ciriaco De Mita.
La suddetta Scuola si propone di offrire un’alta formazione nel campo dell’analisi e della programmazione strategica delle scelte relative alla vita collettiva nei suoi diversi livelli nazionali ed internazionali. Tra i relatori che già si sono succeduti segnaliamo, tra gli altri, il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ed il sociologo Giuseppe De Rita, presidente del Censis.
Dall’altra parte non stanno certo a «pettinare le bambole», parafrasando Crozza-Bersani. Nel novembre scorso abbiamo prontamente segnalato sul sito di PalazzoTenta39 la presenza interessata di tre renziani doc (Michele Gatta, Nello Memoli e Quintino Di Giovanni) a Morra De Sanctis, dove Matte Renzi, Presidente del Consiglio e Segretario Nazionale del PD, ha fatto visita e tenuto un breve discorso allo stabilimento della “EMA Spa”, una delle azienda di eccellenza in Irpinia. Registratore alla mano i giovani (si fa per dire) bagnolesi hanno ascoltato e prontamente “sbobinato”, da disciplinati e promettenti studenti quali sono, la lezione di alta politica tenuta dal loro leader.
Ma non finisce quì. L’altro ieri è venuto ad Avellino l’ on. Matteo Richetti, considerato uno dei parlamentari più vicini a Matteo Renzi, che insieme all’ on. Luigi Famiglietti leader provinciale del PD, ha presieduto un interessante incontro sul tema “Lessico democratico”, un’iniziativa che nasce dall’esigenza di riflettere su concetti fondanti la discussione politica, sociale ed economica contemporanea.
Tutti occupati i posti a sedere all’incontro e obbligo di timbrare il badge per gli studenti frequentatori del corso. Tra i presenti, stoicamente in piedi per tutto il tempo del dibattito (vera passione!), i nostri bravi concittadini Michele Gatta e Nello Memoli, allievi che stanno svolgendo (sembra) con profitto questo specifico “corso di laurea”.
Alla luce di quanto segnalato, c’è da aspettarsi quindi che alle prossime elezioni amministrative i cittadini bagnolesi possano finalmente assistere, a meno di clamorose quanto improbabili bocciature scolastiche, a confronti politici davvero di altissimo livello. Nulla a che vedere con le “beghe paesanotte” di questi ultimi tempi.
Staremo a vedere.
LA FOTO
(da “Il Mattino” di Sabato 21 febbraio 2015)
Noto che sul sito dell’ass. “PalazzoTenta39” non si perde occasione (quando si presenta) di evidenziare la mia appartenenza “renziana”.
Mi sembra di aver ribadito in più di un’occasione che il sottoscritto non “guarda” al personaggio Renzi come ad un politico da idolatrare. Semplicemente avendo sempre “sposato” il realismo e la trasparenza rispetto all’incoerenza e al disfattismo, mi resta difficile non guardare con interesse alla perseveranza con cui l’uomo politico Matteo Renzi sta portando avanti la sua scommessa di dare una grande opportunità di crescita e concorrenzialità internazionale al Paese, facendole nel contempo assumere un ruolo di assoluto protagonista.
A dire il vero questo tentativo è stato in passato immaginato anche da qualche altro politico carismatico, con alle spalle partiti granitici e di lunga storia. Almeno lo pensavo. In realtà si capisce sempre più che la loro “azione” era semplicemente dispersiva e soprattutto fuorviante. Sostanzialmente il loro vero obiettivo era mantenere il “posto” acquisito a discapito del vero cambiamento. Conseguenzialmente anche le ideologie sono state “snaturate” mettendo di fatto in crisi di credibilità la politica al cospetto della gente che, incredula e sfiduciata, ha riposto oggi le propri residue speranze nei confronti di chi ha avuto il coraggio di tentarci veramente.
Questo non è “renzismo” bensì coerenza rispetto ai conservatorismi che, ahimè, pensavo albergasse solo in una parte politica italiana.
Le scelte fatte dall’attuale governo saranno capaci di apportare benefici reali alla nazione? Bisognerebbe avere l’obiettività e la pazienza di aspettare, verificando se nei prossimi mesi il trend economico sarà veramente capace di invertire la rotta e dare risposte adeguate alla gente che sta in grande difficoltà.
Ma una parte dei politici nostrani, come si vede quotidianamente in tv, è impaziente ed insofferente verso Renzi. Preferisce la strada della demagogia, inscenando spettacoli veramente indecenti anche nei banchi delle istituzioni. Ma ho la sensazione che queste gesta non riusciranno a fermare la perseveranza di chi ha preso un impegno con i cittadini per incanalare la nostra nazione nei giusti binari dello sviluppo economico e sociale dal quale da molti anni si è deragliato.
Quanto all’ultima parte dell’articolo sopra riportato, è chiaro che l’amico Mimmo è molto ottimista sul futuro del nostro Bagnoli. Beato lui ….
P.S.: Non vedo, purtroppo, nessuna “Leopoldina” a Bagnoli Irpino.
E pensare che gli “alunni” dell’alta scuola renziana pensano che eliminando le tutele ai lavoratori,abolendo il senato con i cento delegati regionali e sindaci con l’immunità parlamentare,riformando la legge elettorale dal porcellum al porcellino,il decreto sblocca italia che da la possibilità di cementificare e trivellare,smantellare la costituzione,tutte queste cazzate altre supercazzole hanno cambiato il trend economico.
Cari “alunni” se sta cambiando qualcosa è perché chi gestisce l’economia mondiale ha deciso che era il momento di far crollare il prezzo del petrolio da 100 dollari al barile a 48 dollari, punto.
Probabilmente è come dici tu. Devo dire che anche “Tsipras”(Grecia) ha tentato strade alternative con le quali tentare di scalare il potere in Grecia. Una volta arrivato all’obiettivo,il tutto sembra svanito…(adattamento?) Un pò come Renzi, che, anche con i famosi 80 euro, è arrivato al 40,8%. Vedremo se le scelte economiche fatte dal governo Renzi (PD-Area popolare) porterà una flebile ma costante ripresa della nostra economia nei prossimi tre anni, o invece “chi gestisce l’economia mondiale…”da te indicata, deciderà di farci restare nella famosa “palude” che sembra invece, sempre più,l’obiettivo vero di diversi politici italiani,evidentemente troppo “innamorati”e”ancorati” al proprio “scanno” parlamentare. Immagino che tu ti auguri che il paese, seppur lentamente, possa incamminarsi verso la ripresa, magari anche con scelte sociali ed economiche da te non del tutte condivise. In democrazia funziona così.O no?
P.S.: Siamo sicuri che le politiche economiche del governo siano penalizzanti per i più deboli? E che siano poco di sinistra?
E soprattutto di quale sinistra parliamo?
Tsipras è stato eletto! Renzi no… scusa se è poco,le scelte economiche le hai notate solo tu. Oggi vi sono più tutele per i lavoratori in Germania che da noi.Gli incollati alla poltrona nel tuo partito(PD-Area popolare = NCD-UDC) abbondano,ti riconosco che politicamente sei rimasto alle origini,d’altronde lo “statista” di Rignano sull’arno proviene dal tuo stesso ceppo politico sono gli ex di sinistra che si sono spostati al centro.