In ricordo di Salvatore Maio …
07.02.2015, Il manifestino
Con la perdita dei genitori si perde il passato. Con la perdita di un figlio si perde il futuro. Con la perdita di un partner si perde il presente. Con la perdita di un fratello o di una sorella si perdono tutti e tre nello stesso tempo.
Sei anni senza di te io ti ricorderò ogni anno che passerà con questi manifesti.
Ci manchi sempre di più.
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LA CRONACA della TRAGEDIA (da IL Mattino del 09.02.2009)
Choc in Irpinia per il portiere morto
Il giovane era rientrato dalla Germania
Annichiliti dal dolore. Dirigenti e compagni di squadra di Salvatore Maio, il portiere della squadra morto d’infarto a 27 anni durante il riscaldamento pre-partita, sono ancora in lacrime, e stravolti, nei pressi dello stadio che avrebbe dovuto ospitare la partita con i solofrani del «Guarini». Ricordi con il contagocce.
Dalle 14.40 di ieri la comunità bagnolese e quella montellese sono scioccate, non riescono a spiegarsi una tragedia rispetto alla quale sono gli stessi dirigenti della squadra di calcio locale a cercare risposte. «Noi abbiamo fatto tutto quello che si doveva fare…», hanno continuato a ripetere negli attimi immediatamente seguenti alla constatazione della inutilità di ogni soccorso.
«Prima di tesserarlo gli abbiamo fatto sostenere tutte le visite mediche, compreso l’elettrocardiogramma», ripetono ancora. Ora sarà l’autopsia, che la Procura di Sant’Angelo ha disposto, a dare ogni risposta, mentre si valuta anche la documentazione medica già messa a disposizione dei carabinieri di Bagnoli e della compagnia di Montella. Proprio Montella, paese d’origine del giovane, e Bagnoli, nella cui squadra militava Salvatore, sono diventate per un giorno più unite.
Da Montella il primo cittadino, Salvatore Vestuto, ricorda: «Era un bravo ragazzo. Lo vedevo spesso, abitava a duecento metri da me. – dichiara – Mi sono adoperato, un mese fa su sua richiesta, per fargli ottenere la residenza. Gli ero molto legato in quanto insieme con il padre, anni fa, abbiamo fondato la Polisportiva Montella. L’intera comunità montellese è sconvolta. Oggi decideremo sulla dichiarazione di lutto cittadino». «È un avvenimento che tocca i sentimenti e la coscienza di tutti noi – dichiara il sindaco di Bagnoli, Aniello Chieffo – Prevalgono nella comunità dolore e costernazione». Nel comune luogo della tragedia la prima decisione in ricordo di Salvatore è stata la sospensione, da parte della società calcistica, delle attività sportive a partire dalle gare giovanili in programma nei prossimi giorni.
Tutti si sentono in qualche modo «responsabili» di quel giovane rientrato dalla Germania nella terra dei suoi genitori per «riprendersi» la vita in terra irpina, ma che i suoi avrebbero voluto in terra tedesca.
Salvatore desiderava impressionare i nuovi compagni, s’era allenato con puntiglio e dedizione da dicembre, in attesa che dalla Germania, dove pure aveva giocato a calcio in quarta serie, arrivasse il transfer. Ed era talmente eccitato che il suo desiderio di fare bella figura, dopo aver saputo che l’infortunio del primo portiere gli stava per regalare l’esordio, lo aveva portato a giungere al “Vittorio Gatti” con oltre un’ora e mezza di anticipo rispetto all’inizio della gara. Aveva fatto prima dei compagni di squadra, degli avversari e dell’arbitro, tanto che aveva deciso di fare riscaldamento anche prima del riconoscimento da parte dell’arbitro, sotto gli occhi dei due custodi, Tonino e Salvatore Delli Bovi. Poi il dolore al petto, la vita che è fuggita via in pochi istanti.